Dopo un periodo di silenzio Florian Lipowitz è tornato a parlare e lo ha fatto al podcast tedesco Cycling magazine, al quale ha raccontato le sue ambizioni per il prossimo anno e anche dell’arrivo di Remco Evenepoel alla Red Bull-Bora Hansgrohe. Lipowitz è sereno e non pensa che Evenepoel sia una minaccia per lui: al contrario, pensa che insieme potranno completarsi. Tornando allo scorso luglio, in termini di successi al Tour de France, Florian Lipowitz e Remco Evenepoel hanno ottenuto lo stesso risultato nelle ultime due edizioni: il terzo posto e la maglia bianca di miglior giovane. Per Remco questo risultato è arrivato nel 2024, mentre per Lipowitz in questa stagione.
Per quanto riguarda le loro personalità, si può chiaramente vedere come siano estremamente differenti. Remco è loquace e ama essere sotto i riflettori e non si tira indietro se c’è da fare qualche intervista, mentre Lipowitz è un tipo schivo, non timido, ma estremamente riservato.
«A Remco piace l'attenzione e ama essere al centro dell'attenzione. Per me non è proprio così – ha raccontato Florian Lipowitz al podcast tedesco - Forse ci completiamo bene a vicenda. Si legge molto su se stessi online e non è facile rilassarsi: se non mi sono fatto sentire è perché credo che il mio corpo fosse semplicemente al limite e avesse bisogno di una pausa».
Finito il Tour de France il venticinquenne tedesco ha voluto trascorrere un periodo lontano da qualunque forma di attenzione mediatica. Dopo la corsa francese è tornato a correre a fine agosto al Deutschland Tour ed ha poi finito la sua stagione in Canada, scegliendo di non partecipare al Mondiale e all’Europeo, anche a causa di un intervento al naso.
«È importante per me che la vita non ruoti esclusivamente attorno al ciclismo. Sono felice quando posso essere di nuovo solo. Cerco di mettere da parte l'attenzione, ma al giorno d'oggi non si può evitarla completamente».
Per il tedesco l’obiettivo per l’anno prossimo è di nuovo il Tour de France ma sa che con l’arrivo di Evenepoel le cose potrebbero cambiare. «Il Tour de France è la corsa più importante e ovviamente, tutti vogliono partecipare. Mi piacerebbe correrlo. Non ho ancora esaminato i dettagli del percorso, ma ho visto che il prossimo anno sarà molto impegnativo, con un’ultima settimana estremamente dura».
Il Giro d'Italia non lo attrae per il momento e non lo vede nel suo programma, mentre potrebbe essere interessante per Evenepoel se dovessero esserci molti chilometri a cronometro. «Il Giro non è in programma, ma non dovrò decidere da solo».
Resta da vedere se Evenepoel, per il quale il percorso del Tour de France non è particolarmente adatto, correrà solo il Giro o se farà la doppietta con il Tour. In ogni caso, una doppia leadership alla Red Bull per il Tour de France sembra un’ipotesi possibile e il team tedesco può contare su corridori molto forti. Oltre a Evenepoel e Lipowitz, ci sono anche il veterano Primoz Roglic, il giovane Giulio Pellizzari e Jai Hindley. Lipowitz sarebbe contento se al Tour fosse affiancato da un altro corridore e probabilmente la squadra sceglierà questa strategia. «Come leader unico, sei sottoposto a più pressione e devi saper crescere in quel ruolo. Se penso al mio risultato al Tour, non mi sarei mai aspettato un qualcosa del genere. Ma ero solo io a non crederci, perché invece il mio allenatore ha sempre detto di aver previsto tutto, mentre per me non è stato affatto così e ancora oggi mi sorprende».
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