Svelato il Tour 2008: affascina il Ventoux prima di Parigi

| 22/10/2008 | 14:19
È stato presentato oggi a Parigi il Tour de France 2009: da Monaco a Parigi saranno 3.445 i chilometri da percorrere in una prova che sembra disegnata apposta per Alberto Contador. «Il percorso gli piacerà» ha detto il direttore del Tour Christian Prudhomme, direttore della Grande Boucle. La corsa si articolerà su 21 tappe con 55 chilometri di crono individuale, una cronosquadre e cinque salite sopra i duemila metri. La partenza dell'edizione 2009 avverà dal Principato di Monaco con un prologo di 15 chilometri e poi si andrà verso la Spagna costeggiando il Mediterraneo. Torna dopo tre anni la cronometro a squadre: 38 chilometri attorno a Montpellier con distacchi reali. Seguirà lo sconfinamento in Spagna, con il ritorno a Barcellona, dove il Tour mancava dal '65. Dalla capitale catalana si andrà ad Andorra Arcalis per il primo arrivo in salita. Dopo il giorno di riposo a Limoges, si sconfinerà in Svizzera per il secondo arrivo in salita a Verbier (dopo lo sconfinamento anche in Italia con il passaggio da Aosta in fondo alla salita del Gran San Bernardo e la salita del Piccolo San Bernardo). Il secondo giorno di riposo precedrà le due tappe sulle Alpi, con arrivi Bourg St. Maurice e a Le Grand Bornand. Saranno queste due tappe a dare il via all'ultima settimnana che si annuncia davvero impegnativa: in programma l'unica crono individuale lunga (40 km ad Annecy) prima della terribile penultima tappa che porteranno il plotone sul Mont Ventoux, dal quale il Tour mancava dal 2002. Le tappe 1 Contre-la-montre individuel samedi 4 juillet Monaco > Monaco 15 km 2 Plaine dimanche 5 juillet Monaco > Brignoles 182 km 3 Plaine lundi 6 juillet Marseille > La Grande-Motte 196 km 4 Clm / équipe mardi 7 juillet Montpellier > Montpellier 38 km 5 Plaine mercredi 8 juillet Le Cap d’Agde > Perpignan 197 km 6 Plaine jeudi 9 juillet Gérone > Barcelone 175 km 7 Haute montagne vendredi 10 juillet Barcelone > Andorre Arcalis 224 km 8 Haute montagne samedi 11 juillet Andorre-la-Vieille > Saint-Girons 176 km 9 Haute montagne dimanche 12 juillet Saint-Gaudens > Tarbes 160 km - Repos lundi 13 juillet Limoges 10 Plaine mardi 14 juillet Limoges > Issoudun 193 km 11 Plaine mercredi 15 juillet Vatan > Saint-Fargeau 192 km 12 Plaine jeudi 16 juillet Tonnerre > Vittel 200 km 13 Moyenne montagne vendredi 17 juillet Vittel > Colmar 200 km 14 Plaine samedi 18 juillet Colmar > Besançon 199 km 15 Haute montagne dimanche 19 juillet Pontarlier > Verbier 207 km - Repos lundi 20 juillet Verbier 16 Haute montagne mardi 21 juillet Martigny > Bourg-Saint-Maurice 160 km 17 Haute montagne mercredi 22 juillet Bourg-Saint-Maurice > Le Grand-Bornand 169 km 18 Contre-la-montre individuel jeudi 23 juillet Annecy > Annecy 40 km 19 Plaine vendredi 24 juillet Bourgoin-Jallieu > Aubenas 195 km 20 Haute montagne samedi 25 juillet Montélimar > Mont Ventoux 167 km 21 Plaine dimanche 26 juillet Montereau-Fault-Yonne > Paris Champs-Élysées 160 km
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COMMENTI
il tour in valle d'aosta
22 ottobre 2008 14:57 Mikko
Un tour facile, solo 2 tappe di montagna faranno la differenza; molto importanti saranno quindi le cronometro. Nota lieta il ritorno in Italia, con il passaggio ad Aosta ed il Colle del Piccolo S.Bernardo prima di arrivare a Bourg St.Maurice (16a tappa)

LE TOUR
22 ottobre 2008 18:13 simo
Bel Tour,peccato per la cronosquadre...
Se fossimo in un momento normale direi che sarà incerto ed appassionante fino al Ventoux...
Vorrei fare i complimenti a Beppe Conti,che ha scritto una serie di gossip senza senso,come al solito:Aosta è in Finlandia?

vive le tour
23 ottobre 2008 00:01 nik79
non capisco perchè si ostinano a mettere una cronosquadre così lunga
alla quarta tappa, molto interessante invece la scelta del ventoux alla penultima tappa, il tour si deciderà lì.

un percorso stupidissimo
23 ottobre 2008 00:53 pickett
Come quasi sempre da 20 anni a questa parte,anke il percorso 2009 fa skifo.Come possono gli organizzatori essere così idioti e incompetenti da non capire ke le salite piazzate così lontano dal traguardo non servono a niente?(mi riferisco alla seconda e alla terza tappa pirenaica)E poi 55km a cronometro sono troppo poki;una grande corsa a tappe di 3 settimane ne dovrebbe prevedere un centinaio.In tal modo gli scalatori,nelle tappe di montagna,sarebbero costretti ad attaccare da lontano per recuperare il tempo perduto nei confronti dei cronomen.Se invece ai piedi delle montagne la classifica é cortissima,come al Giro di quest'anno,i migliori per darsi battaglia aspettano gli ultimi km dell'ultima salita.Aridatece Jacques Goddet!!!

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