UCI, LAPPARTIENT PRESIDENTE! SEGUI IL LIVE

POLITICA | 21/09/2017 | 07:40
Giorno importante per l'Uci e per il ciclismo tutto: la Federazione Internazionale sceglie infatti il presidente, e quindi il suo governo, per i prossimi quattro anni. In corsa ci sono il presidente uscente, il britannico Brian Cookson, ed il francese David Lappartient, attuale vicepresidente dell'UCI e già presidente della UEC oltreché della federazione francese.

MECCANISMO. Saranno 45 i grandi elettori, scelti dalle Federazioni Continentali nel corso delle loro assemblee: 15 i voti dell'Europa, 9 a testa per Asia, Africa e America e 3 per l'Oceania. Eletta tra gli elettori europei la vicepresidente vicario della FCI Daniela Isetti.

DIRETTIVO. Da eleggere anche il direttivo dell'UCI. Ecco i candidati:
AFRICA (1 posto) : Mohammed Benelmahi (Marocco) e Lucas Meinrad Wallis Georges (Seychelles)
OCEANIA (1 posto) : Leanne Grantham (Australia) e Tony J. Mitchell (Nuova Zelanda)
ASIA (1 posto) : Khaled Hamad Al-Khalifa (Bahrain), Dato' Amarjit Singh Gill Darshan Singh (Malesia) e Raja Sapta Oktohari (Indonesia)
AMERICA (1 posto) : Trevor "Sailor" Bayley (St Vincent & the Grenadines), Jorge Ovidio Gonzales Longas (Colombia), Artemio Ramon Leonett Maestre (Venezuela) e Bob Stapleton (Usa).
EUROPA (7 posti) : Renato Di Rocco (Italia), Harald Hansen (Norvegia), Toni Kirsch (Germania), Eruf Kukucbakirci (Turchia), Madis Lepajoe (Estonia), Artur Lopes (Portogallo), José Luis Lopez Cerron (Spagna), Igor Makarov (Russia), Marian Stetina (Rep. Ceca) e Tom Van Damme (Belgio).

INFILTRATO. Il nostro "infiltrato speciale" sarà al lavoro sin dall'apertura dei lavori per aggiornarci in diretta su tutto quel che accadrà in seno all'assemblea... Continuate a seguirci.


Ore 9. Con puntualità perfetta, si aprono a Bergen i lavori dell'assemblea elettiva dell'Uci dopo la lunga fase di registrazione dei presenti: 86 nazioni rappresentate, 45 i votanti come abbiamo detto.

9.10 - Dopo l'appello dei delegati, il presidente Cookson dichiara aperti i lavori.

9.15 - Cookson presenta all'assemblea la sua relazione.


9.24 -  Durante la sua relazione il Presidente uscente ha toccato molteplici punti, sottolineando il grande lavoro della commissione antidoping, evidenziando la grande soddisfazione per l'inserimento nel programma olimpico di Tokyo 2020 delle specialità del BMX e della Madison ed esaltando la crescita nell'ultimo anno del ciclismo femminile, seguito nello sviluppo dalle televisioni di tutto il mondo.                       

9.26 - Sempre nella relazione ha evidenziato il fatto che fino ad oggi non esistevano regole, sanzioni e sistemi per combattere il doping tecnologico, ora è tutto differente,  esistono le condizioni migliori perché a vincere sia l'atleta migliore, senza trucchi.

9.28 - Cookson ha concluso sottolineando il grande sviluppo dell'attività ciclistica nell'ultimo anno nei 5 continenti e ringraziando tutte le federazioni presenti per il lavoro e l'impegno svolti.

9.30 - Vengono ufficialmente accolte nell'UCI le nuove Federazioni: Anguilla, Curaçao, Sint Maarten e Guinea Bissau.

