L'ORA DEL PASTO. PERSEGONA 500

STORIA | 30/08/2017 | 07:11
E’ una cattedrale di granito, un grattacielo di tundra, una terrazza del cielo. E’ un velodromo verticale, un teatro alpinistico, un palcoscenico ciclistico. E’ un tuffo nel tempo, un salto nello spazio, una corsa nella lentezza. E’ un regno fossile, un paradiso animale, un territorio aereo. E’ una sfida gravitazionale, una lotta spirituale, una prova esistenziale. Ed è – nonostante l’altezza: 2621 metri al Rifugio Bonetta – una miniera di storie.

E’ il Gavia. Una meta, anche senza il rugby.
Una palombella, anche senza la pallanuoto. Una stoccata, anche senza il fioretto. Ed è sempre un traguardo, ad ali, a piedi, a due e a quattro ruote, soprattutto a pedali. E per lui, è una passione se non un amore, un viaggio se non una vita, forse anche una dolce ossessione, e poi un sogno che ogni santo giorno sembra dover essere tradotto in realtà. Semplicemente “perché - come rispondeva l’alpinista inglese George Mallory a chi gli domandava perché volesse scalare l’Everest – è là”. Solo che Mallory sull’Everest pare che non sia mai riuscito a salire, e invece lui, Tarcisio Persegona, il Gavia l’ha già fatto 500 volte.

L’ultima, domenica scorsa
: partenza verso le nove e mezzo da Ponte di Legno (“La giornata più calda dell’anno”), un paio d’ore per arrampicarsi su quei 18 chilometri dalla valle al cielo (“Subito gruppetto, anzi, gruppettino: con me anche due storici gregari come Renato Laghi e Mario Lanzafame”), in cima poi una grande festa, mangiando e bevendo (“Forse 100, 120, 140 persone, da Aldo, Diego e Francesco Moser a Motta, da Massignan a Simoni, da Gualazzini a Casalini, da Armani a Torelli, da De Rossi a Zaimbro…”), sapendo che l’importante non è fare il tempo (“Cinque minuti più o cinque meno, che differenza fa?”), ma viverlo, abitarlo, detenerlo, riempirlo (“Ne farò 79 il 10 novembre”).

Persegona ha cominciato a scalare il Passo del Gavia 42 anni fa: “A metà agosto, da solo, sullo sterrato”. E da solo ha continuato a farlo: “Non riuscivo a convincere i miei amici”. Più da Ponte di Legno che da Santa Caterina Valfurva: “Ma spesso ho fatto l’accoppiata”. Poi ci ha preso gusto: “Li contavo su un libriccino, poi sull’agenda”. Quando ha constatato di avere raggiunto le tre cifre, ha cominciato a festeggiare le centinaia: “La verità è che, tra prove e controprove, allenamenti per le gambe e per l’anima, uscite in solitaria e in comitiva, sono arrivato a quota 519”. Fine delle trasmissioni? Persegona non riesce a convincere neppure sé stesso: “Basta. Basta almeno per quest’anno. Ah no, dimenticavo, manca ancora il pranzo finale, intorno al 20 settembre. Poi si vedrà”.
E il Gavia aspetta. Senza fretta.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La premessa, ormai, vale ogni giorno ed è grande così: riusciranno i corridori ad affrontare l'intera tappa numero 17 della Vuelta oppure si va verso un'altra frazione condizionata dalle proteste Pro Pal? In programma oggi c'è un nuovo arrivo in...


Domenica torna il grande ciclismo sulle pagine di tuttobiciweb e CiclismoLive: a partire dalle 15.45, infatti, trasmetteremo in diretta streaming le immagini del 34° Memorial Annibale Franchini che si disputerà a Provezze di Provaglio d’Iseo con l’organizzazione della società Amici...


Oggi svariate star del ciclismo professionistico si esibiscono sulle strade della Toscana. A partire dalle 11, 30 andrà in scena il Giro della Toscana (189, 400 km) con partenza e arrivo a Pontedera. Il tracciato strizza l’occhio a passisti-fondisti e...


Dalla maglia a tinte chiare della UAE Team ADQ a quella blu rossa e nera della FDJ Suez: Sofia Bertizzolo a fine 2025 lascerà la formazione emiratina con cui ha gareggiato negli ultimi quattro anni per passare all’equipe francese. L’accordo...


Nell'intenso weekend dell'Italian Bike Festival a Misano Adriatico, la nostra inviata Giulia De Maio ha fatto due chiacchiere con Simone Consonni presso lo stand Trek: breve riepilogo della sua splendida esperienza nel team griffato Lidl, al fianco soprattutto di Milan,...


La nuova Perfetto RoS 3 Jacket di Castelli realizzata con l’innovativa tecnologia Polartec @AirCore™ non si limita a spostare l’asticella più in là o semplicemente ad alzare il livello, infatti, mira a stabilire nuove regole in cui leggerezza, traspirabilità, resistenza al vento e idrorepellenza...


Metti un pomeriggio al castello a parlare di ciclismo. Metti un campione del mondo come Beppe Saronni, un campione olimpico come Marino Vigna, un triatleta olimpico come Daniel Fontana, una primatista mondiale come Rossella Galbiati a raccontare le loro...


Garmin annuncia oggi novità importanti per il mondo del ciclismo, destinate ancora una volta a ridefinire gli standard del mercato: Edge® 550 e 850 e Rally™ 110 e 210. Edge® 550 e 850 sono i bike computer avanzati e compatti, progettati per...


Cento anni fa Ottavio Bottecchia vinceva per la seconda volta il Tour de France, la sua Colle Umberto lo celebra con la prima edizione della ciclostorica. Sabato 13 e domenica 14 settembre a San Martino di Colle Umberto, terra natia...


Nei giorni scorsi, Radio Corsa alla Vuelta di Spagna è stata hackerata e nelle ammiraglie per 10 minuti è stata trasmessa una canzone che ripeteva la frase: ”Viva la Palestina, Palestina libera". Direttori sportivi, meccanici e massaggiatori, sono al seguito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024