PETR VAKOC, UN ANNO DOPO

PROFESSIONISTI | 25/01/2019 | 07:58
di Giulia De Maio

Un anno fa veniva investito da un camion. Era in Sudafrica ad allenarsi con i compagni Bob Jungels e Laurens De Plus e un terribile incidente ha rischiato di compromettergli la carriera, o peggio, la vita. Nell'impatto fu quello più duramente colpito: riportò commozione cerebrale, un tendine lacerato e sei vertebre rotte, che hanno richiesto tre operazioni e mesi di riabilitazione. 365 giorni dopo Petr Vakoc è in Argentina dove tra poche ore tornerà a correre. Domenica sulla maglia della Deceuninck – Quick-Step il 26enne ceco riattaccherà il numero alla schiena.

Quanto sei felice da 1 a 10?
«11. Sono fortunato ad essere vivo e felicissimo di tornare a correre alla Vuelta a San Juan, ancora prima di quanto preventivato. Non ho ricordi di un anno fa, non soffro di incubi, ma sono decisamente più consapevole di quanto rischiamo ogni giorno in strada e arrabbiato con gli automobilisti che guidano in modo spericolato o imprudente».

Pedalare è oramai rischiosissimo.
«Sicuramente non è possibile prevenire tutti gli incidenti, ma sono convinto che i rischi di possano ridurre. C’è un’ostilità inutile tra guidatori e ciclisti: le persone al volante spesso non si rendono conto di quanto sia pericoloso sorpassarci a pochi centimetri. Per me questo è stato un argomento di grande interesse negli ultimi mesi: vorrei cambiare la situazione in meglio. La regola di superare il ciclista con una distanza minima di un metro e mezzo, come accade già in alcuni paesi, andrebbe imposta in tutto il mondo. Noi dal canto nostro dobbiamo fare di tutto per renderci visibili, con luici e abbigliamento colorato, e per sensibilizzare l'opinione pubblica. Più persone pedaleranno, più le strade saranno sicure».

Quando sei tornato in sella?
«Il mio primo vero allenamento risale a luglio quando sono stato con la squadra a Livigno, all'epoca non riuscivo a svolgere più di due-tre sessioni a settimana. In sella a pieno regime ci sono tornato solo tra settembre e ottobre. Settimana dopo settimana mi sono sempre sentito meglio e ora sono pronto a rientrare in gruppo. So che mi aspetta tanta fatica, ci vorrà almeno qualche mese prima che io possa tornare competitivo ad alti livelli ma ho imparato ad essere paziente e a pensare positivo».

Cosa ti auguri?
«Di tornare presto l'atleta che ero prima dell'incidente o anche una versione migliore di allora. Voglio aiutare la squadra e riprovare l'emozione di lottare per la vittoria. Lo devo a chi mi è stato vicino in questo anno difficile, a partire dalla mia famiglia. Devo ringraziare i dottori, quelli in Africa che mi hanno salvato la vita e quelli dell'istituto di Praga che mi hanno permesso di recuperare la piena mobilità, e la squadra che mi ha sostenuto come meglio non avrebbe potuto».

Che messaggio ti senti di mandare a chi in questo momento lotta in ospedale come hai dovuto fare tu?
«Non concentratevi su quello che è accaduto, ma focalizzate tutte le vostre energie su quello che potete fare per reagire. Una piccola pedalata dopo l'altra raggiungerete il vostro traguardo».


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Domani, domenica 7 settembre, prende il via il 47° Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano, appuntamento di prestigio del calendario ciclistico internazionale. Alla corsa prenderanno parte 23 squadre, tra WorldTour, Professional e Continental, con un parterre di atleti di...


Stoccata vincente di Agnieszka Skalniak a Baltimora, Stati Uniti), dove si è tenuta la Maryland Cycling Classic Women. La polacca della CANYON SRAM zondacrypto supera le compagne di fuga Jackson, Langley e Emond con le quale si era avventurata nell'azione...


All'Italian Bike Festival in corso al Misano World Circuit ci sono le più importanti aziende del settore ciclo che espongono i loro gioielli e organizzano incontri tra i loro testimonial e i tantissimi appassionati presenti in questo lungo e caldo...


Sulla cima della  Farrapona, al termine dei 135 chilometri in programma nella quattordicesima tappa della Vuelta Espana, è ancora la UAE Team Emirates a far festa. Oggi a conquistare il successo è stato lo spagnolo Marc Soler che torna a gioire...


Doppio colpo dell’olandese Eline Jansen al Giro di Toscana. La 23enne portacolori del “Wolkerwessel Cycling Team” si è infatti aggiudicata il successo di tappa e ha conquistato la maglia di leader. Protagonista fin dai primi km Eline Jansen ha ottenuto...


Il tappone del Giro della Lunigiana consacra Johan Blanc che si aggiudica la seconda semitappa della terza frazione da Pontremoli-Fivizzano di 52, 1 chilometri. Il francese di Aveyron, che corre per la Groupama FDJ U19, ha superato di qualche metro...


Samuele Brustia si conferma scalatore di razza e per il secondo anno consecutivo si aggiudica la cronoscalata per allievi da Almenno San Bartolomeo ad Albenza valida per il Trofeo dello Scalatore Valle Imagna nella Bergamasca. Il quindicenne torinese di Ivrea,...


Doveva essere il momento clou del Giro del Friuli, invece la Ampezzo-Ravascletto ufficialmente non avrà mai avuto luogo: a 38 chilometri dal traguardo, il nutrito gruppo di testa si è dovuto fermare a causa di un grave incidente stradale che...


Per dirla alla Magrini, il Bimbo è tornato! Remco Evenepoel trionfa nella quinta tappa del Lloyds Bank Tour of Britain, la Pontypool-The Tumble con arrivo in salita. Il belga della Soudal Quick Step chiude i conti con una progressione in...


Ci ha preso gusto Giovanni Lonardi. Dopo la vittoria di domenica a Plouay, il velocista della Polti VisitMalta conquista la terza tappa del Tour of Istanbul: una "volata bagnata" ad Arnavutköy, al termine di un percorso da 165.7 chilometri, davanti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024