9.50 - È ora il momento della relazione del segretario generale UCI Martin Gibbs: suo il focus sull'attività dell UCI relativa all'incremento delle medaglie olimpiche a disposizione a Tokyo (+4). Si sottolinea come l'UCI sarà la prima Federazione ad utilizzare le strutture olimpiche di Rio 2016 in occasione del CdM paralimpico su pista del 2018; attività femminile in crescita, anche i premi in denaro sono stati aumentati per avvicinare la loro attività a quella maschile; 300 atleti per 42 nazioni il record di partecipazione per un Mondiale juniores su pista ottenuto a Montichiari quest'anno; la BMX ha raggiunto un record con 3.700 partecipanti da 48 paesi; la serie mondiale delle GF ha rdegistrato negli ultimi 5 anni un incremento del 500%; per il paraciclismo si prospettano classificazioni più obbiettive e un ulteriore sviluppo dell'attività internazionale tramite le prove di coppa del mondo; la MTB ha incrementato la propria visibilità grazie anche all'intervento di Red Bull TV avvicinando paesi dell'Asia come Singapore ed altri all'attività di vertice; per gli investimenti in atto si prevede una maggiore copertura TV (40%) già per il prossimo mondiale di Innsbruck, un ulteriore investimento per la produzione delle immagini e delle grafiche TV, ad oggi sono già 300 le ore di produzione grazie a IMG; per la sicurezza la riduzione dei corridori in gruppo in caso di maltempo o condizioni meteo estreme, la circolazione dei veicoli in gara e  una maggiore presenza del personale UCI alle gare per garantire un alto standard di sicurezza ed organizzativo.

9.58 - Sempre Gibbs pone l'attenzione sul comparto social/media per sottolineare l'importanza di reclutare nuovi appassionati tramite i nuovi mezzi di comunicazione.

10.05 - Gibbs conferma che sull'esempio del Centro Mondiale del Ciclismo di Aigle (SVI), ne sorgera nel prossimo futuro un altro in Cina, finalizzato allo sviluppo dell'attività ciclistica per le nazioni minori dell'Asia.

10.35 - Conclusa la relazione di bilancio, è il momento della Commissione di controllo prima e dei revisori dei conti dopo. A seguire, viene chiesta ora l'approvazione dei delegati sul bilancio e sul budget 2018: i delegati approvano senza riserve.

10.55 - Vengono presentate all'assemblea le decisioni prese dal Consiglio Direttivo con l'assegnazione dei Mondiali di Paraciclismo 2018 a Rio de Janeiro, di Four cross alal Val di Sole, per il 2019 i mondiali di pista alla polacca Pruszlow, di paraciclismo pista all'olandese Apeldoorn, di ciclismo in sala a Basilea e dei mondiali di pista a Manchester per il biennio 2019-2020.

10.58 - Si passa ora ai riconoscimenti di merito dell'UCI, dopodiché ci sarà il momento più importante dell'Assemblea: l'elezione del Presidente e del direttivo per i prossimi 4 anni.

11.00 - Cresce l'attesa dunque, i delegati sono chiamati a scegliere tra l'odierno stile di governo, quello anglosassone, rappresentato dall'attuale dirigenza, molto "freddo" ed istituzionale e lo stile "europeo", più passionale e più vicino al popolo del ciclismo ed all'attività.

11.05 - I 45 delegati sono divisi per continenti e seduti nelle prime due file della platea.

11.06 - Bernard Foucher presenta il lavoro della commissione etica, specifica che uno dei punti di forza è l'indipendenza della stessa, su cinque membri tre non provengono dallo sport ciclistico; l'obiettivo della commissione è quello di sovrintendere riguardo  l'operato della Federazione Ciclistica Internazionale.

11.07 - I due candidati avranno ora la possibilità di esporre i loro programmi con un tempo limite di 15 minuti ciascuno, aprirà il Presidente uscente, estratto per primo.

11.22 - La relazione del Presidente uscente inizia ponendo l'accento sulla trasformazione dell'UCI avvenuta dopo la sua elezione di Firenze 2013, fondamentalmente ricalca senza entrare troppo nello specifico quello che aveva detto il Segretario Generale nella sua relazione. Cookson videnzia il grande supporto nei confronti delle Federazioni Nazionali, soprattutto tramite il CMC per le Federazioni con minori possibilità. Ovviamente è uno spot rivolto ad alcune Federazioni dell'Asia e dell'Africa...

11.24 - Tocca ora a David Lappartient.

