
Il Museo del Ghisallo ha aggiunto una perla alla sua collezione. Da oggi gli appassionati che si recano a Magreglio (Como) troveranno la maglia di leader della Parigi Nizza vinta da Davide Rebellin nel 2008.
A consegnarla nelle mani di Antonio Molteni e Carola Gentilini, la mamma di Davide Brigida e il fratello Carlo, che con emozione ha spiegato il valore di questo dono: «È l'unica maglia autografata che avevamo, essendo con noi a casa non era consuetudine che gli chiedessimo un autografo, ma questa me l'aveva regalata da esporre al bar Ultima Tappa che ho aperto nella nostra Lonigo nell'inverno del 2007, quando avevo smesso di correre da dilettante. La dono con piacere a questo bellissimo museo perché so che tanti tifosi da oggi potranno ammirarla, per sempre».
E così sarà, anche se la vita di questo campione dalla lunga carriera è stata prematuramente strappata all'affetto dei suoi cari e dei tanti tifosi che lo stimavano dalla violenza stradale il 30 novembre del 2022. Non a caso la sua maglia verrà esposta nella parete della memoria, dedicata ai ciclisti vittime di incidenti, come Fabio Casartelli e Michele Scarponi, ricordati da rappresentanti delle rispettive fondazioni che ne tengono viva la memoria.
A celebrare Davide e stringersi alla sua famiglia: Sergio Casartelli, papà di Fabio, con cui Davide condivise la gioia dell'oro olimpico nella prova in linea a Barcellona 1992; il corridore in attività Marco Tizza che ha sottolineano i rischi del suo mestiere; il consigliere dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani (ACCPI) Gabriele Landoni, che insieme ad Antonio Cortese di Io Rispetto Il Ciclista, hanno ribadito quanto ancora ci sia da lavorare perchè le strade diventino a misura di bambino. In chiusura è intervento Luca Panichi, che ha corso sia con Rebellin che con Scarponi, e ha ricordato la longevità agonistica di Davide, in gara tra i pro' fino a 50 anni.
L'idea di questa bella iniziativa è stata di Marcella Scotti del gruppo “Michele Scarponi e Davide Rebellin sempre nel cuore”, grande appassionata per la quale il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo rappresenta un posto speciale perché proprio qui si è sposata (nella foto è con il presidente del museo Antonio Molteni e la direttrice Carola Gentilini, ndr). Lei come tutti i presenti oggi avrebbe voluto applaudire Davide, ancora qui fisicamente con noi, invece di vedere le sue belle nipotine ascoltare tanti ricordi legati allo zio, ma in questo posto del cuore una targa ricorda una grande verità. Omnia vincit amor. L'amore trionfa su tutto. Davide c'è e da oggi potete trovarlo anche in cima al Ghisallo. Per sempre.