STORIA | 20/12/2016 | 07:54 Un giro in bici, lui e il figlio. Un giro in bici, niente di impegnativo. Un giro in bici, per andare a trovare gli amici e parenti. Poi, all’improvviso, un malore: giusto il tempo di chiedere aiuto, e crolla a terra, in volto diventa blu, non respira più, per 20 minuti il cuore rimane fermo. C’è da essere realisti: in queste situazioni, in queste condizioni, è impossibile recuperare. Più che vivere, si vegeta. E invece Marcello Osler ce la fa, ce la farà. A recuperare, a vivere. Perché lui è l’uomo dell’impossibile.
Trentino, Valle dei Mòcheni, Canezza di Pergine: è la sua Betlemme. Giochi e giocattoli, calcio e nuoto, boschi e sci: la sua educazione. Legno: falegname, il suo lavoro. Poi bicicletta: la sua passione. Un giorno, mentre pedala inseguendo un autobus, viene notato da un dilettante: “Perché – gli domanda – non corri in bici? Andavi a 60 all’ora”. La prima gita è a Longarone, a vedere il disastro del Vajont. La prima squadra è la Forti e Veloci di Trento, e la sede sta in una baracca di legno dietro la birreria Pedavena. Le prime vittorie sulla strada, compreso un titolo regionale. E la prima lunga trasferta, in Toscana, in quattro in macchina, anche di notte, con una sola coperta: e il bello è che Marcello, la mattina dopo, vincerà. Farà il professionista, Marcello Osler, per otto anni, con Sammontana, Brooklyn, Selle Italia e Sanson, e con un trionfo, Giro d’Italia 1975, tappa Potenza-Sorrento, 188 chilometri di fuga solitaria, 8’48” sul secondo, e l’ordine del direttore sportivo di rallentare altrimenti avrebbe mandato fuori tempo massimo il gruppo, compresi i suoi capitani. E poi farà il ciclista: un negozio di biciclette dove abitano sensibilità, affetto, precisione, generosità, saggezza, e sempre passione.
Quel 31 luglio 2013 è Marcello Osler a finire fuori tempo massimo per un cuore che non batte più. La morte incombe, soffocante, devastante, imminente. Invece Marcello, che allora stava per compiere 68 anni e adesso ne ha 71, torna alla vita. E questo straordinario, imprevisto, miracoloso ritorno è raccontato, passo dopo passo, giorno dopo giorno, nel libro “La fuga più lunga” (Publistampa edizioni, 160 pagine, 10 euro). Elena Leonardelli, moglie di Marcello, ne condivide paure e dubbi, malinconie e speranze, progressi e ricadute, volontà e fede, incertezze e cure. Un lungo e lento cammino, un nebuloso e complicato percorso, una umana e matrimoniale prova di volontà e amore. Marcello, con Elena, ce la fa. Lui torna a vivere, lei comincia a scrivere.
“La fuga più lunga” è una storia di ciclismo e la leggenda di un corridore, è un elogio alla bicicletta e un inno alla vita. Ed è anche un’opera di bene: Elena e Marcello hanno deciso di devolvere il ricavato delle vendite dei libri all’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie del Trentino, per la ricerca. Finalmente spiegare quello che Osler è riuscito a fare.
Cesano Maderno da sballo: Vivienne Cassata e Aurora Cerame firmano la doppietta per il team femminile brianzolo a Corridonia, in provincia di Macerata, dove si è disputato il Trofeo Nazionale Rosa-Trofeo OTM per donne esordienti e allieve.Primo centro in stagione...
Con l’attesa che cresce per l’edizione 2025 dell’ORLEN Nations Grand Prix, la parola va ai corridori che si sono distinti con le loro imprese nell’edizione dello scorso anno. Al di là dei numeri, emergono storie, motivazioni e strategie attuate...
I fondi affondano il colpo. Altro che ciclismo povero, questo ormai è uno sport per ricchi destinato a diventarlo sempre di più, ad ogni latitudine, in ogni luogo, in ogni lago. I fondi avanzano lentamente, anche nel grande circuito del...
Ho urtato il mio compagno di allenamento e l’ho fatto cadere, provocandogli danni fisici e materiali, ma non l’ho fatto apposta e stavamo pedalando in gruppo. La bicicletta ha 4mila di danni e la clavicola non sta bene… e...
Nella giornata di domenica Primož Roglič del Team Red Bull - BORA - hansgrohe ha vestito la Maglia Rosa e alla sua Specialized S-Works Tarmac SL8 sono stati assegnati leggeri ma piacevolissimi accenti rosa, giusto per celebrare questa importante giornata. Non si tratta...
Dalla ciociaria ecco Andrea Fiacco! Classe 2010 di Frosinone, il portacolori della Work Service Coratti conquista la 43sima edizione del Trofeo Feralpi gara Hors Category dell'Oscar Tuttobici Allievi svoltasi a Lonato del Garda nel Bresciano. Fiacco, al primo centro in...
E’ raggiante Mads Pedersen dopo la vittoria nella terza tappa della corsa rosa. Oltre a vincere sul traguardo di Valona, il danese si è ripreso la maglia rosa che aveva indossato il primo giorno e che per una sola giornata...
Partecipare al Giro d’Italia è il sogno di ogni corridore e Andrea Pusateri sta per realizzare questo sogno. L’atleta monzese, che a fine 2024 aveva anticipato a tuttobiciweb il suo ritorno in sella affermando: «Il 2025 sarà pieno di cose...
Dal 24 maggio al 14 settembre Villa Manin di Passiriano ospita la mostra "Una Regione in bicicletta". E’ l’occasione per rivedere le grandi imprese dei ciclisti a Piancavallo e sullo Zoncolan, da Marco Pantani a Gilberto Simoni, nelle immagini originali...
Questa volta vincere con la maglia dell’Iperfinish è stato Edoardo Agnini che a Montemarciano antico borgo del Valdarno superiore, si è presentato da solo con oltre un minuto di vantaggio sui primi inseguitori. E’ stato un successo per la gara...
TBRADIO
-
00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.