11.34 - Il dirigente francese ricorda la sua esperienza di Presidente della Federazione ciclistica Francese, durante la quale ha ottenuto ottimi risultati in termini di incremento dell'attività e di tesseramento. Ritiene necessario una  maggiore collaborazione tra il direttivo eletto e il Presidente, un maggiore supporto all'attività delle Federazioni Nzaionali, cosa che con l'attuale governo è mancata. Per quanto riguarda lo sviluppo dell'attività non è sufficiente un nuovo CMC, ne servono diversi oltre alla creazione di una "università del ciclismo"; è oltretutto importante modificare l'attuale sistema che "chiude" il ciclismo su se stesso aprendo a nuovi team. Ovviamente, essendo il vice Presidente uscente, pone l'accento su quanto fatto di buono durante il mandato 2013/16. Il suo programma prevede lo sviluppo dell'attività in tutte le sue diverse discipline.

11.37 - Vengono illustrate ora le modalità del voto da parte del Presidente della commissione etica.

11.45 - In pieno svolgimento le operazioni di voto: i delegati vengono chiamati a gruppi di tre, ricevono la scheda prima dell'ingresso in cabina e successivamente, alla consegna di quest'ultima, firmano il registro. Ricordiamo che, come abbiamo indicato nella presentazione, sono 45 i delegati chiamati ad eleggere il presidente e il nuov direttivo per i prossimi 4 anni.

11.51 - Per l'Italia, vota la vicepresidente vicario della Federazione Daniela Isetti.

11.53 - Sempre per quanto riguarda l'Italia, ricordiamo che il presidente federale Renato Di Rocco è fra i candidati europei ad un posto nel direttivo UCI.

12.03 - Tensione crescente, si avvicina il momento dello spoglio.

12.09 - Le voci si rincorrono nei corridoi: c'è chi dice Coookson, chi crede in Lappartient ma la realtà è che la volata sembra davvero serratissima...

12.16 - I tempi, inevitabilmente, sono lunghi...

12.23 - Clamoroso risultato della votazione: 37 a 8, David Lappartient è il nuovo presidente dell'UCI! Sicuramente era difficile prevedere un divario simile.
Il voto boccia clamorosamente Brian Cookson, la cui gestione evidentemente non ha convinto. E il nuovo presidente dell'Uci sale sul palco per il tradizionale saluto di ringraziamento.


12.24 - Si procede ora con l'elezione del Consiglio direttivo, ricordiamo che tra i candidati c'è il Presidente della FCI Renato di Rocco. I tre vice presidenti verranno invece eletti dal Consiglio direttivo in programma domani.

12.27 - Ecco le modalità per l'elezione del Consiglio


12.45 - Ovviamente le operazioni per questa votazione sono sensibilmente più lunghe, vi aggiorneremo non appena saranno concluse.

13.00 - Due note statistiche, nel frattempo: David Lappartient è il terzo francese a diventare presidente dell'UCI dopo Léon Breton (dal 1922 al 1936) e Achille Joinard (da1 947 al 1957). 44 anni, Lappartient era vicepresidente dell'UCI ed è stato presidente della FFC (la federazione francese) dal 2009 al marzo 2017. Dal 2013 è presidente della UEC, carica dalla quale è dimissionario. Dal 2008 è sindaco di Sarzeau, comune del dipartimento del Morbihan, in Bretagna.

13.15 - Operazioni di voto concluse, si procede con lo scrutinio dei voti.

14.02 - Ed ecco i risultati: 43 voti validi e due schede nulle. Per l'Asia eletto Dato' Amarjit Singh Gill Darshan Singh (Malesia), per l'Africa Mohammed Benelmahi (Marocco), per l'America lo statunitense Bob Stapleton, per l'Oceania il neozelandese Tony Mitchell. Per l'Europa eletti Renato Di Rocco (Italia), Harald Hansen (Norvegia), Toni Kirsch (Germania), Artur Lopes (Portogallo), José Luis Lopez Cerron (Spagna), Igor Makarov (Russia) e Tom Van Damme (Belgio).

14.05 - Grazie per averci seguito in questa lunga giornata e appuntamento a domani, si torna a pedalare...

a cura della redazione di tuttobiciweb

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COMMENTI
CLAMOROSO A BERGEN...!
21 settembre 2017 12:33 canepari
cambiare tutto perchè non cambi nulla....gattopardesche reminiscenze. Scarso entusiasmo. Vedremo cosa succederà a questo sport in agonia.

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