MINIMI STIPENDI, MASSIMI PROBLEMI

TUTTOBICI | 26/03/2018 | 07:31
CIFRA SIMBOLICA. Amo lo sport e il calcio è tra i miei sport preferiti, quindi vi assicuro che la mia non è una reazione pavloviana, ma prima del caso Signori radiato dai signori del calcio e poi bellamente festeggiato per i suoi primi cinquant’anni al Dall’Ara come se nulla fosse, mi aveva colpito un titolo della Gazzetta su Alessandro Diamanti.

Senza squadra dal 31 agosto scorso, il centrocampista toscano torna a giocare. Il fantasista, ex azzurro, ex di Palermo in B, Atalanta, Bologna, West Ham e Fiorentina, ha accettato la proposta del Perugia del presidente Santopadre. Il calciatore ha firmato un contratto fino a giugno per una cifra definita “simbolica”, un compenso a quanto pare molto inferiore rispetto a quello che gli offrivano altre squadre in Italia e all’estero (Emirati Arabi e MLS), si legge. Cifra simbolica per un atleta professionista? Ma i minimi contrattuali non esistono? Cosa dire: buono a sapersi. Non serve neanche più pagare per correre o giocare a pallone. È sufficiente farsi dare una cifra simbolica. Spero che sia solo cattivo giornalismo, ma visto l’andazzo che regna nel mondo del pallone, penso che il problema non sia di chi ha vergato il pezzo o di chi l’ha titolato, ma del mondo del pallone, che è ormai davvero simbolo di un Paese in “simbolico” declino.
 
ASSENTE. Torniamo nel nostro orticello, e francamente di erba gramigna ne abbiamo a iosa. Non c’è solo il caso Froome a tenere banco, anche la terribile vicenda che ha coinvolto la Asd Gran Fondo del Diavolo Altopack, che per moltissimi media nazionali è uno dei team più forti d’Italia, quando nella sostanza è molto più semplicemente uno dei team più scarsi del Belpaese. Adesso, dopo questo terremoto, possono ben dire con orgoglio di essere certamente la più imbarazzante e scellerata delle squadre presenti sul suolo patrio, per il numero di vittorie ottenute (zero) e la quantità di doping (famiglie intere disposte a tutto) fatto ingurgitare ai propri ragazzi.

A proposito di famiglia, il procuratore capo di Lucca, Pietro Suchan, ha parlato proprio da buon padre di famiglia, scosso e preoccupato: «Si è giocato con la vita dei ragazzi in nome del Dio successo. Dobbiamo ridare allo sport la dignità che merita», ha spiegato. Ma anche Renato Di Rocco, numero uno del nostro movimento, non si è tirato indietro: «La Toscana è una regione nella quale la pressione agonistica è sempre stata eccessiva». E lasciamo perdere la reazione del presidente Regionale toscano Giacomo Bacci che, anziché prenderne atto e attivarsi per cercare di arginare il fenomeno, per prima cosa si è sentito in dovere di gridare a speculazioni giornalistiche sul territorio, rifacendosi a discriminazioni regionali prive di ogni fondamento.

Purtroppo, caro presidente Bacci, sono i dati in mano agli investigatori e alle varie procure nazionali che dicono che la Toscana fatica a capire. Non è colpa di Di Rocco se sono 16 le società sotto osservazione e al pari della Toscana ci sono anche Marche e Sicilia che preoccupano, mentre in Abruzzo la situazione è in netto miglioramento. Sono cose che il numero uno della nostra federazione ha appreso dalle strutture antidoping del CONI, dalla Nado Italia, per arrivare ai NAS e al Ministero della Salute. Ne prenda atto, e non se ne faccia una ragione: prenda provvedimenti. Si attivi, collabori con le istituzioni affinché questa piaga venga arginata e battuta. Ma andiamo oltre.

Tre dilettanti su 4  - si legge in un rapporto dell’Istituto superiore della Sanità – fanno ricorso a sostanze dopanti. È un’incidenza più che doppia rispetto al mondo professionistico. I dati si riferiscono a tutti gli sport, non solo al ciclismo. Per Carlo Tranquilli, componente del pool ministeriale anti-doping, i soldi non c’entrano assolutamente niente. Il sistema Altopack, messo assieme dai Franceschi, è solo per sentirsi grandi, furbi e scaltri. Famiglie, genitori che spingono i loro ragazzi a ridurre le distanze con l’inganno. Doparsi per ansia da prestazione, oppure molto semplicemente perché fa figo. Un problema culturale profondo, che cancella la meritocrazia e conduce dritti alla fatuità. È il trionfo della famiglia assente. In questo caso aggettivo, ma anche verbo: coloro che consentono, in loro assenza. Visti però i danni, avverto chiara la presenza di qualcosa che francamente fatico a definire famiglia.  

