MERCKX. «IL CORRIDORE CHE PIU' MI ASSOMIGLIA? DICO VALVERDE»

INTERVISTA | 04/07/2019 | 09:34
di Guido La Marca

Eddy Merckx ha appena festeggiato i 74 anni ma la grande celebrazione deve ancora cominciare. E sarà planetaria, con un Grand Depart del Tour che si annuncia indimenticabile.


«Sono onorato di tutto questo, anche perché la mia storia non sarebbe stata la stessa senza il Tour, che è la corsa più importante del mondo, anche se non meno preziosi sono i cinque successi al Giro e quello della Vuelta nel 1973. Le mie 34 vittorie di tappa? Detenere un record fa sempre piacere e il fatto che nessuno, nemmeno i velocisti, finora abbiano fatto meglio di me significa che la mia parabola alla Grande Boucle è stata tanto regolare quanto vincente. I cinque trionfi finali? Mi rendono orgoglioso e chissà se Froome riuscirà ad entrare in questo club: spero che recuperi al meglio dopo il grave infortunio e che il prossimo anno ci possa riprovare, è un’opportunià che merita di giocarsi».


È un Merckx calmo e riflessivo, quello che si concede al cronista in questa vigilia di Tour de France.
«La mia giovinezza non è stata facile, mio padre lavorava sempre per crescere i suoi tre figli. E non mi considero una persona speciale: un medico che salva le vite ha molti più meriti di un ciclista. Io ho fatto semplicemente il massimo per esaltare le mie doti. Mi piaceva e mi piace vincere, anche quando gioco a carte in famiglia. E nonostante tutto, continuo a sentirmi un po’ fuori posto con la notorietà, le interviste, gli autografi e le foto. Forse perché non amo vivere di ricordi, ma penso al domani, alle cose da fare, ai nuovi progetti».

Cosa ricorda del Tour del 1969?
«Che per me fu una rivincita assoluta dopo quanto era accaduto al Giro d’Italia (quando a Savona fu fermato per doping, ndr) e che vinsi con più di 17 minuti di vantaggio su Roger Pingeon. Ho dimostrato che non serviva prendere nessuna sostanza per battere i miei avversari. Dopo lo stop forzato pensavo di non salire più in bicicletta, poi la Federazione Internazionale mi fece sapere che avrei potuto correre il Tour se mi fossi sottoposto a controlli. Ho accettato, chiaramente, perché non avevo nulla da nascondere. Ero rabbioso, impazzivo all’idea di dimostrare che non mi serviva doparmi. E l'ho dimostrato sulla strada».

Cosa pensa del ciclismo attuale?
«Che il nostro sport non è mai stato così pulito. Apprezzo anche il passaporto biologico, sebbene non capisca perfettamente certe sentenze: un campione come Alberto Contador è stato sanzionato, un altro campione come Chris Froome è stato assolto. E la gente non ha capito, come me».

Segue il ciclismo in tv?
«Sì e mi diverto quando vedo i campioni attaccare. E penso che da questo punto di vista quello che più mi assomiglia è Alejandro Valverde: quando è in corsa punta sempre alla vittoria. Mi piacciono molto anche Peter Sagan e Froome, così come ho ammirato Contador».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quale sarà il futuro di Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen e Casper Pedersen? I tre fanno parte tutti della Soudal-Quick Step e per Patrick Lefevere, se le richieste saranno ragionevoli, potranno restare tutti nella sua squadra: le trattative dovrebbero iniziare la...


Il mondo del ciclismo, con le sue immagini e le sue emozioni, è protagonista di una splendida mostra al Forte di Bard, la fortezza che è la vera e propria porta della Valle d'Aosta. Il ciclismo che emoziona milioni di...


Era il 7 maggio del 2023 quando Gaia Realini salì sul podio finale della Vuelta Femenina assieme alla vincitrice Annemiek Van Vleuten e alla seconda classificata Demi Vollering. A meno di un anno da quello storico terzo posto, la 22enne...


E allora mai dire mai, pure a fine mese, pu­re quando un mondo esangue di ciclismo nel tuo mondo ti consegna al passato. E allora, mai dire mai, quando stai per anticiparti ad aprile la rubrica di maggio, con tanto...


Mancano meno di 100 giorni alle Olimpiadi di Parigi e i padroni di casa non si sentono i favoriti per una medaglia nel ciclismo su strada. Le gare di ciclismo si svolgeranno dal 27 luglio al 4 agosto e quella...


Briko®, azienda impegnata a 360° nel ciclismo, ha appena avviato una lodevole campagna di rottamazione e recupero dei caschi da bici chiamata “UpCycling”. L’iniziativa, già attiva dal 15 aprile, permette ai clienti Briko® di ricevere un bonus fino a 30 euro valido per l’acquisto...


Scocca l’ora del primo Grande Giro della stagione per UAE Team ADQ che da oggi fino a domenica 5 maggio sarà impegnata a La Vuelta Femenina. Si comincerà con la cronometro a squadre a Valencia. Il menù della corsa propone...


La data del 25 aprile 2024 sarà ricordata a lungo dai sostenitori e dai dirigenti del Gruppo Sportivo Cintellese 1987 di Cintello di Teglio Veneto per aver ricevuto giovedì il prestigioso Premio San Marco nel corso di una cerimonia ufficiale...


Il Gran Premio della Liberazione, organizzato per il quarto anno dal team di Claudio Terenzi, ha vissuto oggi il suo epilogo in grande stile con le tre corse giovanili. Non prima, però, di aver popolato ieri il circuito di Caracalla di cicloamatori e...


La UAE Team Emirates detta legge anche nella Ribera de Arriba / Ribadesella, seconda tappa della Vuelta Asturias. Alla conclusione dei 200 chilometri in programma António Morgado, vincitore settimana scorsa del Giro di Romagna, ha anticipato Albert Torres, spagnolo della...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi