I VOTI DI STAGI. PEDERSEN E' MONUMENTALE, CICCONE SI IMMOLA. BERNAL SI IMMOLA MA SHEFFIELD... VOLA

I VOTI DEL DIRETTORE | 07/09/2025 | 18:24
di Pier Augusto Stagi

Mads PEDERSEN. 10 e lode. Strepitoso, fenomenale, imperiale. Scegliete voi l’aggettivo più adeguato, ma questa vittoria ribadisce il livello raggiunto da questo atleta, che da giorni lottava come pochi per inseguire la vittoria e alla fine l’ha ottenuta con una condotta di gara esagerata, tenendo nel finale un ritmo elevatissimo, per non far rifiatare nessuno, inseguendo tutto e tutti. Forza dirompente, volontà di ferro, cuore d’acciaio: Mads coglie la 14a vittoria stagionale, la quarta alla Vuelta, la numero 60 in carriera. Per la Lidl-Trek successo numero 44, che conferma di essere la terza potenza mondiale e con un Pedersen così non può essere altrimenti. Uomo generoso, di classe assoluta: non dimenticatelo, anche Mads fa parte di quella ristretta banda di fenomeni.


Orlus AULAR. 8. Il 28enne venezuelano entra nella fuga di giornata e là davanti ci resta. Sente profumo di vittoria, ma capisce ben prima della volata di finale che oggi con un Mads così non c’era storia.


Marco FRIGO. 8,5. È da giorni che pedala alla grande e anche oggi meriterebbe qualcosa di più. Prova a fare il colpaccio, ma il danese era troppo super anche per un Frigo superlativo.

Santiago BUITRAGO. 7,5. Ha il grande merito di buttarsi dentro fin dal mattino e arrivare nella fuga di avanguardia.

Eddie DUNBAR. 7,5. Ottiene il massimo in una giornata che richiede il massimo e lui lo dà.

Egan BERNAL. 7.5. Bello e brillante, efficace come ai bei tempi. Si sacrifica per il compagno di squadra Sheffield, ma non può anche tenerlo in piedi.

Jay VINE. 8,5. Due i gran premi di giornata e la maglia a pallini blu se li prende entrambi. Prima il Puerto da Garganta, dove conquista 10 punti (2° Jakub Otruba, 3° Louis Vervaeke, 4° Mads Pedersen, 5° Giulio Ciccone). Suo anche l'Alto de Barbeitos (2° Louis Vervaeke, 3° Nico Vinokourov). Poi prosegue a lottare per il successo: finisce 8°.

Magnus SHEFFIELD. 5. Il 23enne americano è veloce, e sulla carta ha l’occasione per poter vincere la tappa. Se la può giocare con Pedersen e Aular, ma all’ultima curva, allarga troppo e scivola nel chiudere la traiettoria. Caduta da pollo, ma ne sono certo: gli Ineos non lo metteranno sulla graticola.

Giulio CICCONE. 8. È sofferente da qualche giorno per un problema al soprassella, oggi dice di essere vuoto, di non essere al massimo e di aver pedalato più con la testa che con le gambe, ma si immola alla causa di Pedersen e quello che mette a disposizione del danese è tanta roba.

Jakub OTRUBA. 8. Il corridore della Caja Rural-Seguros RGA suona la carica fin dal primo metro. Via a tutta con Jay Vine e Michał Kwiatkowski che si mettono subito in caccia. È suo il primo attacco di giornata, anche se poi resta nel vivo della corsa, fino alla fine.


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COMMENTI
Ciccone
7 settembre 2025 19:02 Albertone
Per il problema che ha, e per il lavoro fatto....merita un 9.
C'è gente che per una puntura di insetto, è andata via dal Giro.
E sempre quella stessa gente, stile Pinocchio vero, prima millantava di poter ambire alla generale, poi prometteva di aiutare un compagno portoghese.
Ah già, nelle favole !

Mads e Giulio
7 settembre 2025 19:29 Arrivo1991
Dimostrano di esserci entrambi.
Il primo, con precisione chirurgica,centra una vittoria al termine di una giornata a tutto gas in fuga.
E la vittoria non era scontata per uno veloce come lui.
Giulio si fa un mazzo così, per la sua squadra. Da applausi

Una vittoria di tappa per Ciccone
7 settembre 2025 20:04 marco1970
Non so se le sue condizioni fisiche glielo permetteranno,ma il Ciccone in condizione potrebbe ancora aspirare ad una vittoria di tappa.Ci sono tre tappe il cui percorso si addice all'abruzzese.Speriamo che recuperi salute e condizione per il mondiale.

Ciccone
7 settembre 2025 20:24 Frank46
Spero dopo il giorno di riposo si ritiri. Il suo impegno è controproducente, e la realtà è che anche alla sua squadra non serve assolutamente a nulla. Con o senza Ciccone non sarebbe certo cambiato il risultato di questa tappa.

È la squadra che lo sta distruggendo.

E non è vero che un corridore che a 31 anni su 15 GT corsi non è mai arrivato in top 10 è un corridore mediocre.

È mediocre la dirigenza della sua squadra, visto che lui dopo gli esordi in Bardiani già da giovanissimo approdò in quella che allora si chiamava Trek Segafredo.

Uno dei corridori peggio gestiti che abbia mai visto..

Dopo 3 max 4 anni di professionismo già si era capito perfettamente che tipo di Corridore fosse Ciccone, ma la sua squadra ancora non ci ha capito una mazza.

Albertone e Arrivo 1991
7 settembre 2025 20:44 apprendista passista
Concordo in toto...

Ho sbagliato nickname
7 settembre 2025 21:00 VanDerPogi
Dovevo chiamarmi VanDerPogersen. Troppo tardi, mannaggia

Voti alti
7 settembre 2025 21:10 Bullet
Ci si consola con voti alti anche se non si vince e, viste le aspettative, per più di uno questa Vuelta è un mezzo fallimento. Bisognerebbe andarsi a vedere cosa si scriveva solo 2 settimane fa per rendersene conto. Frigo anche ha praticamente tirato la volata a Pedersen.

Ciccone
7 settembre 2025 23:49 Gnikke
Ciccone è la brutta copia di Ayuso! Sempre stato corridore di terza fascia a prescindere dalla gestione della sua squadra!

@gnikke
8 settembre 2025 10:35 ghisallo34
Gia', di terza fascia con la pois vinta 2 anni fa al Tour, una S.Sebastian quest'anno e qualche altra corsetta. Gia'

@Gnikke
8 settembre 2025 12:31 Frank46
Ciccone non c' entra nulla con Ayuso, ne nel bene ne nel male.

Ayuso è a tutti gli effetti un uomo di classifica da GT e quando andrà in una squadra dove sarà il faro farà vedere di essere forte anche in alcune classiche.

Ciccone non è semplicemente uomo di classifica e se lo fanno correre come uomo di classifica gli rovinano il GT e anche parte della stagione.

Anche caratterialmente sono totalmente diversi.
Ayuso è la classica prima donna, Ciccone ha sempre fatto tutto il possibile per la squadra anche quando la squadra gli chiedeva l' impossibile.

In corridore mediocre non arriva 2° al Lombardia e alla Liegi e non vince una classica di San Sebastian.

Se l' avessero fatto correre per ciò che è attualmente avrebbe sicuramente un palmares migliore.

Ha ragione Signor ghisallo34
8 settembre 2025 12:42 Gnikke
Sono d’accordo con Lei! Aggiungo per esempio che anche Chiappucci ha vinto la maglia a pois (e anche una Milano-Sanremo), anche Virenque ha vinto la maglia a pois (7 volte), così come Bortolotto vinceva l’allora maglia verde al Giro!
Tutti molto bravi…!!

@Gnikke
8 settembre 2025 14:58 Frank46
Cioè aspetta mi vorrai dire che ironicamente hai fatto i nomi di Viramque e Chiappucci per dire che sono la dimostrazione che si può essere dei corridori di terza fascia possano vincere la maglia a pois?

Ma per te praticamente dopo di Vingegard e Pogacar, al massimo forse Vanderpoel tutti gli altri corridori sarebbero di terza fascia?

Ma che Ve lo guardate a fare il ciclismo se non avete rispetto per i corridori.

Addirittura poi nominare Chiappucci per dire una cosa del genere... È proprio la dimostrazione di non averci capito nulla di ciclismo....

tutti bravi
8 settembre 2025 18:39 Kevin157
Volevo aggiungere che come nel calcio tanti corridori per vari motivi , non vengono "allevati" come si deve, chissa quanti possibili campioni si è persa l Italia in questi anni. Basta andare indietro ai tempi della Mercatone quando Pantani aveva come capitano Chiappucci , magari avrebbe potuto vincere molto di più se lo avessero lasciato andare. Poi ci sono altre realtà più moderne in cui certi giovani promettenti devono lasciare spazio ad altri vuoi per gli sponsor, vuoi per il peso economico che tanto genirori elargiscono alla squadra per fare correre il figlio. Ecc Ecc.

@Frank46
8 settembre 2025 19:10 Gnikke
Mi creda: non voglio mancare di rispetto a nessuno; esprimo solo la realtà dei fatti!
Io però non mi sono mai permesso di dire a Lei che non capisce niente di ciclismo, anzi, ho spesso elogiato i Suoi commenti!
Chiedo scusa se questo post compare due volte: l’ho già scritto qualche ora fa ma non lo vedevo pubblicato e l’ho riscritto!!

