PROFESSIONISTI | 22/10/2017 | 09:25 Federico Zurlo avrebbe riportato la frattura del gomito in una caduta che si è verificata nel finale della tappa odierna del Tour of Guangxi 2017, quando mancavano cinque chilometri al traguardo in salita che ha visto trionfare Tim Wellens.
In un tratto in cui si pedalava a sessanta all'ora, due corridori si sono toccati in testa al gruppo e hanno scatenato una serie di ruzzoloni con circa venti atleti terminati violentemente sull'asfalto o a bordo strada. Il corridore della UAE-Emirates è stato trasportato all'ospedale in ambulanza dove hanno escluso fratture, solo forti contusioni a gomito sinistro, polso sinistro e fianco sinistro.
A terra, tra gli altri, anche Wilco Kelderman (anche lui ferito al braccio in modo serio) e Giacomo Nizzolo con il primo ritirato e il secondo che è giunto sul traguardo nell'ultimo gruppetto. Dalle prime informazioni che sono trapelate, tra i venti corridori finiti a terra sembrano esserci i giapponesi Kuboki e Ito della Nippo Vini Fantini, Dario Cataldo e Andriy Grivko dell’Astana, il tedesco Maximilian Walscheid e l'olandese Albert Timmer (Sunweb), Wouter Wippert (Cannondale), Kochetkov (Katusha), Dylan Page e Benito Diez (Caja Rural) oltre ai già citati.
Tutti questi corridori sono arrivati nel gruppetto finale, intorno ai 13 minuti di ritardo dal vincitore, ma non dovrebbero avere riportato ferite troppo gravi.
«Ero nelle prime posizioni - ha raccontato il vincitore di giornata Tim Wellens - quando è avvenuta la caduta, i miei compagni ed io abbiamo avuto la fortuna di passare evitando di essere coinvolti. Faccio i migliori auguri di pronta ripresa a coloro che si sono fatti male».
Aggiornamento 23 ottobre: abbiamo parlato con due degli italiani coinvolti nella caduta.
Cataldo (Astana): «C'è stata una grande lotta per le posizioni prima della salita finale con gli scalatori, gli uomini di classifica, i gregari e anche i velocisti, tutti davanti quando la strada si è ristretta. Nizzolo è caduto davanti a me e sono cascato anche io, ma senza conseguenze».
Zurlo (UAE-Emirates): «È stata una caduta improvvisa, non ho avuto nemmeno il tempo di pararmi con le mani e ho battuto molto forte il gomito a terra. Per fortuna è stata solo una forte contusione, ma non c'è niente di rotto, vuol dire che le mie ossa sono belle solide!».
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla terza tappa del Tour de France. 2 - 1470: MERLIER IMITA VAN DER POELIl giorno dopo la vittoria seconda vvitoria al Tour di Mathieu Van der Poel, arivata 1.470 giorni dopo...
Stamattina avete potuto leggere un accenno dell'intervista telefonica del nostro Luca Galimberti a Giorgia Bronzini. Qui potete sentirla completa dopo il minuto 11: uno sviluppo variamente argomentato del concetto di base, ossia l'errore nell'aver voluto equiparare troppo e troppo rapidamente...
Tim Merlier ha conquistato a Dunkerque la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France dopo quella del 2021 a Pontivy, davanti a Philipsen e Bouhanni. «Questa è la prima volta che riesco a fare la volata ed è...
Tim MERLIER. 10 e lode. Lo scatto ce l’hanno tutti e due, la progressione anche, i watt sono roba loro, ma lo scatto alla risposta lo paga solo Jonathan a Tim, che festeggia la seconda vittoria di tappa al Tour,...
Per Jonathan Milan la vittoria di tappa al Tour de France ancora non è arrivata ma per il friulano, che oggi è arrivato secondo sul traguardo della terza tappa dietro Merlier, è arrivata la soddisfazione di aver conquistato la maglia...
Tim Merlier ha vinto la terza tappa del Tour de France (il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle ndr), la Valencienne-Dunkerque di 178, 3 km bruciando Jonathan Milan al fotofinish. Sarà una tappa che verrà ricordata per le...
Ad Aprica tutti si aspettavano la zampata di un’atleta gigantesca, circolavano i nomi di Lotte Kopecky, addirittura Lorena Wiebes, ma poi è arrivata lei, Anna Henderson che con una zampata incredibile ha stravolto i piani di tutti quanti. A circa...
Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...
C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...
Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.