ANDRONI. SAVIO: PER NOI PARLANO I FATTI

PROFESSIONISTI | 12/03/2017 | 19:38
Raffaello Bonusi va in fuga nei primi chilometri di corsa.
Davide Ballerini entra nella fuga di giornata, a caccia di punti per la Maglia Verde.
Mattia Cattaneo parte all'attacco nel finale di gara.
Egan Bernal arriva undicesimo sul traguardo di Fermo, dove si è imposto il Campione del Mondo Peter Sagan, e indossa la Maglia Bianca di Miglior Giovane.

Conciso e pungente Gianni Savio, in merito all'ennesima ottima performance dei suoi ragazzi: "Oggi la prestazione dell'Androni Sidermec Bottecchia alla Tirreno Adriatico si commenta da sola e dovrebbe far riflettere chi non ha creduto nel nostro progetto".
Domani mattina alla partenza da Ascoli Piceno Egan Bernal e Davide Ballerini indosseranno rispettivamente la maglia bianca e quella verde, di fianco a Nairo Quintana, leader della Corsa dei Due Mari.
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COMMENTI
Bravi
12 marzo 2017 20:28 Ruggero
Non ero stato tenero con loro ma mi devo ricredere decisamente bravi !!!

Ruggero
13 marzo 2017 03:18 Bastiano
A differenza tua io e tantissimi altri, ci siamo accorti della validità di questo progetto sin dallo scorso anno, peccato che per farlo vedere a chi dovrebbe capirci qualche cosa, si debbano prima fare risultati eclatanti e solo dopo, forse, il sig. vegni forse, si accorgerà di quanto inadeguato sia stato nel fare le proprie scelte.

Per Ruggiero
13 marzo 2017 08:20 Monti1970
Mettiamo il caso che anche a questa Tirreno Adriatico la Androni avesse fatto schifo.... la CCC è la Rusvelo gazprom, non è che hanno vinto 20 gare a testa.
Perché solo se avessero vinto 20 gare a testa,in questo inizio di stagione, si sarebbero meritate il posto al giro, invece.... mai pervenute

L'occasione per Vegni e RCS Sport
13 marzo 2017 10:18 passion4bikes
Avere la capacità di ammettere i propri errori è una dote che non tutti hanno.
Saper dire “ho sbagliato” e trovare il modo di tornare sui propri passi è sinonimo di grande intelligenza.
Lo fanno i Grandi, i Giusti.
Il Signor Vegni ha l’occasione perfetta per dimostrare a tutti noi che giustamente da mesi stiamo criticando le sue decisioni, di essere una persona intelligente, capace di ammettere i propri errori. Ha l’occasione per dimostrare il proprio potere chiedendo la deroga o cercando una soluzione per far partecipare al Giro del centenario chi, proprio in una sua corsa, sta pedalando a testa alta per dimostrare il proprio valore.
Ha uno strumento per premiare l’unico valore che dovrebbe contare: quello sportivo.

Vegni ...no colpa di tutto il movimento
13 marzo 2017 10:58 venetacyclismo
Povero Vegni, lui deve fare il numero 22 e che ne sa, di tutto il resto, dei progetti, del valore degli atleti, il problema è il ciclismo, chi lo compone, il movimento, ognuno tira l'acqua al suo mulino e non sono per niente uniti, è stata sempre cosi e sempre sarà, un suicidio totale, prima o poi toccherà a tutti, l'incosapevolezza che c'è nel ciclismo, per non dire un'altra parola, ognuno il suo orticello, poi non parlatemi della Federazione, una vergogna assoluta, ma tutti zitti alla propria poltrona.
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