COPPA REDA. LEONE CI HA PRESO GUSTO

DILETTANTI | 01/04/2018 | 17:15
È stato Davide Leone, classe 1996, a vincere a Reda di Faenza (Ra) nel giorno di Pasqua la 43a edizione della Coppa Caduti di Reda, gara ciclistica riservata alla categoria Elite e Under 23, una classica di primavera nel mondo del ciclismo in Romagna.
Una doppietta nello stesso fine settimana per Davide Leone, sorpresa di primavera che 24 ore prima, sabato 31 marzo, aveva vinto a Città di Castello (Pg) il Trofeo Alta Valle del Tevere. Ma una doppietta anche per la sua società, Porto Sant’Elpidio Monte Urano, che a Reda ha festeggiato anche il 2° posto di Francesco Baldi, bravo a vincere lo sprint degli inseguitori di Leone, vincitore in solitaria.
 
LA PARTENZA - Come da programma, via ufficioso alle 13 e partenza ufficiale alle ore 13.15 dopo gli omaggi al Monumento ai Caduti di Reda (prima del trasferimento) e a Stefano Cornacchia. Gli iscritti erano 176, i partenti 153, tra cui il campione italiano Elite in carica, Gianluca Milani (Zalf Euromobil Desirée Fior). I corridori arrivano da 8 Paesi (Italia, Colombia, Russia, San Marino, Slovacchia, Slovenia, Ucraina, Venezuela), in rappresentanza di 26 società sportive. La gara è organizzata dalla società RÔDA REDA e da tutto il solido e appassionato gruppo di volontari locali coordinati da Danilo Costa e Giovanni “Picio” Calderoni, senza dimenticare il sostegno di sponsor e partner che supportano il team organizzativo per la Coppa Caduti di Reda, denominata anche Memorial Cornacchia Stefano - Gran premio De Dietrich e valido come 64° Giro della Romagna (in collaborazione con la società Francesco Baracca di Lugo) e 27° Trofeo Il Cappello d’Oro.
 
LA GARA - Percorso classico, con un breve circuito locale a Reda di 3,9 km da ripetersi 3 volte prima di spostarsi oltre la Via Emilia e affrontare, sulle colline romagnole, i consueti sette gran premi della montagna che hanno reso famosa la Coppa Caduti di Reda come la “corsa di Sët Strëpp”, la “corsa dei sette strappi”. Si tratta di Cima Carla (2 volte), Monticino, Vernelli, Cima Carla, Monte Brullo e San Biagio Antico, salite non lunghe, ma in grado di rendere sempre durissima e selettiva la corsa perché affrontate in rapida successione (le ultime due a meno di 20 km dal traguardo).
 
LA CRONACA - Si parte con un circuito locale di 3,9 km, da ripetersi tre volte. Il primo ad attaccare è Victor Bykanov (Team Cervelo), che chiude il primo giro in solitaria e viene raggiunto via via da altri undici, che andranno a formare un drappello di 12 unità dopo i traguardi volanti (km 17 e 24) vinti da Federico Olei (Fortebraccio da Montone) e Victor Bykanov (Team Cervelo). All’inseguimento si portano altri cinque, che completano il loro inseguimento in località Marzeno (km 47).
Si forma così al comando un gruppo di 17 atleti, con il gruppo a inseguire a oltre due minuti. I 17 battistrada sono: Davide Plebani e Federico Sartor (Team Colpack), Riccardo Bobbo (Zalf Euromobil Desirée Fior), Luis Antonio Gomez Urosa (Work Service Videa Fausto Coppi), Matteo Agostini (Trentino Cycling Team U23), Victor Bykanov, Michael Delle Foglie e Tiziano Lanzano (Team Cervelo), Moreno Marchetti e Matteo Natali (Petroli Firenze Hopplà Maserati), Kristjan Kumar, Daniele Beghetto e Federico Olei (Fortebraccio da Montone), Lorenzo Casadei e Matteo Gambuti (Montegranaro), Matteo Carboni (Bevilacqua Sport) e Matteo Valsecchi (Beltrami TSA).
 
Nel corso della prima delle sette salite di giornata al comando restano in 13 (si staccano Plebani, Beghetto, Olei e Casadei), mantenendo però un vantaggio di 2’33” nei confronti degli inseguitori; al primo GPM (Cima Carla, km 50) transitano nell’ordine Delle Foglie, Lanzano e Sartor.
Seconda scalata della Cima Carla (km 70) con gli stessi 13 uomini al comando, trainati al GPM da Delle Foglie, Lanzano e Bykanov; il gruppo insegue a 1’25”. Stesso copione salendo verso il 3° GPM, Monticino (km 78), con Lanzano, Delle Foglie e Bykanov a guidare i fuggitivi; a poco più di un minuto il gruppo, formato da una trentina di atleti.
 
