Emanuele Bindi: ora inseguo la prima vittoria da professionista

| 28/12/2008 | 21:50
«Posso affermare con piena convinzione che il 2008 è stata la mia prima "vera" annata da ciclista professionista». Con questa frase inizia l'intervista che abbiamo realizzato con Emanuele Bindi, ventisettenne idolo ciclistico di Cantagrillo trapiantato a Milano per... amore (nella città meneghina Emanuele. Infatti vive da qualche anno insieme alla fidanzata Ilaria, mentre a Cantagrillo ormai non trascorre più di tre/quattro settimane all'anno) e che è reduce da un'annata molto positiva al servizio di Damiano Cunego e del neo-campione mondiale Alessandro Ballan, con la maglia del team Lampre. «Alla Lampre mi sono trovato bene da subito, già dal Tour Down Under in Australia disputato a metà gennaio. E piano piano, lavorando e sacrificandomi per i miei capitani, il diesse Piovani mi ha concesso sempre maggiore fiducia ed ho così potuto partecipare ad altre gare importanti. Con Cunego e Ballan ci siamo capiti al volo, ma ho legato soprattutto con Marzio Bruseghin, con il quale ho condiviso la camera alla Vuelta di Spagna. Marzio è un mostro di serietà e un atleta fortissimo, da cui sto imparando tante cose». Nel 2008 Bindi ha così accumulato ben 92 giorni di gara, dal Tour Down Under fino alla Firenze-Pistoia: ben 10 mesi di competizioni ad altissimo livello. «Ho tirato tanto... Ma in definitiva ho acquisito maggiore resistenza allo sforzo e una crescente sicurezza nei miei mezzi; mi ha aiutato il fatto di essere comunque un atleta abbastanza completo». Emanuele Bindi era passato professionista nel 2006 con la OTC Doors-Lauretana, piazzandosi 3º a Gurron nella seconda tappa delle Boucles de la Mayenne (Francia), mentre nel 2007, passato al team Universal Caffé-Ecopetrol, aveva ottenuto quale miglior piazzamento un altro terzo posto, al Giro del Mendrisiotto in Svizzera. «In quei due anni ho corso troppo poco e non mi sentivo affatto un vero professionista... L'opportunità offertami dalla Lampre, ormai posso dirlo, ha cambiato totalmente il corso della mia carriera sportiva e al Giro dell'Austria ho addirittura sfiorato la prima vittoria, giungendo 2º nella tappa di Bad Voslau. La gara più bella alla quale ho preso parte nel 2008 resta comunque la Vuelta di Spagna». Il suo programma del 2009 ripartirà a metà gennaio dall'Australia, con il Tour Down Under, al quale seguiranno gare in Portogallo, la Tirreno-Adriatico e il Giro di Romandia, con un sogno neppur tanto segreto. «Vorrei poter essere selezionato dalla Lampre per partecipare al Giro d'Italia, la gara dei miei sogni anche se devo dire che il percorso di quest'anno non mi piace: il mancato arrivo finale a Milano è una tradizione che s'interrompe... Inoltre allo staff della Lampre non è piaciuto il trattamento riservato dalla RCS e dalla Gazzetta dello Sport ai nostri capitani Cunego e Ballan, colpevolmente dimenticati a livello mediatico per alcune settimane (e infatti i due non hanno partecipato alla presentazione del Giro 2009 a Venezia, ndr). Anch'io stento a capire il perché di questa inopportuna dimenticanza...». Emanuele dedica poi un pensierino ad alcuni giovani talenti di Pistoia e dintorni, anch'essi protagonisti nel 2008: «Francesco Ginanni è stato eccezionale e sono contento per lui, dato che siamo molto amici. Giovanni Visconti ha raccolto poco in confronto a quello che ha seminato e forse si è un pò innervosito a fine stagione. Vincenzo Nibali si è confermato un big e sono convinto che è l'uomo del futuro del ciclismo italiano per i grandi Giri a tappe. Manuele Spadi ha fatto cose ottime nonostante il grave infortunio, ma potrebbe fare molto di più se riuscisse a passare ad una squadra di categoria ProTour». E questi sono i suoi pronostici per il 2009: «Al Giro vedo bene Basso, Armstrong e Bruseghin, mentre al Tour non falliranno Contador, Sastre e Menchov. Nelle classiche punterei su Valverde, Ballan, Pozzato e Cunego, mentre per... Emanuele Bindi è alla portata almeno una vittoria, che sarebbe la prima da professionista». da il Tirreno a firma di Stefano Fiori
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024