MONDIALI. SALVOLDI E IL NUOVO CICLO

PISTA | 10/04/2017 | 07:47
Per i Campionati del Mondo su pista, al via ad Hong Kong, nutrita anche la nostra pattuglia al femminile, che come al solito promette grandi soddisfazioni al Commissario Tecnico Dino Salvoldi. Il tecnico plurimedagliato in Cina ha portato con sé Giorgia Bronzini (Wiggle High5), Elisa Balsamo e Miriam Vece (Valcar Pbm), Rachele Barbieri (Cylance Pro Cycling), Beatrice Bartelloni e Maria Giulia Confalonieri (G.S. Fiamme Oro), Martina Fidanza (Eurotarget Still Bike), Simona Frapporti e Tatiana Guderzo (G.S. Fiamme Azzurre), Francesca Pattaro e Silvia Valsecchi (Bepink).

Con quale ambizione ci presentiamo al via di questi mondiali?
«Con quella di migliorarci. In generale sono soddisfatto perchè mi sono trovato in una delle rarissime volte in cui avevo abboddanza di atlete tra cui scegliere, non è stato semplice decidere chi portare a questo evento. La condizione è buona quindi sono convinto che faremo un mondiale all'altezza delle nostre possibilità. Obiettivamente in termini di risultato, sia nelle specialità di squadra che in quelle individuali, ci sono atlete e squadre che sono decisamente più forti di noi. Pensare a qualcosa di molto importante non è escluso, ma è difficile».

Cosa è lecito attendersi dalle nostre ragazze?
«Siamo all'inizio di un nuovo ciclo, schieriamo un gruppo misto tra giovanissime proiettate verso Tokyo 2020 e altre più mature fondamentali per aiutarci in questo passaggio. Con quello che abbiamo, stiamo facendo il massimo. Abbiamo Elisa Balsamo e ce la teniamo stretta. Correrà il quartetto e l'omnium. Sta bene ma a causa della scuola non ha potuto prepararsi al meglio, ha la resistenza e il recupero che derivano dal lavoro su strada, sono convinto potrà mettere in campo una buona prestazione ma non le voglio chiedere troppo nè metterle pressioni. Per la madison correrà di certo la Confalonieri, l'altra atleta che sarà al suo fianco la decideremo più sotto data. Sarà il primo mondiale al femminile per questa specialità, siamo curiosi di vedere come andrà. La coppia favorita è senza dubbio il Belgio. Nelle poche gare di test che abbiamo svolto noi abbiamo dimostrato che dal punto di vista tecnico siamo già a un buon livello».

Nazionali da battere?
«Ogni specialità ha le sue. Nell'inseguimento a squadre Stati uniti e Gran Bretagna hanno qualcosa in più di tutte le altre, noi ci siamo avviciniati ad Australia, Canada e ad altri trenini ma realisticamente siamo lontani dalle migliori che si contenderanno l'oro. Potremo dirci contenti se saremo in grado di migliorare il nostro crono e il piazzamento degli ultimi mondiali e delle Olimpiadi. Nelle altre specialità di gruppo siamo competitivi ma in ognuna ci sono almeno un paio di atlete che sembrano sopra le righe per noi: America e Belgio nella madison, l'inglese Archibald e l'olandese Wild nell'omnium, l'australiana Amy Cure nella corsa a punti... Alla velocità a squadre parteciperemo con due giovanissime, Miriam Vece e Martina Fidanza, con quest'ultima che addirittura è ancora junior. Già aver ottenuto la qualificazione è un segnale molto importante per il futuro».

Giulia De Maio
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