A Villa Vezzano (km 87) restano al comando sette corridori (Bobbo, Lanzano, Delle Foglie, Marchetti, Agostini, Natali e Gomes Urosa; li inseguono a 39” Flavio Tasca e Giacomo Zilio (Work Service Videa Coppi Gazzera), Jalel Duranti (Petroli Firenze Hopplà Maserati), Andrea Toniatti e Federico Sartor (Team Colpack).
Salendo verso il 4° GPM, Cima Vernelli (km 92), la situazione cambia di nuovo e si forma al comando un gruppo di una trentina di corridori. Al GPM transitano Toniatti, Duranti e Zilio.
 
In località Celle, a poco più di 50 km dal traguardo, attaccano Davide Leone (Porto Sant’Elpidio Monte Urano) e Alessandro Frangioni (Futura Team - Rosini), che guadagnano in pochi chilometri un buon vantaggio che li porta ad avere in cima al Monte Carla (5° GPM di giornata, km 116) 2’20” di vantaggio sul gruppo, ormai ridotto a 35 unità e guidato da Nicholas Cianetti (Petroli Firenze Hopplà Maserati).
 
Salendo verso il 6° GPM di Montebrullo (km 132) Davide Leone (Porto Sant’Elpidio Monte Urano) stacca Frangioni e si lancia in solitaria verso il successo, mantenendosi solo al comando anche in cima al 7° GPM San Biagio Antico (km 135) con 48” di vantaggio sugli inseguitori, trainati da Andrea Toniatti (Team Colpack) e Jalel Duranti (Petroli Firenze Hopplà Maserati).
 
Il finale si gioca sul filo dei secondi: a 5 km dall’arrivo Leone ha ancora 40” di vantaggio, che scendono a 30” ai -4 km e a 20” al triangolo rosso dell’ultimo chilometro. Sono sufficienti per mettere a segno la doppietta dopo il successo di sabato 31 marzo a Città di Castello (Pg). Francesco Baldi, battendo allo sprint tutti gli inseguitori, mette la firma sulla doppietta per la VPM Porto Sant’Elpidio Monte Urano, che va a prendersi i due gradini più alti del podio. Terzo posto per Giacomo Zilio (Work Service Videa Coppi Gazzera), al termine di una gara come sempre avvincente e selettiva, che ha visto al traguardo solo 34 atleti sui 153 partiti.
Per Davide Leone, oltre alla vittoria, la soddisfazione di scrivere il proprio nome in un albo d’oro che comprende molti atleti poi passati professionisti, come Fabiano Fontanelli, Nicola Loda, Cristian Moreni, Paolo Bossoni, Leonardo Bertagnolli e il campione olimpico su pista Elia Viviani (primo a Reda nel 2009).
 
Ordine d’arrivo

1. Davide Leone (VPM Porto Sant’Elpidio Monte Urano) km 151 in 3h 46’ 13” alla media di 40,050 km/h
2. Francesco Baldi (VPM Porto Sant’Elpidio Monte Urano) a 13”
3. Giacomo Zilio (Work Service Videa Coppi Gazzera)
4. Manuel Pesci (Team Cervelo)
5. Jalel Duranti (Petroli Firenze Hopplà Maserati)
6. Flavio Tasca (Work Service Videa Coppi Gazzera)
7. Gabriele Bonechi (Team Cervelo)
8. Chrystiam Carmona Mejia (Calz. Montegranaro)
9. Stefano Ippolito (Team Pala Fenice)
10. Aldo Caiati (Zalf Euromobil Desirée Fior)
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COMMENTI
Che bravi...
2 aprile 2018 12:31 SERMONETAN
Queste vittorie di fila lasciano il tempo che trovano peccato che vedo e osservo tutto l\'andamento di crescita di quasi tutti gli atleti,seguendo gare e documentandomi sia del vincitore e del 2,addirittura ricordo Baldi da allievo a Latina con il gs Pianura

SERMONETAN,
2 aprile 2018 17:12 Fra74
Il Tuo commento, se mi permetti di darti del "TU", non mi è chiaro: se puoi spiegarti meglio, grazie. "Queste vittorie di fila lasciano il tempo che trovano.." (tua testuale citazione). Anche io seguo i vari risultati, e sono sincero, fino ad ora, ad esempio, FRANCESCO BALDI, non aveva impressionato come risultati, ma quest'anno pare partito molto bene. Ecco, poi, non conosco il valore sportivo del ragazzo, che seguo solo attraverso gli ordini di arrivo, pertanto, non mi permetto di giudicare nè analizzare ma solo osservare.
Francesco Conti-Jesi(AN).

Fra74
2 aprile 2018 19:32 SERMONETAN
Certo che si che puoi darmi del tu,a me per esperienza non mi piacciono le vittorie del 4-5 anno senza aver dimostrato niente prima negli anni precedenti e poi sbocciano,né ho di casi simili poi spariti nel dimenticatoio ammesso che passano.alla tua domanda puoi spiegami meglio come si fa..... però chi mastica di ciclismo sa a cosa mi riferisco.Un buon corridore si vede già al primo e secondo anno,
Saluti Peppe

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