@Gnikke
8 settembre 2025 20:52 Frank46
Se a descrivere corridori di un certo livello in quel modo fosse stato qualche giornalista o qualche ex ciclista sarebbe stata a tutti gli effetti una mancanza di rispetto.

In ogni caso la tua non è la realtà di fatti ma linguaggio non corretto e quando dico non corretto non intendo dire politicamente scorretto ma mi riferisco proprio ad un uso di terminologia oggettivamente sbagliata.

Così si passa direttamente da bianco a nero e non ci sono sfumature.

Nel ciclismo ci sono stati pochissimi fuoriclasse assoluti e in molte epoche non ce ne stava neanche uno.
Oggi c' è Pogacar.
Ogni epoca però ha dei grandi campioni.. attualmente ad esempio ci sono Vingegard, Evenepoel e Vanderpoel.

Poi oltre a loro ci sono tanti campioni o comunque corridori di 1a fascia.
Chiaramente tra di loro anche ci sono diverse sfumature, alcuni saranno comunque più forti di altri.

Nessuna squadra del World Tour darebbe ad un corridore che non sia di prima fascia un ruolo importante in corse importanti.

Un corridore di prima fascia nel giusto contesto può battere anche un grande campione o persino un fuoriclasse, qualora il fuoriclasse sbagliasse qualcosa tatticamente o non fosse nella miglior giornata.
Quando succede è come Davide che batte Golia e quindi uno da un appassionato di ciclismo quando si nominano dei campioni che hanno compiuto delle imprese iconiche pur essendo sfavoriti nei pronostici, o che comunque sono arrivati vicini a sovvertire ciò che sulla carta doveva succedere si aspetta profonda ammirazione, è strano sentir trattare Chiappucci così da un' appassionato di ciclismo.

Ciccone in ogni caso è un corridore di prima fascia e utilizzato nel modo giusto avrebbe avuto un palmares un po' migliore.
Di certo non è un uomo da GT e le energie andrebbero preservate per obiettivi più adatti a lui.

I corridori di 2a fascia invece vengono utilizzati per aiutare i propri capitani facendo lavori utilissimi e di quantità... Ad esempio tanto km al vento, fare a spallate per mettere i propri capitani nelle posizioni giuste, portare le borracce.

Corridori di 3a fascia non ci arrivano proprio al professionismo.

Per uno che segue il ciclismo sarebbe più sano vederli come dei fenomeni tutti dal primo all' ultimo, perché anche i corridori di 2a fascia, di cui di certo non fanno parte i corridori che hai nominato, sono comunque molto più talentuosi di noi che commentiamo.

Claudio Chiappucci
8 settembre 2025 21:04 Frank46
Uno potrà dire che aveva meno classe di Bugno o che dal punto di vista della pedalata non era molto elegante, ma mi sembra palese che non ci debbano essere dei dubbi sul fatto che sia stato un vero campione... Non un fuoriclasse ma un vero campione.

È arrivato 6 volte a podio tra Giro e Tour e in due occasioni lo ha fatto nella stessa stagione.

Ha lottato contro Indurain e Bugno.

Al tempo stesso ha vinto una Milano Sanremo e una classica di San Sebastian.

Ma soprattutto è stato un corridore iconico che ha compiuto delle vere e proprie imprese che sono rimaste scolpite nella storia del ciclismo.

Al Tour la fuga di 192km con cui per poco non riuscì a battere Golia Indurain verrà ricordata per sempre.

Al Tour non ci è riuscito per poco a sovvertire i pronostici ma alla Sanremo c'è l' ha fatta ed è stato l' unico ciclista in epica moderna di fare un' azione del genere alla Milano Sanremo.
È partito a 140 km dal traguardo attaccando in discesa sotto una pioggia torrenziale e tra capi , Cipressa e Poggio si è tolto di ruota tutti i fuggitivi.

Come può essere un dato di fatto dire che uno così sia stato un corridore di 3a fascia.

Oltretutto era uno che andava forte tutto l' anno e non si fermava neanche l' inverno in quanto si dedicava con successo anche al ciclocross.

Oggi non c' è nessun ciclista italiano con il suo talento e la sua tempra.

Ne avessimo anche solo uno di quella pasta il nostro movimento sarebbe risollevato.

Grazie!
9 settembre 2025 00:09 Gnikke
Purtroppo non ho attualmente modo di replicare in maniera altrettanto esauriente e dettagliata! Lo farò non appena possibile! Posso solo al momento rinnovare i miei complimenti: anche se si hanno idee diverse e’ solo un piacere dialogare con Lei!

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