Ghisallo: sabato l'incontro con Alfredo Martini e Ballerini

| 22/01/2009 | 22:13
I responsabili tecnici delle squadre azzurre della strada degli ultimi 33 anni Alfredo Martini e Franco Bellerini a confronto sabato 24 gennaio (dalle 15 alle 17) al Museo del Ciclismo al Ghisallo. Risponderanno alle domande che verranno poste loro dal giornalista Luca Gialanella, capo redattore de La Gazzetta dello Sport, da Fiorenzo Magni amico dei due ospiti e presidente della Fondazione Museo del Ciclismo, oltre che del pubblico presente. L’incontro, che avrà luogo presso la sala conferenze del Museo del Ciclismo - Madonna del Ghisallo, sarà introdotto dal direttore del museo Massimo Pirovano. Alfredo Martini (che conta 87 anni) strano destino… disputò la sua prima gara da professionista a vent'anni, nel tardo autunno del ‘41, Alfredo Martini, una delle grandi promesse del rigoglioso vivaio fiorentino, "assaggiò" per la prima volta una corsa professionistica. Fu il Giro di Lombardia, come la tradizione voleva. La licenza era da indipendente, la bicicletta una Bianchi. La maglia bianco-celeste, ma senza scritte perchè il ricciuto e simpatico corridore di Sesto Fiorentino non faceva parte della squadra di Viale Abruzzi. Era forte specialmente in salita e lo confermò passando tra i primi quindici in vetta al Ghisallo. Stava gustando la soddisfazione del felice esame allorché sulla picchiata verso Magreglio-Asso, una sbandata, una maledetta caduta e si ritrovò malconcio in un fosso con entrambe le ruote spezzate. Senza aiuti dovette ritirarsi. Da C.T. portò al successo ed alla maglia iridata Francesco Moser nel ’77 a San Cristobal (Venezuela), Giuseppe Saronni nell’82 a Goodwood (Gran Bretagna), Moreno Argentin nell’86 a Colorado Springs (Stati Uniti), Maurizio Fondirest nell’88° Renaix (Belgio), Gianni Bugno due volte nel ’91 a Stoccarda (Germania) e nel ’92 a Benidorm (Spagna). Franco Ballerini è invece storia recente. Nel 1989 corre la sua prima Parigi-Roubaix. Quel giorno le condizioni del tempo furono infernali, ma riuscì comunque a classificarsi 24°, dopo due forature. La Roubaix diventerà la sua corsa e sarà sempre protagonista con due vittorie (‘95 e ‘98), un secondo posto, un terzo, un quinto e un sesto. Sarà anche la sua ultima corsa: il 15 aprile 2001 partecipando alla sua ultima Roubaix classificandosi al 32° posto a 8'13" dal primo, ma accolto all’ingresso del velodromo come un vincitore, un grande campione straniero diventato l'eroe per gli sportivi francesi: il re della Parigi-Roubaix. Questa corsa gli riservò anche la più grande delusione della sua carriera sportiva. Accadde bel ‘93: un’opportunità persa per troppa leggerezza, sottovalutando l'avversario che gli aveva manifestato il desiderio di non disputare lo sprint, qualora non lo avesse staccato. Una beffa da parte dell’anziano ed indomito francese Gilbert Duclos Lassalle che contribuirà non poco alla maturazione come atleta e come uomo dell’attuale responsabile degli azzurri. Nominato C.T. il 27 luglio del 2001 ottenne la prima maglia iridata con Mario Cipollini nel 2002, poi Paolo Bettini nel 2006 e 2007 ed infine Alessandro Ballan nel 2008. Giulio Mauri
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Un cambiamento epocale in arrivo in casa Isarel Premier Tech. In un messaggio affidato ai social, il team annuncia il passo indietro di Sylvan Adams, fondatore del progetto, che lascerà ogni ruolo all'interno della società ciclistica. Ecco il messaggio postato...


Risplende la maglia di campione francese di Dorian Godon alla Coppa Bernocchi 2025. Nonostante una gara tiratissima, fatta di fughe, attacchi e azioni da finisseur, alla fine è stata una volata a ranghi quasi compatti a decretare il vincitore, col...


Ale Colnago Team sale tre volte sul podio nella prima gara della stagione di ciclocross. Bilancio più che positivo al “23° GP Città di Tarvisio”, gara internazionale di classe C2 che fa parte del calendario UCI, per il team modenese...


Dopo cinque stagioni passate con la maglia della Movistar sulle spalle, Gregor Mühlberger dal 2026 sarà un corridore della Decathlon CMA CGM. Il 31enne scalatore austriaco - vincitore di due titoli di campione nazionale su strada, della tappa di Predazzo...


Un ospite di lusso e personaggio conosciuto da tutti, Francesco Moser, per la cerimonia di presentazione della Coppa del Mobilio in programma giovedì 9 ottobre alle ore 18 nella sala consiliare del Comune di Ponsacco. Il presidente della Ciclistica Mobilieri...


Debora Silvestri ha vinto ieri in Spagna la settima edizione del GP Ciudad de Eibar. La 27enne atleta in forza alla Laboral Kutxa - Fundación Euskadi si è imposta al termine di 131 chilometri di gara regolando in una volata...


Così come era successo ai Mondiali di Kigali, Remco Evenepoel ha dovuto subire un’altra sconfitta e accontentarsi di un secondo posto alle spalle di Tadej Pogacar. Lo scorso anno era arrivato secondo alle spalle dello sloveno al Giro di Lombardia,...


Seconda prova del Trittico Lombardo, oggi è Legnano ad essere protagonista con la 106a Coppa Bernocchi – 49° GP Banco BPM. Appuntamento nella centralissima Piazza Tosi per raggiungere poi San Giorgio su Legnano (2 km) dove verrà data la partenza...


Il corridore che più di tutti ha deluso in questi Campionati Europei è senza dubbio Jonas Vingegaard, che si è ritirato quando mancavano 110 km dalla fine della corsa. Il danese probabilmente si è presentato con una preparazione non adatta...


Davanti alle Petronas Towers Aaron Gate è sfrecciato come un fulmine rompendo ancora una volta le regole del Tour de Langkawi che per il secondo giorno consecutivo non ha visto disputarsi una volata. Un fatto raro, praticamente impossibile, ma che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024