Pier Augusto Stagi, editoriale da tuttoBICI di marzo

Copyright © TBW
COMMENTI
Signor Stagi
26 marzo 2018 16:05 blardone
Per una volta gli faccio i complimenti.bisogna avere il coraggio di parlare ..Complimenti per l articolo .BLARDONE ANDREA

Complimenti parole sagge
26 marzo 2018 17:16 Savo
Nulla da aggiungere posso solo sostenere questo suo ragionamento e diamo atto a Di Rocco che questa volta ha avuto coraggio

Booh!!
26 marzo 2018 20:50 gipi66
Dal "Torniamo al nostro orticello" in avanti, tutto chiaro e niente da obiettare. Ma chi mi sa spiegare cosa c'enta Diamanti?...Credo di essermi perso qualche cosa!!

In queste poche righe tutta la verità.....
28 marzo 2018 12:36 passion
"......Il sistema Altopack, messo assieme dai Franceschi, è solo per sentirsi grandi, furbi e scaltri. Famiglie, genitori che spingono i loro ragazzi a ridurre le distanze con l’inganno. Doparsi per ansia da prestazione, oppure molto semplicemente perché fa figo. Un problema culturale profondo, che cancella la meritocrazia e conduce dritti alla fatuità. È il trionfo della famiglia assente."

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Successo della Liv AlUla Jayco nella cronosquadre di apertura della Premondiale Giro Toscana Femminile - Memorial Michela Fanini. La formazione australiana, composta da Coupland, Gschwentner, Jansen, Vitillo e la stagista inglese Boothman hanno coperto la distanza di 5, 1 km...


Doppietta personale per Juan Ayuso alla Vuelta a España 2025. Lo spagnolo dell'UAE Team Emirates-XRG, già a segno 7 giorni fa a Cerler-Huesca La Magia, ha battuto nella decisiva volata a due sul traguardo di Los Corrales de Buelna...


Esattamente a un mese da oggi (4 ottobre) sarà “Il Lombardia Under 23”. Quest’anno ricorre l’edizione numero 97 che significa un passo in più verso il Centenario di una corsa fra le più sentite e prestigiose del calendario internazionale.Ma è...


Marco Manenti è sfrecciato vittorioso nella prima tappa del Giro della Regione Friuli Venezia Giulia per dilettanti, la Palazzolo dello Stella-Buttrio di 156 chilometri. Il bergamasco del Team Hopplà si è imposto allo sprint superando al fotofinish il colombiano Santiago...


Vince a gruppo compatto e vince anche dopo più di 100 chilometri di fuga. E' una super Lorena Wiebes quella che ha conquistato il terzo successo di tappa consecutivo al Simac Tour 2025 regolando un gruppo di altre sedici fuggitive....


Terza tappa e terza vittoria per la Visma Lease a Bike al Lloyds Bank Tour of Britain, la Milton Keynes-Ampthill di 122 chilometri. Questa volta è Matthew Brennan a piazzare la stoccata vincente dopo la doppietta nelle due prime frazioni del compagno...


Il 49° Giro della Lunigiana si apre con una “prima volta”: Anatol Friedl ha firmato il primo successo di tappa per l’Austria nella storia della corsa. Il bicampione europeo di MTB ha attaccato in discesa dal Passo del Bocco insieme...


Vuoi vendere la tua bici, magari per comprarne un'altra? Gli ascoltatori di BlaBlaBike ormai conoscono buycycle.com, il sito per acquistare e vendere biciclette usate, in modo semplice, sicuro e senza complicazioni, in più di 30 Paesi. Il procedimento è semplice e richiede solo...


Sarà una Nove Colli ancora più speciale quella di domenica 24 maggio 2026, un’edizione da celebrare sulle strade più belle della Romagna. La decana delle Grandofondo arriva alla sua edizione numero 55 con la Fausto Coppi che compie 60 anni...


Nell’ultimo chilometro della tappa che si concluderà ai 2253 metri s.l.m di Bola del Mundo non saranno ammessi spettatori. È questa la decisione presa dagli organizzatori della Vuelta Espana a seguito delle proteste di un gruppo ambientalista. Inizialmente i manifestanti...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024