CARRERA AR01, NATA PER CORRERE VELOCE

BICICLETTE | 19/05/2017 | 10:38
Ci sono bici che emozionano, ti arrivano al cuore in un istante e ti fanno sognare, il più delle volte anche ad occhi aperti. Ebbene sì, questo è l’effetto che mi ha fatto la AR01 di Carrera, una vera superbike da guidare e vivere con estrema passione! Il telaio è un monoscocca in carbonio realizzato con diversi tipi di carbonio, tutti posizionati per dare alla bici un carattere “autoritario” in ogni  fase della pedalata.

Anche la forcella (con testa conica con cuscinetti da 1-1/8” - 1,5”), dritta e profilata, gode delle stesse lavorazioni e con un peso di 350g dona tutta la stabilità e la precisione che occorre ad un vero missile come la AR01.

Complessivamente si tratta di un mezzo che non bada molto ai compromessi, questa bici è al servizio di chi corre ad alti livelli e desidera un telaio rigido e leggero per dare il meglio praticamente ovunque. Il triangolo posteriore è a prova di bomba, non esiste rilancio o progressione che faccia flettere i foderi per una pedalata sempre esaltante. Prendere velocità e mantenerla alta è una prerogativa di questa bici, del resto, forme così aero ripagano sempre sul passo, anche quando il vento non è clemente. L’attacco manubrio integrato è probabilmente il segreto di tanta precisione nella guida ed il merito va alla sua pregevole progettazione che ne fa un accessorio incredibile. Un cockpit simile è un po’ come il martello di Thor, è forza bruta alla stato puro e il suo design a “missile”  cattura ogni sguardo.

Potete prenderla per le corna e strapazzarla in fuori sella senza mai perdere il polso della situazione. Semplicemente fantastico! Inoltre, la sua struttura permette un elegantissimo passaggio interno dei cavi per una pulizia delle linee che accompagna il design della AR01 in tutte le sue parti.

La tecnologia utilizzata da Carrera, azienda rinomata nel mondo per la produzione di veri gioielli a due ruote, permette un notevole compattamento delle fibre, un processo che elimina materiale superfluo esaltando le doti del carbonio per un peso del solo telaio che si assesta sui 1100grammi. Per quanto riguarda la dotazione, troviamo accessori al top. Il gruppo Shimano Dura-Ace R910 funziona come un violino ed è rapido e preciso, sempre. Le ruote sono delle Vittoria Qurano 60 per tubolare, veloci e scorrevoli come poche sul mercato. Quello che mi piace di queste ruote è che funzionano alla grande e la chicca del Graphene rimane un plus di assoluto prestigio.

La seduta è affidata a Selle Italia con la SLR montata su reggisella di produzione Carrera. Solo in questo modello in dotazione a Tuttobicitech la guarnitura è una FSA K-Force, un vero pezzo d’alta scuola, leggera e rigida.

SALITA
Non è il terreno ideale per una bici aero, ma non vivetelo come un problema. Nelle andature regolari non patisce neanche le rampe a doppia cifra e se vi sentite dei camosci, potete sempre montare delle ruote da scalatori per scendere bene verso i 6 kg e poco più. Nelle lunghe salite con pendenze intorno al 5-6-7% fila che è un piacere, gambe permettendo, e tutto ciò accade certamente per le forme del telaio che vi avvantaggiano alle alte andature. Personalmente la ho provata un po’ ovunque ed anche se non sono uno scalatore ho mantenuto sempre prestazioni ottime.

DISCESA

Qui la musica cambia, la AR01 è un vero treno. Scollini e non fai neanche in tempo a mettere una mantellina che sei già oltre il limite di velocità. La precisione fa parte del suo DNA e questa dote emerge in ogni tornante. Le ruote vanno esattamente dove vuole l’utilizzatore e la frenata, grazie ai freni dual pivot, è sempre da riferimento. La ciclistica in queste circostanze è ordinata ed anche nelle frenate più brusche tutto rimane molto soft. Con pneumatici da 25mm e ruote a medio profilo andrete come delle moto, quindi datevi una regolata. Esaltante.

