
Un grande appassionato di motori come Niccolò Bonifazio non poteva deludere nel circuito di Imola. Il ligure della Bahrain Merida ha chiuso al 3° posto alle spalle di Benne e Van Poppel: «Doveva essere l’unica tappa tranquilla del Giro invece un ventaglio a 40 km dal traguardo si è rivelato un vero e proprio tranello, ma non ci siamo fatti sorprendere. Nel finale c’erano tante curve, io sono rimasto un po’ indietro, ho cercato di risalire il gruppo alla ruota di Belletti. A 800 mt ho perso la sua ruota, ho visto partire lungo Bennett e ho pensato fosse troppo presto, successivamente sono rimasto un po’ chiuso. Peccato. Le gambe sono buone, fanno ben sperare per il proseguo».
Ammettono la superiorità del vincitore di giornata anche gli altri velocisti azzurri che oggi si sono giocati lo sprint. Manuel Belletti (Androni Sidermec), oggi ci teneva particolarmente a far bene, correndo in casa. «Mi sono mancati gli ultimi 20 venti, ma è inutile trovare scuse. Il 7° posto finale non mi soddisfa a pieno. Bennet ci ha sorpreso, ma avrebbe vinto comunque».
Sacha Modolo, dopo un gran lavoro della sua Ef Drapac, si è dovuto accontentare del 13° posto. «Sam è quello che ha la gamba migliore, oggi è scattato anche in salita! Domani a Nervesa della Battaglia avrò i miei cari a farmi il tifo, spero di avere una giornata migliore di oggi».
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