SANCHEZ. «GIRO CORSO PIÙ CON IL CUORE CHE CON LA TESTA»

PROFESSIONISTI | 02/06/2017 | 12:34
Luis León Sánchez non si ferma: dopo il Giro d'Italia, l'asturiano sarà al via del Critérium Dauphiné a partire da domenica. Nella corsa rosa è stato terzo a Peschici, quarto nella crono di Montefalco e settimo a Piancavallo, oltre ad essere transitato per primo sul Mortirolo, la «Montagna Scarponi».

Cosa le resta del Giro?

«Una sensazione di tristezza al termine di una corsa affrontata più col cuore che con la testa. Dopo quel che era successo alla vigilia, ero venuto per cercare una vittoria di tappa da dedicare a Michele e alla sua famiglia. Altre volte avevo vinto con gambe meno buone di quelle che avevo quest'anno, stavolta invece non ce l'ho fatta, ma abbiamo la serenità di chi ci ha provato ogni giorno».

Il Giro lo avevi preparato bene…

«Dall'inizio della stagione ci abbiamo lavorato con Fabio Aru, abbiamo iniziato l'annata con più tranquillità rispetto al passato, stavamo crescendo tutti insieme, poi è arrivato l'incidente di Sierra Nevada e sono cambiati gli orizzonti. E le circostanze della corsa mi hanno portato a passare per primo sul Mortirolo: ho tirato molto su quella salita, ho detto a Fraile - che era in maglia azzurra - quali erano le mie intenzioni, poi l'ho detto a Landa ed entrambi mi hanno detto che non avrebbero disputato la volata. Un grande gesto da parte loro».

E ora il Delfinato.

«Domani sarò in Francia con Fabio e Fuglsang. Devo recuperare dopo una corsa di tre settimane, soprattutto a livello psicologico, anche perché l'ultima settimana è stata durissima. Dopo il Delfinato staccherò e tornerò a fine luglio con San Sebastian, Burgos e Vuelta. Il campionato nazionale? Dipende da come andrà il Delfinato.

La morte di Michele, tuo grande amico, è stato un colpo durissimo anche a livello personale.
«Era una persona speciale, con la quale era impossibile non andare d'accordo. È stata una mazzata per tutti, soprattutto a livello di squadra. Lo si percepiva chiaramente in corsa: quando c'era Michele, tutto era diverso».
Copyright © TBW
COMMENTI
SPERIAMO BENE
2 giugno 2017 17:13 jaguar
Luis Leon Sanchez gran bel corridore sfiora il nome di Aru......ecco come si sta rovinando un campione......ora gli faranno fare il Tour ma come e con quale squadra? ....mi pare che in Astana la musica però non sia cambiata :ALLEMENTI SOLO ALLENAMENTI CHE TI DEPRIMONO....MAI CORSE DOVE LI' SI CHE TI CONFRONTI E CAPISCI LE SENSAZIONI.......poi nella corsa che conta gli altri volano ed Aru arranca va di forza e lo spompano......Aru scappa da questa pseudo squadra altrimenti la tua carriera te la giochi.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


Filippo Grigolini ha sfiorato il successo nella spettacolare gara serale di ciclocross a Diegem, in Belgio. Il campione europeo degli Juniores ha chiuso al secondo posto nella prova internazionale, arrendendosi soltanto al belga Giel Lejeune, vincitore con un margine minimo...


Nel ciclismo è nata una nuova coppia: si tratta dell’ex iridata Lotte Kopecky (30 anni) e di Axel Merckx (53), il figlio del Cannibale. In una recentissima intervista con Sporza, la Kopecky aveva rivelato di essersi innamorata di nuovo e di...


Bruno Cenghialta, Fabio Baldato e Gianluca Brambilla, tre vicentini passati dal manubrio della bici al volante delle ammiraglie senza mai perdere la rotta del grande ciclismo. Ha cominciato Bruno Cenghialta, 63 anni, ormai da dieci all’Astana. Prima di fare il...


Quello che mette in palio SCICON SPORTS non è un semplice cimelio… è qualcosa che è già iconico e sarà un’accoppiata leggendaria in grado di attirare l’attenzione di qualsiasi collezionista. Avete presente la Maillot jaune di Tadej Pogačar? Benissimo, aggiungete in una teca...


Jonas Vingegaard è l’uomo enigmatico del gruppo. Spesso capace di nascondere le sue emozioni, con gli occhi celati dietro ai suoi occhiali specchiati anche a fine corsa, raramente lascia intravedere ciò che pensa e come si sente. Nelle interviste le...


A soli 16 anni, Luca Gugnino si sta affermando come uno dei giovani più interessanti del panorama ciclistico italiano. E pensare che appena quattro anni fa il ragazzo di Boves, classe 2009, impugnava la racchetta da tennis, sport in cui...


Pavia, Collegio Borromeo. Studenti universitari, matricole (quelli del primo anno), colonne (secondo), fagioli (terzo). Goliardia, sport. Libri, furti, scherzi, partite, amori. Paolo il Pasta, Uomo, Morry, Gian, Stiva, Pesce Palla: sono loro i protagonisti. Già gli anni Ottanta, ma ancora...


Il futuro è dalla parte di Giada Martinoli: prima ha pensato al diploma, poi a vincere importanti trofei in sella alla mountain bike. Giada, 19enne del Gruppo Sportivo Carabinieri-Olympia, vive a Bedero Valcuvia con mamma Alessandra, papà Adriano e il fratello...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024