TRENTIN. «MOVIMENTO ITALIANO IN CRISI? NON E' VERO. MA C'E' TANTA IGNORANZA...»

TOUR DE FRANCE | 24/07/2019 | 19:05
di Guido La Marca

Quando parla, Matteo Trentin ha il pregio di non dire cose mai banali e lo ha fatto anche oggi in conferenza stampa a Gap. In particolare sono due i punti sui quali il campione euroepo ha insistito e ha anche alzato i toni del dibattito: il momento del ciclismo italiano e la multidisciplinarietà.


«Perché continuate a parlare di momento difficile del ciclismo italiano? A me non sembra proprio che sia così. Qui al Tour abbiamo vinto due tappe, un ragazzo giovane ha vestito per due giorni la maglia gialla, abbiamo fatto tanti piazzamenti. E di risultati importanti in stagione ne sono arrivati, oltre al fatto che ci sono parecchi giovani che stanno crescendo e fanno ben sperare. Il fatto è che il ciclismo non è più una faccenda di poche Nazioni. Qui c’è tutto il mondo, e tutti sono ciclisti forti (dal 2015, questa di Gap è la quarta tappa del Tour vinta da un italiano, sulle ultime 101: Nibali 2015, Aru 2017, Viviani e Trentin 2019, ndr). Non ha senso rimpiangere l’Italia dei bei tempi andati. Ci manca un successore di Nibali nei grandi giri, speriamo che Fabio Aru si riprenda. E ci mancano uno-due team nel World Tour. Ma siamo sulla buona strada».


E quando il collega Ciro Scognamiglio gli chiede un commento sui campioni che vincono su strada e che arrvano da altre discipline, aggacciandosi al fatto che anche Matteo ha sempre praticato ciclocross nelle categoria giovanili, Trentin spiega: «Non è una sorpresa che campioni come Van Aert e Van der Poel, per citarne due, ottengano grandi risultati anche su strada. Ovvio, non è che se fai pista, cross o mtb hai la garanzia di diventare campione. Però tecnicamente e fisicamente puoi avere qualche cosa in più. Io dovevo combattere per fare cross (ancora adesso in inverno ci si dedica, ndr), correvo per piccole realtà perché ai grandi team italiani non interessava. Che i direttori sportivi attuali non se lo siano messi ancora in testa è deprimente, c’è tanta ignoranza. Vedo le gare di cross, gli allievi sono 80-90, gli junior 40, da Under 23 non c’è più nessuno…Il problema vero ce l'abbiamo noi in Italia,sarebbe necessario un cambio di mentalità per crescere e far crescere i ragazzi».

Copyright © TBW
COMMENTI
Grande Matteo
25 luglio 2019 20:23 FrancoPersico
Dici bene sui DS. Discipline come il ciclocross migliorano la resistenza a lavorare in acido lattico. La pista aiuta ad avere il colpo d'occhio giusto per stare in gruppo gomito a gomito. Vallo a spiegare a certi DS ! Quando parli dici il vero, sempre.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'Oro di Toon Aerts tra gli Elite chiude la rassegna europea di Ciclocross. Nel suo Belgio il veterano di Rijkevorsel, classe 1993, torna sul trono Continentale a distanza di 9 anni dal suo trionfo di Pontchateau nel 2016. Gara combattuta...


Grande prestazione di Nicole Azzetti che è riuscita a salire sul terzo gradino del podio della gara per la categoria Donne Juniores a Middelkerke, in Belgio, ai Campionati Europei di ciclocross. Con la maglia azzurra della Nazionale la talentuosa trentina di Ala, nata...


La penultima gara dei Campionati Europei Ciclocross di Middelkerke (chiudono la rassegna gli Elite) esalta la 21enne olandese Leonie Bentveld che conquista il titolo riservato alla categoria donne under 23. L'atleta di Burgum nella provincia della Frisia a nord-est dei...


Un campione che non si è mai tirato indietro e anche ieri sera ha dedicato parte del suo tempo per promuovere il ciclismo e per sensibilizzarne la pratica. «La bicicletta ci insegna a stare in equilibrio, anche giù dalla bicicletta....


Per i ragazzi dello Swatt Club la stagione su strada non è ancora finita e le soddisfazioni continuano. Impegnata in Giappone nella trentaquattresima edizione del Tour de Okinawa, la formazione di patron Carlo Beretta è salita sul podio grazie a...


Doppietta azzurra nel Campionato Europeo Ciclocross Juniores maschile che si è appena concluso a Middelkerke, in Belgio. Ha vinto il titolo Filippo Grigolini davanti a Patrik Pezzo Rosola (argento). Un trionfo tutto italiano dopo la splendida vittoria di Mattia Agostinacchio...


Jonas Vingegaard ha vinto il Criterium di Saitama, organizzato da Aso e targato Tour de France, nonostante una caduta che lo ha visto coinvolto nella parte iniziale della prova. La gara è stata condizionata da una caduta nelle prime fasi:...


Il Team Fabiana Luperini proseguirà il suo impegno con il settore di giovanile femminile anche nella stagione 2026 ma non mancano le novità nella società con nuovi dirigenti e progetti futuri. Intanto il Team che ha nell’ex campionessa pisana del...


È l’Asia il filo conduttore delle ultime fatiche agonistiche e non di Jonathan Milan in questo 2025. Dopo aver concluso ufficialmente infatti il proprio programma di gare alla Japan Cup, lo sprinter friulano è tornato in Oriente per disputare...


Middelkerke in questi giorni è la capitale del ciclocross e oggi chiude il suo impegno europeo. La località balneare che ha ospitato diverse volte una tappa del Superprestige, propone un percorso completamente diverso rispetto a quello che vedremo a febbraio...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024