
La prima edizione della Women’s Lake Garda Classic, la nuova gara in linea donne Elite in programma Martedì 18 Settembre ad Arco (Trento), ha tutti gli ingredienti per diventare uno degli appuntamenti cruciali del finale di stagione.
Lo sarà certamente per il selezionatore della Nazionale Italiana al femminile Dino Salvoldi, che in occasione dell’evento ciclistico trentino avrà l’occasione di vedere all’opera le atlete di riferimento del movimento azzurro in vista dell’appuntamento più importante della stagione, i Campionati del Mondo su strada di Innsbruck (Austria).
“Questo evento è alla prima edizione e assieme agli organizzatori del G.S. Alto Garda abbiamo individuato un percorso che potesse essere funzionale come preparazione alle cronometro iridate - ha detto Salvoldi. – Siamo felici dei numeri e del livello della partecipazione: dopotutto la scelta di un percorso ondulato e non paragonabile in termini di durezza al circuito iridato è strategica. In questo modo riteniamo di aver raggiunto il miglior compromesso possibile: si preannuncia una bella gara e un avvicinamento ideale ai Campionati del Mondo”.
Quando si parla di Dino Salvoldi c’è una statistica che balza all’occhio: oltre 200 medaglie conquistate tra Olimpiadi, Mondiali, Europei e Coppa del Mondo. Tra le competizioni per nazionali su strada, l’Italia è reduce dal trionfo di Marta Bastianelli nella gara in linea dei Campionati Europei: la nativa di Velletri farà una delle prime apparizioni ufficiali in Italia con la maglia di campionessa continentale proprio alla Women’s Lake Garda Classic.
“Mi aspetto delle buone indicazioni da tutto il gruppo e delle risposte convincenti dalle più giovani, in particolare dalle atlete della categoria Juniores che avranno l’opportunità di competere e mettersi in mostra a un livello superiore a pochi giorni dall'appuntamento 'clou' della stagione. Per quanto riguarda le Elite, spero di vedere qualche azione durante la gara. Con Elisa Longo Borghini abbiamo condiviso questo avvicinamento: mi aspetto dei segnali, che non significa per forza centrare il risultato pieno ma vederla brillante e nelle prime posizioni del gruppo nei tratti più impegnativi del percorso, come il Passo San Udalrico”.
Oltre all’aspetto tecnico della competizione, Salvoldi si è soffermato sull’importanza di poter affrontare una gara in un contesto ambientale abbastanza vicino a quello che le atlete troveranno a Innsbruck. "Le condizioni climatiche e ambientali saranno quelle ideali come avvicinamento al Campionato del Mondo. Dopotutto Arco non si trova poi così lontano da Innsbruck. Credo che a pochi giorni dall'appuntamento iridato, le sensazioni di quel giorno saranno molto indicative e utili a preparare nel migliore dei modi la spedizione azzurra”.
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