LUTTO | 02/03/2018 | 10:51 Questa notte è morto Renzo Bardelli, ex sindaco di Pistoia dal 1976 al 1982. Avrebbe compiuto 81 anni il 3 aprile prossimo.
Bardelli, laureato in materie letterarie, è stato per lunghissimi anni in prima fila tanto in campo sportivo quanto in campo politico. Assessore al Comune
di Pistoia per poi diventare Sindaco, militò tra le fila del Pci dal
1964 al 1990. Si dimise da Sindaco nel 1982. Nel 1979 rilasciò una lunga
intervista a Giampaolo Pansa, pubblicata da Repubblica, nella quale
attaccò l’Unione sovietica e lo stesso Pci, partito che abbandonò come detto nel
1990.
Dirigente sportivo di lungo corso, innamorato del ciclismo, prima come presidente del Gs Bottegone e del Gs Il Micco e poi come creatore del Memorial Bardelli, premio che per molti anni ha esaltato la lotta al doping e i suoi protagonisti. Proprio alle storie di lotta al doping aveva dedicato anche diversi libri, realizzati con autentica passione di ricercatore. Molti i campioni cresciuti nelle squadre da lui guidate, a cominciare da Francesco Moser, Mario Cipollini e Alessandro Petacchi.
Alle figlie Marisa e Marta le condoglianze della nostra redazione.
Moser e Riccomi prima, per passare da Mario Cipollini e Michele Bartoli, poi più recentemente Alessandro Petacchi e Danilo Di Luca. Sono questi i nomi più altisonanti degli atleti da lui avuti nelle sue società, e tanti altri si potrebbero rammentare, e tanti tornarono a Bottegone il 17 Ottobre 2015, nella serata dedicata a Francesco Moser.
Visto che la corsa di Larciano è vicina,, lì vi vinsero Francesco Moser nel 1978 (da campione del mondo), Michele Bartoli nel 1996 e Danilo Di Luca nel 2000.
Riposa in pace Renzo, sentite condoglianze alla famiglia.
Sono affranto
2 marzo 2018 13:58Bufalino
Renzo Bardelli mi aveva “scoperto” nel mondo del ciclismo con Ivano Fanini nel 2010, premiando uno dei miei libri con un importante riconoscimento nel 2011 (il Memorial Bardelli). Col tempo siamo diventati amici, ci siamo confrontati spesso sul mondo del lavoro, dei giovani, del ciclismo. Se ne va una grande persona che ha dato la vita per la politica, ma soprattutto per l’etica nello sport. La lotta al doping non sarà mai più la stessa senza di lui. Tanti i libri che ha scritto sull’argomento, l’impegno fattivo per ripulire uno degli sport che amo di più. Stanotte è tornato alla casa del Padre. Che la terra ti sia lieve. Ciao amico mio.
Schivo, riservato,
2 marzo 2018 15:44canepari
ma anche fieramente testardo e in alcune occasioni pirotecnico, tu Renzo hai costruito sulla coerenza una carriera, in fondo un’intera vita, con il rischio (o il vanto) di “andare a sbattere” pur di cavalcare e divulgare i tuoi ideali. Sei stato unico, è innegabile. Un’unicità, un esempio, un punto di riferimento. Non un maestro, perchè la tua discrezione e la tua educazione, lasciavano spesso e volentieri, il proscenio agli interlocutori, e ti impedivano di impartire lezioni che avresti potuto benissimo infarcire di professionalità e stile.
Autorevole più che autoritario, hai organizzato, scritto, commentato e raccontato ciclismo, sport e vita. Preciso, rigoroso, ma mai sopra le righe, hai dato fiato e visibilità allo sport in senso lato, cavalcando, con inarrivabile passione, discipline meno considerate. Hai dato popolarità e impulsi ad atleti incoraggiandoli a proseguire lungo percorsi magari solo discreti, concedendo loro quella considerazione che, vista dalla prospettiva della passione, conta più del mero risultato sportivo che è quasi sempre privilegio di pochi. Ecco perché la Tua eredità è pesante, ma alla stessa stregua molto stimolante. Da dietro la tua scrivania, soffocata da chili di scartoffie, ti sei posto con discrezione quale punto di riferimento indicando la strada della cura, dell’attenzione etica, della correttezza e della passione, cavallo di battaglia imprescindibile.
Caro Renzo, nel momento del mio contributo alla tua memoria, mi è evidente quanto il mio percorso morale fosse legato al tuo e quanto, già da oggi, sentiremo la mancanza del tuo sorriso.
Ciao Renzo
2 marzo 2018 16:49pietrogiuliani
Se ne va un grande uomo. Ho letto i suoi libri e ne condividevo i pensieri e le opinioni. Bello ed interssante anche quello scritto su Ivano Fanini scritto 20 nni fa. Ciao Renzo, ci mancherai. Sentite Condoglianze alla famiglia
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