
“Aprica bike: passato, presente e futuro” era il titolo della manifestazione alla Sala Congressi del Centro Direzionale di Aprica in programma lo scorso 18 aprile. Una riuscita iniziativa che ha confermato, attraverso le immagini, le parole e i dati, la vocazione, anche ciclistica, in tutte le declinazioni, del territorio della nota località turistica della Valtellina, al confine con la Valle Camonica, meta di richiamo turistico sia in versione estiva, sia invernale, con molteplici motivazioni che propone la natura propria del territorio non disgiunta da peculiari attrattive eno-gastronomiche, sempre apprezzate e apprezzabili.
La bicicletta in tutte le sue declinazioni e valenze è stata comunque la protagonista dell’incontro che ha avuto un perno centrale nel C.T. Davide Cassani che ha spaziato a largo raggio in vari argomenti e ricordi di personaggi del ciclismo legati alla località. E’ stata la punta di diamante dei relatori la cui formazione prevedeva in origine anche Ivan Basso e Angelo Zomegnan che hanno però accusato problemi meccanici che ne hanno impedita la presenza in tempo utile. Di rilievo è la tappa del Giro d’Italia Under 23 del prossimo mese di giugno con partenza e arrivo ad Aprica che presenta la doppia scalata al Mortirolo, prima da Monno, versante bresciano, poi da quello valtellinese di Mazzo, nome evocativo in un certo qual modo, della dura consistenza di quella giornata con nel menu il “doppio Mortirolo”.
Un documentato ed esauriente “collage” dei filmati delle tappe del Giro d’Italia e pure del Giro Donne che sono terminate all’Aprica, tratto da riprese televisive con commento originale, hanno fatto rivivere emozioni d’impatto alla numerosa platea degli intervenuti nella capiente sala.
Poi, al microfono di Edoardo Cioccarelli, si sono alternati il nostro Giuseppe Figini con un “excursus” su gare, luoghi e personaggi del ciclismo di differenti epoche con specifico riferimento alla Valtellina, il bergamasco Alessandro Vanotti, recente ex professionista di lungo corso ed esperienza che ha condiviso con l’amico Vincenzo Nibali buona parte della carriera. E’ legato all’Aprica e alla Valtellina anche con le sue attuali iniziative fra ciclismo e turismo con la Vanotti Cycle Camp oltre alla cura, quale recente responsabile del C.R.L.-F.C.I., della categoria juniores. Poi Vittorio Mevio, appassionato organizzatore di manifestazioni cicloturistiche e amatoriali del luogo, ha ricordato i programmi in argomento con diverse novità.
Il russo Anton Sintsov, giovane e già affermato specialista della mtb, concittadino della maglia rosa del Giro d’Italia 1995 Pavel Tonkov, è un assiduo frequentatore di Aprica, ha brevemente illustrato le favorevoli opportunità di vario tipo che favoriscono il suo allenamento in questa località.
Era presente anche Ruggero Cazzaniga, presidente della Struttura Tecnica Federale della F.C.I., in veste di turista e abituale frequentatore di lunga data dei luoghi.
Il giovane sindaco di Aprica, Dario Corvi, anche in nome di altri colleghi amministratori presenti, ha incisivamente rimarcato l’interesse della municipalità per il ciclismo e la bicicletta quale mezzo di promozione e di rinnovato sviluppo del territorio, accompagnati comunque anche dall’interesse personale per le due ruote. Ha raccolto con sportività – promettendo di metterlo in pratica - lo scherzoso invito del filiforme C.T. nazionale al raggiungimento di una linea e di un profilo di maggiore rispondenza ai canonici standard collegabili a quelli di un ciclista praticante.
Gigi Negri, in platea, dinamico promotore anche delle iniziative su due ruote del turismo valtellinese con altri suoi collaboratori, sorrideva soddisfatto. Maggiori dettagli sulle iniziative sono visibili su www.apricaonline.com
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