L'ORA DEL PASTO. VOLEVA SOLO PEDALARE

LIBRI | 29/10/2016 | 07:25
Voleva solo pedalare, e invece – dice lui – “di cose dal cielo ne sono piovute tante, e io ho corso di qua e di là per beccarle”, le Paralimpiadi di Londra 2012 e Rio 2016, le maratone di New York e altrove, l’Ironman, fino all’ultima corsa, stavolta in auto, al Mugello, “tre settimane dopo Rio, soprattutto un anno e mezzo dopo che ero salito su un’auto, un’altra, e allora mi sono detto che se fanno un mucchio alla prima curva, magari riesco a salire sul podio, e invece ho vinto”.

Voleva solo pedalare, e invece ha dovuto anche ricordare quando suo padre gli ripeteva che “chi copia piglia 5, ma è un buon punto di partenza”, perché – dice lui – “sai quanta strada risparmi partendo dal 5, cioè guardando, osservando, imitando, imparando, e poi finalmente metterci del tuo”; e quando, 15 settembre 2001, gli piombò addosso quella che lui, adesso, chiama “una castagna colossale”; e quando si è rialzato, ha rimesso in moto il meccanismo ed è ripartito, senza mai troppo prendersi sul serio; e quando, tornato a casa dopo ospedale, coma e amputazioni, Daniela, la moglie, gli ha fatto trovare in garage una macchina con i comandi a mano.

Voleva solo pedalare, e invece deve anche filosofeggiare ma senza atteggiarsi a filosofo, perché – dice lui – bisogna “interrogarsi, concentrarsi su quello che si può ancora fare piuttosto che su quello che non si può più fare, sintonizzare il cervello con i desideri dettati dal cuore, e poi farlo bene, e trovare – strada facendo – qualcuno su cui appoggiarsi, e infine dirsi, ripetersi, non sarà facile, ma ci posso provare e ce la posso fare, e non smettere mai di farsi vincere dalla curiosità, guardarsi intorno, trovare sempre gli aspetti più appassionanti, e insomma, giocare e divertirsi”.

Voleva solo pedalare, e invece deve anche spiegare ma senza atteggiarsi a guru o profeta, per esempio “l’ambizione è quella che in una volata ti fa mettere la ruota davanti a quella del tuo avversario, ma quella che ti fa arrivare fino alla volata è la passione”.

Voleva solo pedalare, e invece adesso sostiene che non ha fatto nulla di eccezionale, in fondo si trova nella stessa situazione difficile di una madre con la famiglia sulle spalle e che va a lavorare con 38 di febbre; e sostiene “sono una persona assolutamente normale”, “appaio modesto ma non lo sono”, “sono orgoglioso di quello che faccio e mi piace parlarne”, “a 50 anni ho meno energie di quando ne avevo 40, ma ho imparato a sprecarne anche di meno”, “affronto ogni giornata con l’entusiasmo di chi vuole scoprire qualcosa di nuovo”, “non credo alla magia ma al dai-e-dai-e-dai”, e “sono molto vicino all’orizzonte che inseguivo fin dall’inizio”.

Voleva solo pedalare, e invece “una sera, a casa, tra mia moglie e una sua amica, non riuscivo a dire la mia, allora ho sbottato ‘fatemi dire una cosa, sono Zanardi!’, e l’amica di mia moglie ha ammesso che era vero, ‘noi ti abbiamo qui tutte le sere, per noi è diventato normale’, un po’ come per Venezia, per chi abita a Mestre è normale, per un americano no”.

Voleva solo pedalare, e invece ha scritto un altro libro, ancora con Gianluca Gasparini, e se il primo era la vita di Alex Zanardi, questo potrebbe essere la vita secondo Alex Zanardi, l’ha presentato alla Rizzoli in Galleria a Milano, e s’intitola - indovinato - “Volevo solo pedalare” (Rizzoli, 264 pagine, 15 euro).

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Bravissimo Pastonesi
30 ottobre 2016 00:37 true
Grazie per la recensione

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Soltanto ieri la Francia aveva scoperto la sua stella, oggi Maeva Squiban ha calato la doppietta prendendosi la settima tappa del Tour de France Femmes. La ventitreene del Team Uae Adq era prima entrata nella fuga di giornata ed ha...


La sicurezza per i corridori può passare anche per un ticket? La proposta è avanzata da Richard Plugge, il general manager della Visma Lease a Bike. Motivo scatenante della riflessione: la discesa dei corridori del Col de la Loze al...


Un figlio d'arte sulla celebre vetta francese di La Planche des Belles Fille. A vincere la seconda tappa del Tour Alsace è stato lo spagnolo Markel Beloki figlio di Joseba Beloki, tre volte sul podio del Tour de France (3°...


Con la sessione mattutina e l’assegnazione degli ultimi 4 titoli in palio, si sono conclusi sulla pista del Velodromo Enzo Sacchi a Firenze organizzati dalla società fiorentina Pol. Virtus Settimo Miglio del presidente Paolo Traversi, i Campionati Italiani Giovanili iniziati...


Luca Papini sarà il nuovo Segretario Generale della Lega del Ciclismo Professionistico. La notizia giunge a margine del Direttivo LCP svoltosi nella giornata del 31 luglio, il quale ha approvato all’unanimità la nomina della nuova figura. Quarantatré anni, da...


Il Team Bahrain Victorious annuncia la firma di Attila Valter che arriva con un contratto triennale a partire dalla stagione 2026. Il 27enne ungherese, pluricampione nazionale di ciclismo su strada, porta con sé una vasta esperienza e una grande abilità...


Ben Healy ha vinto in maglia gialla la 34sima edizione del Grand Critérium de la Ville de Dijon inserito nel nutrito calendario dei Criterium Post Tour. L'irlandese della EF Education EasyPost si è imposto per distacco anticipando il campione francese...


Il belga Jasper Stuyven indosserà la maglia della Soudal Quick-Step per i prossimi tre anni. Jasper è diventato professionista nel 2014 e si è affermato come uno dei corridori più solidi del gruppo, il momento clou della sua carriera finora...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato soprattutto di Tour de France di Vuelta España e naturalmente di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini e Silvio Martinello. Come sempre a...


Per un commissario tecnico a tutto campo, una telefonata a tutto campo. Dopo aver interpellato la scorsa settimana i suoi colleghi Bragato e Quaranta in seguito agli Europei giovanili nel velodromo portoghese di Anadia, questa settimana con Dino Salvoldi abbiamo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024