L'ISOLA CHE NON C'È. IL CASO NIBALI - 3

SOCIETA' | 06/04/2018 | 07:18
Fabio Aru alle sue spalle una Regione intera e la bandiera dei quattro mori sventola grazie ai suoi tifosi sulle strade dei grandi giri. Per Vincenzo Nibali, che pure ha vinto tanto e ha entusiasmato tutti con l'impresa di Sanremo, non accade la stessa cosa, al punto che la bandiera nessuno l'ha mai vista sventolare in corsa. Come mai accade questo fenomeno? Lo abbiamo chiesto a tre illustri giornalisti messinesi. Dopo Antonio Di Rosa, direttore de La Nuova Sardegna, e Nino Minoliti de La Gazzetta dello Sport, concludiamo con l'intervento di Claudio Minoliti di Mediaset.

Ho sognato Vincenzo Nibali sbarcare dal Ferry Boat in sella alla sua bici. Al molo della Stazione Marittima c’erano le bandiere con lo scudo giallorosso che sventolavano. In prima fila, il sindaco: fascia tricolore, maglietta “free Tibet” e sandali d’ordinanza. Dietro di lui: Vescovo, Pre­fetto, Questore, Rettore, Coman­dan­te dei Vigili e tutti i notabili. Mi­gliaia i tifosi entusiasti, trattenuti a stento dalle transenne. Caroselli di auto da viale San Martino a corso Garibaldi. Messina accoglieva il suo Eroe.

Era un sogno, appunto. Il più grande campione di tutti i tempi nella storia dello sport peloritano (e siciliano, e non solo) è vissuto nella sua (e mia) città nella quasi totale indifferenza. Persino con fastidio. Se non, addirittura, de­scritto con parole infamanti (com’è ca­pitato di leggere sul web). Lo hanno ribattezzato lo “Squalo dello Stretto”, ma se fosse il “coregone del Garda”, qui cambierebbe poco.

Vincenzo Nibali ama Messina e sente tutta la sua messinesitudine. Come tutti i messinesi emigrati, non vede l’ora di riabbracciare la sua fa­miglia d’origine. Ma, credo, di rivedere quel Panorama che, da Punta Faro alla Madonnina, non ha eguali al mon­do. Di riassaporare quella pasta ’ncaciata e quel falsomagro, che sono più di una madeleine proustiana. Di inforcare la bici e aggredire i tornanti dei Colli San Rizzo per sentire l’aria di casa, casa sua.

Poi, quando riparte, quel sapore agrodolce. Perché non solo si lasciano gli affetti, ma si volta le spalle a quella inutile invidia che non ti perdona il successo e, soprattutto, i soldi. Quelli degli altri sono sempre lo “sterco del diavolo”. Messina, porta della Sicilia, due volte rasa al suolo negli ultimi 110 anni (dal terremoto e dai bombardamenti) e due volte capace di rialzarsi, vi­vace e brillante nei Cinquanta e Ses­santa, è og­gi una città rassegnata all’inesorabile e inevitabile declino. Incapace persino di “sfruttare” quello che le appartiene (so­lo) per “diritto di nascita”: un fuoriclasse assoluto come Vin­cen­zo Nibali. Fosse nato a Lucca o Liegi, ne sarebbe simbolo, testimonial, ambasciatore. In riva allo Stretto lo hanno pure costretto a portare lontano la sua “Gran Fondo”. Sem­pre buddaci i messinesi. Sì, come quel pesce con la bocca grande che in­ghiotte tutto. E, quindi, creduloni, inutilmente chiacchieroni, politicamente indifferenti. O facendo finta di esserlo, che è pure peggio. Ma non voglio ar­ren­dermi. E sogno ancora un Ferry Boat, le bandiere con lo scudo giallo­ros­so, un sindaco in sandali e migliaia di tifosi. Per portare in trionfo Vin­cen­zo Nibali.

Claudio Minoliti
Caporedattore centrale NewsMediaset
da tuttoBICI di aprile

GIÀ PUBBLICATI

Antonio Di Rosa - La Nuova Sardegna
Nino Minoliti - La Gazzetta dello Sport
Copyright © TBW
COMMENTI
6 aprile 2018 20:52 BARRUSCOTTO
A PARTE LA SICILIA QUANDO NIBALI A VINTO IL TOUR SI FACEVA PIU FESTA IN FRANCIA PER I PIAZZATI CHE IN ITALIA PER NIBALI E NESSUN CAPO DI GOVERNO E VOLATO A PARIGI PER PRESENZIARE UN SUCCESSO EPICO

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Jay VINE. 10 e lode. L’ennesimo salto sul podio del canguro di casa Uae Emirates, che in questa Vuelta porta a due i successi personali, tre se consideriamo la cronosquadre, la quarta in carriera alla Vuelta, che è chiaramente il...


Il Tour of Britain inizia nel segno di Olav Kooij. Il 23enne velocista  della Visma Lease a Bike  ha concluso a braccia alzate la Woodbridge/ Southwold, prima frazione della corsa, disputata sulla distanza di 161 chilometri. Nello sprint conclusivo l’olandese...


Sul Puerto de Belagua risplende la maglia a pois di Jay Vine, che centra la sua seconda vittoria in questa Vuelta a España 2025 e regala alla UAE Team Emirates-XRG il quarto successo in 10 tappe. L'australiano ha centrato ancora...


Anche la terza tappa del Giro di Bulgaria, la Kazanlak-Troyan, ha visto protagonisti i corridori italian. Nella volata a ranghi compatti vinta dal greco Nikiforos Arvanitou, del Team United Shipping, terzo posto per Lorenzo Magli (Gallina Lucchini Ecotek Colosio) che...


Ha vinto ancora la Biesse Carrera Premac, ma questa volta con un atleta giovanissimo il bergamasco Davide Quadriglia nato nel maggio del 2006 che nella stagione in corso aveva ottenuto un quinto posto in provincia di Vicenza. Si è affermato...


Diego Nembrini si sblocca e ottiene la prima vittoria nella 73sima Medaglia d'Oro Antica Fiera di Sommacampagna che stamane si è corsa in provincia di Verona. Il bergamasco di Gazzaniga, al primo anno nella categoria portacolori della General Store Essegibi...


 E' subito Bft Burzoni VO2 Team Pink-show al Giro della Lunigiana Donne, in festa a Casano di Luni nella prima frazione partita da Sarzana e che ha visto le "panterine" centrare una grande doppietta nella gara Donne Juniores. La corsa...


La diciottesima vittoria stagionale di Lorena Wiebes arriva alla conclusione degli ottantuno chilometri in programma nella prima tappa del  Simac Ladies Tour 2025. A Lovanio l’olandese della SD Worx Protime ha centrato il successo in volata anticipando Elisa Balsamo della...


Pinarello lancia oggi sul mercato la nuova serie F, una gamma completamente aggiornata di biciclette rivolte a ciclisti focalizzati sulla performance e sulla tecnologia. In questo preciso segmento l’esperienza di Pinarello chiude il cerchio e fornisce il massimo equilibrio tra prestazioni,...


Due dita in segno di vittoria e un grazie dal cuore. Filippo Baroncini saluta così l'Ospedale Niguarda di Milano dove è stato curato in seguito ai traumi riportati nella caduta al Tour de Pologne lo scorso 6 agosto.  Il 25enne...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024