L'ORA DEL PASTO. AVVENTURA INFINITA

STORIA | 19/02/2018 | 07:11
Sono arrivati a Città del Messico, confusi fra venti milioni di abitanti e quattro anche di auto, fra il Tempo Mayor e la Plaza de la Constitucion, fra i murales di Diego Rivera e i cinquecento grattacieli del centro, nell’aria sottile e inquinata a quota 2400 metri. E ci sono arrivati in bici.

Simona e Daniele erano partiti il 14 luglio di quattro anni fa. Da Roma, per la precisione dalla piazza del Campidoglio. Lei forte della sua esperienza nell’arrampicata sportiva, lui della conoscenza dei sacri testi indiani. I primi cinquanta chilometri in moltitudine, perché pedalati in compagnia di decine di amici, simpatizzanti, fiancheggiatori. Poi in solitudine, una solitudine di coppia, di strada, di natura, in direzione nord per la Via Francigena, poi in direzione est per la ciclovia del Danubio, sempre diritto - si fa per dire – puntando verso il sol levante. In comune la stessa passione, nomade, la stessa anima, vagabonda, la stessa missione, umanitaria, e la stessa compagna, la bicicletta.

Così un giorno sono usciti di casa, Simona e Daniele, e non ne sono ancora tornati. Per dare un titolo, l’hanno battezzata “Dai sette colli ai sette passi”: i sette colli sono quelli di Roma, i sette passi quelli più alti di ciascun continente. Già superati il Col de la Bonette in Francia, Ilgar Dagi Gecidi in Turchia, l’himalayano Tro La Pass – a quota 4900 metri – quasi al confine con il Tibet, il Mont Hotham in Australia e il Cotton Wood nelle Rocky Mountains statunitensi. Ancora da affrontare l’Abra Azuca nelle Ande peruviane e il Bale Mountain Pass in Etiopia.

Digitate “dai sette colli ai sette passi”, cercate su internet, collegatevi al sito, individuate la posizione e cominciate a pedalare con Simona e Daniele. Fra la missione e il diario, fra i sogni e i progetti, fra le fotografie e i commenti. Volendo, si può anche sostenerli non soltanto con la forza del pensiero.

Prima o poi torneranno. Non hanno fretta, Simona e Daniele. C’è tutto il tempo per moltiplicare le pedalate, dividere la sorte, sommare i chilometri, sottrarre un po’ di forze ma sempre a fin di conoscenza. E le statistiche – 40585 km, velocità media 14,6 km/h, dislivello in salita 323964 metri… - potranno essere tranquillamente aggiornate. La vita, quella mondiale, quella a due ruote, quella vera, non può attendere.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Purtroppo la cronaca ci porta anche oggi la notizia di un incidente stradale che vede coinvolti i ciclisti. Un grave incidente si è verificato infatti questa mattina a Porto San Giorgio: due ciclisti sono stati travolti da un'auto sulla statale,...


Eleonora Gasparrini mette la propria firma sull'edizione 2025 del Grand Prix du Morbihan Femmes. La 23enne piemontese della UAE Team ADQ ha anticipato sul traguardo di Plumelec la svizzerra della FDJ Suez Elise Chabbey e Ségolène Thomas, francese tesserata per...


L’inizio è stato bello e buono, per noi italiani. Certo, non si è vinto, non abbiamo portato a casa la prima rosa, ma con Ciccone, Busatto, Ulissi e Piganzoli ci siamo fatti vedere eccome. Siamo in 48 e possiamo davvero...


Ogni giorno vi parliamo della pericolosità delle strade e della difficoltà di tutti i ciclisti, questa volta a farne le spese è stato Jan Ullrich che è stato travolto da un'auto durante l'allenamento. Come riporta il giornale tedesco Bild, il vincitore...


Prima la festa con la squadra, poi il pagamento del pegno: Jacopo Mosca aveva promesso che se Mads Pedersen avesse vinto la prima tappa del Giro d'Italia avrebbe sacrificato la sua non fluente (non ce ne voglia...) chioma e così...


Ancora un piazzamento per Wout van Aert, che ieri nella prima tappa del Giro d’Italia si è dovuto accontentare di un secondo posto alle spalle di Mads Pedersen, che ha così conquistato la prima maglia rosa della corsa. Il belga...


Vive a Tirana e corre a Oudenaarde per la KD Bikes-Doltcini CT: si tratta di Ylber Sefa, 11 volte campione nazionale di ciclismo in Albania, sia nella prova in linea che a cronometro. Ylber Sefa racconta con orgoglio della grande...


I nuovi prodotti Ulac, distribuiti in Italia da Ciclo Promo Components,  sono destinati interamente a chi pratica bikepacking e godono di un rapporto qualità-prezzo davvero interessante. Il portafoglio Ulac Touring Case GT è perfetto sia in città che lungo i sentieri, robusto, colorato ed...


Mark Stewart ha regalato alla Team Solution Tech - Vini Fantini la decima vittoria stagionale imponendosi nella terza tappa del Tour de Kumano. Alla conclusione dei 107 chilometri in programma, il 29enne britannico ha anticipato il suo coetaneo danese Mathias Bregnhøj, tesserato...


La partnership tra “Astoria Wines” e il Giro d'Italia si rinnova anche per l'edizione 2025 e la festa sul podio del grande ciclismo è sempre targata “Astoria Wines”. Oltre 100 Jeroboam da tre litri con l’inconfondibile profilo intagliato e il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024