PIANURA
Questi percorsi sono il suo pane e correre veloci è facile come rubare le caramelle ai bambini! Imposti il passo e via, stai in carrozza. Ad ogni accelerazione lei risponde con fermezza e non soffre mai il vento. Utilizzandola in pianura ho montato spesso le Vision Metron 81mm e tutto è sempre stato molto appagante e divertente (il sound di questi cerchi è adrenalina pura). Viste le prestazioni erogate, la consiglio vivamente a chi fa corse in linea o anche triathlon. L’aerodinamica è ricercata e redditizia, un vantaggio che avrete sott’occhio confrontando le vostre prestazioni su una bici differente. In sella ci si sistema bene e ci si sente “molto” inseriti in una posizione performante. Pancia a terra e menare, questo deve essere il vostro credo. Il freno posteriore messo sotto il movimento centrale pinza forte e le frenate sono sempre efficaci.

CONCLUSIONI
Semplicemente fantastica, una bici pazzesca che vi emozionerà dal primo sguardo.
Rifinita con cura e verniciata alla perfezione, l’AR01 interpreta al meglio la missione di Carrera, ovvero produrre bici uniche ed emozionanti. Vi ricordo che la AR01 permette il montaggio di tre differenti soluzioni di freni, ovviamente tutti con cavi a scomparsa. Un particolare come questo predispone il mezzo ad eventuali upgrade, anche con freno a disco, visto che il telaio offre già l’attacco per la pinza, in poche parole basta cambiare la forcella per avere di fatto due bici diverse. Non conosco un solo percorso che la abbia messa in difficoltà, anche perché alla fine chi ha le gambe allenate, con la AR01 si toglierà un sacco di soddisfazioni.

Materiale utilizzato negli scatti
-casco Poc Octal
-casco The One Bollé
-casco Trek Balista Mips
-occhiali Poc  Half Blade
-occhiali Bollé 5th element
-scarpe Fizik R1B
-scarpe Gaerne G-Stilo+
-guanti Prologo CPC
-guanti Santini
-completo Bicycle-Line Salopette Slash3.0 Maglia SOFFIO
-completo Santini Sleek
-completo RPM Stripes
-body Pro-Team Skinsuit Man LaClassica
-ruote Vittoria Qurano 30
-ruote Vision Metron 81
-ruote Vision Metron 40
-Garmin Edge 810
-Garmin Virb 30

Giorgio Perugini










Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


Filippo Grigolini ha sfiorato il successo nella spettacolare gara serale di ciclocross a Diegem, in Belgio. Il campione europeo degli Juniores ha chiuso al secondo posto nella prova internazionale, arrendendosi soltanto al belga Giel Lejeune, vincitore con un margine minimo...


Nel ciclismo è nata una nuova coppia: si tratta dell’ex iridata Lotte Kopecky (30 anni) e di Axel Merckx (53), il figlio del Cannibale. In una recentissima intervista con Sporza, la Kopecky aveva rivelato di essersi innamorata di nuovo e di...


Bruno Cenghialta, Fabio Baldato e Gianluca Brambilla, tre vicentini passati dal manubrio della bici al volante delle ammiraglie senza mai perdere la rotta del grande ciclismo. Ha cominciato Bruno Cenghialta, 63 anni, ormai da dieci all’Astana. Prima di fare il...


Quello che mette in palio SCICON SPORTS non è un semplice cimelio… è qualcosa che è già iconico e sarà un’accoppiata leggendaria in grado di attirare l’attenzione di qualsiasi collezionista. Avete presente la Maillot jaune di Tadej Pogačar? Benissimo, aggiungete in una teca...


Jonas Vingegaard è l’uomo enigmatico del gruppo. Spesso capace di nascondere le sue emozioni, con gli occhi celati dietro ai suoi occhiali specchiati anche a fine corsa, raramente lascia intravedere ciò che pensa e come si sente. Nelle interviste le...


A soli 16 anni, Luca Gugnino si sta affermando come uno dei giovani più interessanti del panorama ciclistico italiano. E pensare che appena quattro anni fa il ragazzo di Boves, classe 2009, impugnava la racchetta da tennis, sport in cui...


Pavia, Collegio Borromeo. Studenti universitari, matricole (quelli del primo anno), colonne (secondo), fagioli (terzo). Goliardia, sport. Libri, furti, scherzi, partite, amori. Paolo il Pasta, Uomo, Morry, Gian, Stiva, Pesce Palla: sono loro i protagonisti. Già gli anni Ottanta, ma ancora...


Il futuro è dalla parte di Giada Martinoli: prima ha pensato al diploma, poi a vincere importanti trofei in sella alla mountain bike. Giada, 19enne del Gruppo Sportivo Carabinieri-Olympia, vive a Bedero Valcuvia con mamma Alessandra, papà Adriano e il fratello...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024