L'ORA DEL PASTO. PAOLO GIRA LA BICI

STORIA | 11/02/2017 | 07:54
Era così gregario che, quando gli comandarono di dedicarsi a un compagno in grave ritardo, non rallentò e non si fermò ad aspettarlo, ma girò la bici e tornò indietro per cercarlo, recuperarlo e tirarlo fino all’arrivo. Quel giorno il suo tappone dolomitico si rivelò dieci chilometri più lungo che per tutti gli altri del Giro d’Italia.

Fu una stella, Antonio Albonetti detto Paolo, Paolo come suo padre, per quella mania, tutta romagnola – lui di Faenza –, di dare un nome al battesimo e poi cambiarlo strada facendo. Fu una stella del ciclismo, ma illuminò il cielo delle strade, il firmamento del gruppo, la galassia delle corse per troppo poco tempo. Però il ciclismo ha buona memoria, e basta un incontro, alla Bici al chiodo 2017, per ricordare e raccontare.

Antonio detto Paolo, figlio di un lucidatore capo in un mobilificio e di una decoratrice in botteghe d’arte e perfino nella residenza di famiglia di Benito Mussolini. Antonio detto Paolo, che ricevette la prima bici a quattro anni, e un anno dopo il padre cambiò il manubrio da quello di serie a uno da corsa, e che fu folgorato sulla strada dell’Olmatello, un circuito per professionisti, primo Aldo Moser, e che poi acquistò la bici da corsa nel negozio di Aldo Ronconi, una Bianchi modello Parigi-Roubaix, e che alla prima gara, il Gran premio Scarlatti a Forlì, arrivò terzo.

Quella volta che, da allievo, gli altri corridori lo imploravano di andare via, altrimenti avrebbero dovuto correre per il secondo posto. Quella volta che, da allievo, i dirigenti della sua squadra lo pregarono di rallentare per far vincere anche gli altri.

Quella volta che, ancora da allievo, siccome non esisteva il photofinish, gli organizzatori del Campionato italiano si affidarono a una foto scattata obliqua, e gli rubarono una vittoria sacrosanta. Quella volta che, al Cantagiro del 1963, prestò la sua bici ad Adriano Celentano per una sfida tra cantanti, e poi gli disse, scherzando ma non troppo, che la sua bici voleva vincere, e Celentano vinse.

Quella volta che, fra una corsa e l’altra, superò l’esame per diventare vice assuntore, cioè capostazione di piccole stazioni. E quel Tour de l’Avenir, nel 1964, in cui fece da gregario a Felice Gimondi, poi vincitore, francobollando e anestetizzando il suo diretto avversario, lo spagnolo Diaz.

Tre anni e mezzo da professionista: l’esordio a fine 1966 con la Salamini, il 1967 con la Salamini come gregario di Vittorio Adorni, il 1968 con la Salvarani al servizio di Adorni e Gimondi, e anche di Rudi Altig e Dino Zandegù, il 1969 con la Germanvox a disposizione di Vito Taccone e Ole Ritter. Poi il cuore fece il matto, Antonio detto Paolo – un po’ come Franco Bitossi - era costretto a fermarsi anche cinque minuti prima di rimettersi in sella e inseguire il gruppo, finché i medici gli dissero che era troppo rischioso. E allora si riciclò massaggiatore. Anche per Eddy Merckx.

“Paolo, il buono” – così si intitola la storia di Albonetti scritta da Elio Pezzi (Homeless Book, 80 pagine, 12 euro) -, Paolo il modesto, Paolo il gregario. L’unico che abbia mai osato girare la bici e tornare indietro per cercare e recuperare un compagno, e poi tirarlo fino all’arrivo. Entro il tempo massimo.
 
Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Anche dal ciclismo, in questa vita che incede troppo vana, ci facciamo più in là. Sarà la discrezione, sarà che il nostro passato appare una bibliografia più seria del presente sfogliato in corso, sarà quel che sarà, ma così di...


La solita Brand e le altre a inseguire. Copione rispettato anche a Koksijde, Belgio, dove stamane è andata in scena la sesta prova della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite. L'olandese leader di Coppa trionfa per distacco e consolida...


Sesto posto per Mattia Agostinacchio nella terza manche della Coppa del Mondo Under 23 di Ciclocross. L'aostano della EF Education EasyPost disputa una buona gara ma è costretto a cedere il passo agli avversari in particolare all'olandese David Haverdings che...


Buona prova degli azzurri nella terza prova della Coppa del Mondo Juniores di Ciclocross che si è svolta a Koksijde in Belgio. Filippo Grigolini e Patrik Pezzo Rosola chiudono in quinta e in sesta posizione una gara tiratissima fin dalle...


E così ad Anversa, la città dei diamanti, è arrivata la 127a vittoria di Mathieu Van der Poel su 200 sfide complessive contro Van Aert (51 i successi del fiammingo). Imbattibile l'olandese, che non perde un ciclocross dal 21 gennaio...


La 9ª edizione del concorso fotografico The Best of Cycling 2025 ha registrato un record di partecipazione: oltre 70 fotografi provenienti da tutto il mondo hanno inviato le loro immagini dedicate alla stagione appena conclusa. Per la giuria non è stato facile scegliere tra...


Bella vittoria di Matteo Fiorin in Slovenia. Impegnato con la Nazionale Italiana della pista al Gran Premio Internazionale I Feel Slovenia-Novo Mesto per elite il brianzolo, che il prossimo anno correrà per la Solme Olmo, si è aggiudicato la gara...


Elisa Bianchi si ferma ai piedi del podio nella terza prova della Coppa del Mondo Donne Juniores di Ciclocross di Koksijde in Belgio. Quarto posto per l'azzurra della Ale Colnago Team a 1'52" dalla francese Lise Revol dominatrice della prova...


In attesa di iniziare la nuova stagione agonistica e la nuova avventura alla UnoX Mobility , Laura Tomasi ha concluso una parte dei suoi studi universitari. La 26enne di Miane nei giorni scorsi ha conseguito la laurea triennale in Economia...


Dopo quelle sul velodromo di Montichiari, che si avvicina a grandi passi alla riapertura, questa fine d’anno porta buone notizie anche sul velodromo di Spresiano.  Come scrive La Tribuna di Treviso, sono arrivate più offerte per il bando demolizioni chiuso...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024