L'ORA DEL PASTO. CENTO COPPI

LIBRI | 05/11/2018 | 07:50
di Marco Pastonesi

Si ama Coppi perché un campione (e ancora di più il Campionissimo) del ciclismo appartiene alla strada, alle montagne, alla gente, a tutti. Si ama Coppi perché si ha il bisogno fisico, la necessità morale, perfino l’urgenza spirituale di amare chi può, chi vuole, chi esce e ci riesce, chi fa e ce la fa. Si ama Coppi perché era sport, che è l’arte della fatica, e letteratura, che è l’arte della poesia anche in prosa, e musica, che è l’arte del silenzio, e insomma la vita.


Si ama Coppi perché era il Novecento, perché era lo spazio diviso per il tempo, perché era qualsiasi tempo, perché era l’Abetone e la Crespera, il Sella e il Pordoi, il Vars e l’Izoard, il Vigorelli e tutti gli anelli, perché era un uomo solo anche quando stava in gruppo, perché era una maglia biancoceleste ma anche rosa o gialla o tricolore o azzurra o iridata, perché era un signore e non un dottore, perché alle poltrone preferiva le selle, perché la morte gli ha regalato giovinezza ed eternità.


Il 2019 sarà l’anno di Coppi: il centesimo dalla nascita, il 15 settembre 1919. Giacinto Bevilacqua e Renato Bulfon regalano il primo dei libri – quanti? tanti – che per l’Airone (diritti d’autore a Orio Vergani) saranno immaginati e pubblicati sui suoi colpi di pedali e di vita, le sue dichiarazioni di esistenza e resistenza, i suoi voli in cielo e a terra. “Cento Coppi” (Alba Edizioni, 156 pagine, 15 euro, con una sentita prefazione di Carlo Delfino) è un modo semplice, svelto, pratico per ricordarlo 10 volte in 10 modi: le 10 imprese leggendarie, le 10 maglie gloriose, le 10 biciclette, i 10 grandi avversari, i 10 momenti difficili, le 10 persone influenti, 10 belle copertine, 10 cartoline rare, 10 ritratti e caricature, 10 pubblicità di successo, nonché – in appendice – 100 figurine e 100 (più altri sei) compagni di squadra.

Bevilacqua, giornalista appassionato di ciclismo, aveva già misurato la grandezza con “Gino Bartali – 100 anni di leggenda” e l’umiltà con “Pietro Polo, il più forte gregario di Francia”. Bulfon, proprietario di un negozio di bici innamorato di ciclismo, continua a collezionare giornali e riviste, fotografie e cartoline, maglie e biciclette, nel tentativo di fermare il tempo e impadronirsene. In “Cento Coppi” Bevilacqua e Bulfon hanno selezionato e scelto, individuato e illustrato, documentato e tramandato, elencato e riprodotto le prime pagine della “Gazzetta dello Sport”, “Tuttosport”, “Corriere dello Sport” e “Stadio” il giorno dopo le imprese, le copertine della “Domenica del Corriere” e del “Vittorioso”, un volantino di propaganda della Democrazia Cristiana, la confezione delle lamette da barba, la pubblicità di un ricostituente energetico e depurativo e quella di un liquore alla crema all’uovo e al cognac… in cui Coppi è protagonista, testimone, massimo comune divisore.

Così si ama Coppi perché, a 100 anni dalla sua nascita, è ancora un uomo solo, ma non più tanto solo, al comando.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Richard CARAPAZ. 10 e lode. Ha gambe buone e lo fa vedere. Ha voglia di dare battaglia e in una tappa vera fa le prove generali. Tanta fatica, ma per lui c’è la ricompensa di una vittoria di tappa, la...


Formalmente vince Carapaz e tanti complimenti a lui, ma nella sostanza è un'altra vittoria della Uae. A costo di passare per fanatico, specificherei ulteriormente: è la vittoria di Del Toro. Il ragazzino somiglia tremendamente a Pogacar, nella postura e nella...


Ce l'aveva detto Beppe Martinelli nel podcast: sarà anche da tre stellette, ma la tappa numero 11 del Giro d'Italia (Viareggio - Castelnovo ne' Monti da 186 chilometri) è una questione tra uomini classifica. Et voilà: stoccata vincente di Richard Carapaz...


C'è la doppietta della Bourg en Bresse Ain Cyclisme nella prima tappa della Ronde de L'Isard (Francia) che oggi ha preso il via da Saint-Mors per concludersi a Bagnères-de-Bigorre. Vittoria del britannico Huw Buck Jones davanti al compagno di squadra...


L’organizzazione chiarisce che la presenza di una storica fonderia di campane a Castelnovo nè Monti non è da mettere in relazione con i corridori che a metà Giro sono già suonati. Dopo aver appreso che Davide Cassani ha azzeccato i...


Fizik con le nuove Vega Carbon ha deciso di ribaltare ogni convenzione potenziando ogni singolo distretto della scarpa. Questo nuovo progetto prende vita dalla nuovissima suola integrata in carbonio ( indice di rigidità 11 ) per poi adottare nuove forme ergonomiche e un...


Successo del giapponese Rui Udagawa (Aisan Racing Team) nella terza tappa del Tour of Japan con arrivo nella città di Mino dopo 137 chilometri. Il vincitore allo sprint ha preceduto i compagni di fuga Cahyadi, Knolle, Kazama e Bettels che...


Dopo il Parco dei Principi e il Velodromo di Cipale, la corsa più bella del mondo ha trovato una cornice degna del suo finale e della celebrazione dei suoi campioni nel 1975. Walter Godefroot fu il primo a vincere, mentre...


La crono di ieri a Pisa ha riportato un po' il sorriso in casa Red Bull Bora Hansgrohe e lo conferma, al microfono del nostro direttore, il diesse Cesare Benedetti, ex prof di lungo corso: «Ci è sfuggita la vittoria...


Una curva affrontata troppo velocemente sul bagnato, la bicicletta che si trasforma in un cavallo imbizzarrito e una caduta davvero pesante sull'asfalto: il protagonista, suo malgrado, è Egan Bernal, come testimonia il video pubblicato su X da Camilo Uribe.


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024