Oggi è considerato come una delle promesse del ciclismo italiano eppure fino a qualche anno fa Roberto Capello giocava a calcio e la bici era soltanto un hobby da seguire con il padre durante il tempo libero. Poi nel 2022 ha scelto di prendere una nuova strada, l’entrata nella categoria allievi, i primi risultati e l’inizio del sogno. «Sicuramente aver subito raccolto risultati è servito molto perché mi ha fatto continuare, se non fossi stato in grado di concludere le corse non sarei andato avanti» ci dice Roberto con assoluta franchezza e dobbiamo dire che la sua scelta è stata più che giusta. Quest’anno sarà tra i protagonisti della Notte degli Oscar Tuttobici per ritirare il Gran Premio Uae Emirates come miglior junior italiano dell'anno.
Il 2025 di Roberto Capello è stato ricco di risultati, in seno al Team Grenke Auto non solo ha confermato il suo valore ma è stato anche in grado di migliorarsi. Sicuramente l’approdo in una squadra straniera ha significato molto, un ambiente nuovo gli ha dato lo stimolo per fare il passo successivo, ma ad essere decisivo è stato soprattutto il differente approccio alle corse.
«Credo che quella appena conclusa sia stata la migliore stagione della mia carriera, sia a livello di risultati che di soddisfazioni personali. Entrare in una nuova squadra mi ha aiutato molto a cambiare il mio modo di correre che era poi il mio grande problema; prima avevo difficoltà a stare in gruppo, non ero mai davanti e così non riuscivo mai ad esprimermi al meglio. La mentalità estera è completamente diversa rispetto a quella italiana, non si aspetta che le altre squadre si prendano la responsabilità di fare un’azione, ma si è i primi ad attaccare e questo fa molta differenza. Fortunatamente mi sono ritrovato in un team con altri ragazzi forti in cui si ottenevano sempre dei buoni risultati e proprio questo mi ha spronato a dare ancora di più, la mentalità non era solo quella di essere al via ad una corsa, ma di essere i migliori» ci spiega Roberto che intanto si sta scoprendo come corridore. Fino all’anno scorso si sarebbe descritto come scalatore, ma ora si vede più come un atleta completo pronto a trovare il suo spazio in gruppo.
È stata una stagione di vittorie in Italia e non solo, ma soprattutto l’occasione di toccare con mano il ciclismo vero e di fare esperienza in tutta Europa. Tra i tanti giorni di gara quello che Roberto porta maggiormente nel cuore è la conquista dell’argento europeo, un risultato speciale arrivato dopo un periodo in cui non era soddisfatto delle sue prestazioni.
«Prima di partire per gli Europei e per i mondiali avevo corso il Giro della Lunigiana ed ero veramente scontento della mia prestazione, non riuscivo a trovare la condizione giusta, non ero soddisfatto. Poi una volta partito con la Nazionale tutto è cambiato, credo sia stato un mix di fattori, sia l’ambiente giusto che il frutto dei mesi precedenti di lavoro, con gli Europei ho raggiunto un bellissimo traguardo. L’argento è un risultato splendido soprattutto per come ho corso, ho provato fino alla fine e ho dato tutto» prosegue Roberto che intanto sogna di poter tornare ad indossare la maglia azzurra e un giorno poter essere al via al Giro d’Italia. La corsa rosa è la sua gara preferita, la prima che ha visto in televisione e a bordo strada quando era un bambino; il ciclismo non era ancora il suo sport eppure in qualche modo sognava di fare parte di quel gruppo di ragazzi in sella ad una bici.
La stagione 2025 si è appena conclusa, ma Roberto ha già gli occhi puntati sul 2026. Dall’anno prossimo il diciottenne piemontese vestirà i colori della Ef Education Aevolo con cui ha firmato un contratto biennale in vista poi del passaggio tra i professionisti. Proprio in questi giorni si trova a Girona per un primo ritiro con il team e tra incontri con gli sponsor, direttori sportivi e compagni, sta muovendo i primi passi in questa nuova realtà dove avrà anche la possibilità di entrare in contatto con gli atleti della prima squadra. Ancora il calendario non è stato definito, ma gli obiettivi sono più che chiari: provare a replicare quanto fatto tra gli junior e soprattutto migliorarsi ancora.
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ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI JUNIORES
1995 Valentino China
1996 Claudio Astolfi
1997 Crescenzo D’Amore
1998 Filippo Pozzato
1999 Damiano Cunego
2000 Antonio Bucciero
2001 Andrea Luppino
2002 Vincenzo Nibali
2003 Valerio Agnoli
2004 Eros Capecchi
2005 Jacopo Guarnieri
2006 Diego Ulissi
2007 Diego Ulissi
2008 Fabio Felline
2009 Luca Wackermann
2010 Paolo Simion
2011 Valerio Conti
2012 Umberto Orsini
2013 Simone Velasco
2014 Edoardo Affini
2015 Daniel Savini
2016 Alessandro Covi
2017 Michele Gazzoli
2018 Andrea Piccolo
2019 Andrea Piccolo
2020 Andrea Montoli
2021 Manuel Oioli
2022 Matteo Scalco
2023 Simone Gualdi
2024 Lorenzo Mark Finn
2025 Roberto CAPELLO
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