ISRAEL ACADEMY. MINALI: «NEL MIRINO SANREMO, TIRRENO E GIRO»

PROFESSIONISTI | 24/11/2018 | 08:00
di Giulia De Maio

Il 2 dicembre alla festa del suo fans club al ristorante Villa Vento a Custoza di Sommacampagna (Verona) avrà di che festeggiare. Dopo due stagioni in maglia Astana e un buon debutto nella massima categoria, Riccardo Minali riparte dalla Israel Cycling Academy. Il 23enne figlio d’arte vola in Israele dove troverà Kristian Sbaragli e Davide Cimolai, con quest’ultimo che come lui ha fatto fatica a trovare un ingaggio nonostante l’indiscusso valore. In un ciclismo che corre sempre più veloce, i due successi stagionali raccolti in Malesia e i tanti piazzamenti ottenuti in giro per il mondo (con i numerosi punti UCI che ne seguono) non sono abbastanza per confermarsi nel World Tour, ma gli hanno aperto le porte di una squadra che quest’inverno si è data molto da fare nel ciclo mercato e per il futuro ha grandi ambizioni.


Come hai trascorso le vacanze? «Sono stato a Cuba 15 giorni, ho visitato il più possibile e mi sono divertito molto. In quei giorni, da là, ho pure firmato il contratto con la nuova squadra. Da metà mese ho ripreso a pedalare, appena sono tornato a casa mi sono subito rimesso in riga. Voglio iniziare forte il nuovo anno».


Contento di questa nuova opportunità? «Molto. L’unico aspetto negativo di questa realtà è che non è una squadra World Tour, ma è organizzata al meglio e non le manca nulla. È un bel progetto, che in un paio di anni può arrivare alla massima categoria. La Israel Cycling Academy punta ad essere invitata ai grandi giri e ad essere competitiva su tutti i tipi di percorsi. Personalmente non vedo l’ora di iniziare. Ho voglia di mettermi in gioco e sono convinto potremo vincere parecchio». 

Primo ritiro dal 3 al 13 a Benidorm. «Sì, in quell’occasione stileremo il programma fino a giugno. Io ho già espresso la volontà di disputare un bel calendario, nel mirino ho due appuntamenti in particolare: la Tirreno-Adriatico, per sprintare con i migliori, e la Milano-Sanremo, con cui voglio mettermi alla prova non avendola ancora mai disputata. Vado bene sulle distanze lunghe, sono curioso di scoprirla. In generale, voglio partire forte. Per il morale di un velocista è fondamentale».

Il ciclismo è cambiato tanto dai tempi di papà Nicola… «Totalmente, una volta avevi più tempo per ambientarti e crescere, oggi giorno devi dimostrare subito quanto vali se no sei fuori. Papà mi racconta che non c’era un corridore che a settembre doveva ancora firmare per l’anno dopo, mentre ora come ora sono in tanti a stare sulle spine fino all’ultimo. Anche il modo di correre è cambiato, ora il grammo in più è decisivo. Le squadre sono ormai tutte al top, si vince con l’aerodinamica, grazie ai dettagli. Le volate una volta erano condotte da un treno o due di riferimento, ora ci sono sette trenini, si viaggia a 70 all’ora tutti raggruppati e non in fila indiana». 

Correrai al fianco di uomini veloci come Cimolai e Sbaragli. Sono state stabilite delle gerarchie? «Cimo e Kristian sono atleti diversi da me. Sono corridori più completi, che digeriscono meglio la salita e quindi sono più adatti a gare più dure. Davide sarà di sicuro il capitano alla Sanremo perché ha più esperienza e dà maggiori garanzie di chiunque altro, per quanto mi riguarda avrò solo da imparare da uno come lui. Oltre a me ci sono altri 3 velocisti puri in squadra, ma penso di aver già dimostrato che posso sprintare con i migliori. Durante la trattativa l’ho detto chiaramente alla squadra: sono uno sprinter e voglio sprintare. Sono sicuro la squadra metterà tutti nella condizione di fare del proprio meglio. Di gare ce ne sono tantissime, ognuno avrà la sua chance quando sarà in forma». 

Cosa chiedi al tuo 2019? «Voglio dimostrarmi sempre pronto e portare a casa più vittorie possibili. Dopo Tirreno e Sanremo voglio presentarmi competitivo al Giro d’Italia. Non mi prefiggo risultati specifici, l’importante è vincere».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'assenza Van Der Poel ha davvero aperto gli scenari, trasformando l’ottava prova della Coppa del Mondo Elite di Dendermonde (Belgio) in una corsa molto più tattica e combattuta del solito. Alla fine l'ha spuntata il campione belga Thibau Nys (Baloise...


Bellezza in bicicletta? Moltissimo di più. Affascinante, seducente, incantevole, era diventata il simbolo della grazia e dell’avvenenza, l’icona dello splendore e dell’attrazione, in altri tempi l’avrebbero chiamata Afrodite o Venere. Il colore perfetto per lei si direbbe un non colore,...


Solito monologo di Lucinda Brand che non perde l'occasione di mostrare la sua forza. Anche a Dendermonde l'olandese della Baloise Glowi Lions non ha avversarie e conquista l'undicesima vittoria consecutiva settima nella Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che...


Super Italia nella quarta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross juniores che si è svolta a Dendermonde in Belgio. Gli azzurri dominano la scena e conquistano il successo con il campione italiano Patrik Pezzo Rosola, il primo in Coppa per...


Con il sesto posto di Stefano Viezzi si è conclusa la quarta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross under 23 svoltasi a Dendermonde (Belgio) e che ha visto il trionfo, il terzo nella Challenge UCI, di David Haverdings olandese...


Terzo successo nella Coppa del Mondo di Ciclocross per la giovane iridata Lise Revol che consolida la sua leadership nell speciale Challenge UCI per la categoria donne juniiores. La diciasettenne francese trionfa in solitaria sul traguardo di Dendermonde (Belgio) dove...


Il lavoro delle diplomazie in rappresentanza di RCS Sport & Events e delle squadre che parteciperanno al prossimo Giro d'Italia non ha dato finora i risultati attesi e le parti sono ancora piuttosto lontane. Al centro della contesa, ancor prima...


La vigilia del Gran Premio Valfontanabuona di ciclocross che quest'anno è valido quale Coppa Italia Giovanissimi, è sempre ricca di eventi. Il Velo Val Fontanabuona di Roberto Portunato ha infatti ideato due riconoscimenti, il Premio Fontanino e il Premio Adriano...


Tra i corridori che hanno rischiato di finire la propria carriera nel 2025 dopo la fusione tra la Intermachè e la Lotto, c’è anche Arne Marit, che solo da poche settimane ha trovato un ingaggio al fianco dell’amico Remco Evenepoel....


L’ultima versione del riuscitissimo faro anteriore Allty ha davvero molto da offrire, a partire dai potentissimi 1500 LM che possono essere sviluppati. Se cercate una soluzione slim, potente e dotata di tante funzionalità,  Allty 1500S è il faro giusto per illuminare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024