PROFESSIONISTI | 24/12/2016 | 07:33 Il periodo invernale per i corridori studenti è anche l'occasione per portarsi avanti con lo studio. Manuel Quinziato sarà presto dottore e proprio in questi giorni, tra gli allenamenti (quando lo raggiungiamo telefonicamente è appena tornato dalla prima uscita di 5 ore della stagione in compagnia di Fran Ventoso, ndr) e le feste di fine anno, sta ultimando la sua tesi di laurea.
Come stai Manuel? «Bene, al training camp con la BMC è andato tutto bene. Siamo entusiasti di avere un nuovo sponsor come TAG Heuer e l'abbigliamento marchiato Assos, due marchi di lusso. Per quanto riguarda il resto sono all'ultimo paragrafo dell'ultimo capitolo della tesi. La discuterò il 15 marzo, il giorno dopo la Tirreno-Adriatico, quando finalmente porterò a termine il mio percorso di studi alla facoltà di Legge di Trento. L'argomento? I rapporti tra giustizia sportiva e ordinaria».
Stai per vivere il primo Natale da papà, ha un sapore speciale? «Te lo potrò dire tra qualche giorno, ma immagino di sì. Veder crescere Gabriel è uno spettacolo. Lui è ancora piccolo per apprezzare il Natale, una delle ricorrenze più belle per i bambini, ma lo spirito natalizio a me piace molto. Raduneremo la famiglia in Galizia, da Bolzano mi raggiungeranno i miei genitori e con la famiglia di mia moglie Patricia trascorreremo un po' di tempo insieme a Santiago de Compostela e a Madrid, dove viviamo».
Che regalo vorresti per l'anno prossimo? «Il mio programma sarà simile a quello di quest'anno. Il calendario prevede Qatar, Oman, Tirreno-Adriatico e le classiche dove siamo convinti che Greg Van Avermaet potrà puntare al risultato pieno in una delle corse più prestigiose. A seguire correrò il Giro d'Italia, nelle tre settimane rosa sarebbe stupendo regalarsi una tappa». Giulia De Maio
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