I VOTI DI STAGI. PHILIPSEN E' IL PIU' FORTE, MA VIVIANI RESTA UN MAGNIFICO RETTORE (NONOSTANTE LA GIURIA)

I VOTI DEL DIRETTORE | 30/08/2025 | 18:47
di Pier Augusto Stagi

Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. È un gatto, ma è soprattutto un fantasmino: non lo vedi, ma alla fine sbuca da tutte le parti. Da disaster a magister, chiamatelo come volete, forse è il caso di chiamarlo semplicemente con il suo nome e il suo cognome, Jasper Philipsen, il più forte velocista del globo. Dieci vittorie al Tour, cinque alla Vuelta, nemmeno una al Giro anche perché non l’ha mai corso (chissà perché). Quinta stagionale, 56 in carriera, sedici per la Alpencin, numeri da campione assoluto.


Elia VIVIANI. 10. A 36 anni è ancora lì a lottare con questi ragazzi che lo rendono ragazzo. Lotto superlativa, lui magistrale. A livello di volata se Philipsen è un maestro, Elia non è solo profeta, ma rettore. Magnifico rettore del velocismo mondiale, che si butta, si infila, si sposta, si scosta, accelera e sprinta e arriva lì, secondo, per un niente. Niente: la giuria lo declassa, perché si sposta dal centro alle transenne, rallenta Philipsen che grida e lui lo lascia passare. Niente, le giurie di oggi guardano il capello. Niente da fare, le giurie di oggi guardano quello che vogliono loro (declassato anche Coquard), ma per i miei canoni è pulitissima, ma sono boomer, sono fuori dal tempo. Niente, anche per me. Per Elia tre pugni sul manubrio, per la rabbia. La testa china, per la fatica. Il fiato corto, per lo scoramento. Gli occhi tristi, per un’occasione mancata. Ma che bello questo ragazzo eterno che versa lacrime di amarezza, che sprinta come si deve, che si comporta come conviene, che parla con tono lieve e la speranza che possa proseguire, spostando più in là una pensione: a lui, a noi, conviene. Domanda: ma alle nostre Professional, un professionista di questo calibro e di queste fattezze, proprio non interessava?


Ethan VERNON. 8. Il 25enne della Israel lotta per la tappa, lotta per la maglia verde, lotta fino in fondo e, dopo il declassamento di Elia, chiude secondo.

Arne MARIT. 7,5. Il 26enne belga della Intermarche Wanty si getta nella mischia con coraggio e lucidità e ne esce tra gli applausi.

Anders FOLDAGER. 6,5. Il danese della Jayco AlUla cerca di restare là davanti e alla fine il 24enne di Skive qualcosa porta a casa.

Ben TURNER. 5. Filippo Ganna lo porta alla grande in zona sprint, ma il britannico si perde nei flutti di una volata tempestosa.

Mads PEDERSEN. 6. La volata la fa in pratica da solo, cercando di trovare lo spunto, lo spazio, lo slancio. Niente di tutto questo, chiude 9° per declassamento di Viviani e Coquard. La consolazione è che si aggiudica la volata di gruppo del traguardo volante valida per il quarto posto, precedendo nell’ordine due uomini Israel: Vernon e Stewart. Insomma, la maglia verde è sempre sua con 9 punti di vantaggio su Vernon e 12 su Philipsen: che lotta!

Sergio SAMITIER. 7,5. È il più esperto, nonché unico corridore World Tour del trio, del terzetto che oggi lascia un segno profondo in questa tappa dominata dalla noia e da una media turistica. Chiaro che i tre fanno quello che possono e lo fanno anche molto bene. Si mettono in gioco e giocano, fino alla fine o quasi. Con il corridore della Cofidis i connazionali Joan Bou (Caja Rural) e Jose Luis Faura (Burgos Burpellet). Il 29enne corridore Cofidis si aggiudica anche il traguardo volante di giornata, Faura e Bou, transitano in quest'ordine senza sprintare. I tre vengono ripresi dal gruppo dopo 146 km di fuga: a 17 km dal traguardo.

Luca VERGALLITO. 17. Ieri non è partito il 27enne milanese per problemi intestinali, oggi stessa sorte tocca al 27enne corridore uruguagio Eric Fagundez (Burgos-Burpellet-BH) e George Bennett (Israel Premier Tech).


Copyright © TBW
COMMENTI
Retrocessione giusta
30 agosto 2025 20:14 alerossi
Se si aspetta di retrocedere solo quando ci sono cadute succedono disastri e disgrazie. Per dare un segnale forte bisogna retrocedere anche in queste occasioni dove sembra che nessuno abbia conseguenze. Quella deviazione poteva causare una caduta di massa, pericolosissima.

Sacrosanta decisione
30 agosto 2025 20:38 Ale1960
Fispiace dirlo, ma la deviazione è stata davvero pericolosa. Bravissimo Philipsen ad evitarla e a vincere. Per questo il voto 10 non ha senso. Andava bene un 8. E lo dico a malincuore.

Decisione giusta
30 agosto 2025 21:02 alfiobluesman
Le volate stanno diventando sempre più pericolose e sanzionare questi comportamenti e nell'interesse dei ciclisti

Beh
30 agosto 2025 22:05 Bullet
Dai commenti, quando ad altri, ovviamente non italiani, si perdona ben di peggio, si capiscono un bel po' di cose sulla conoscenza del ciclismo. Per fortuna non abbiamo più corridori così non c'è pericolo si parli ancora di ciclismo.

Decisione
30 agosto 2025 22:26 Bicio2702
super giusta. Gli avrei anche fatto pagare una multa.
Per fortuna non è successo niente, ma la sterzata improvvisa che ha dato ne poteva buttar giù parecchi di corridori...

Come si fa a giustificalo?
31 agosto 2025 00:23 runner
Sig. Stagi, sono quasi incredulo del suo commento. Ma come fa a contestare la decisione sacrosanta della giuria? Viviani è stato palesemente scorretto. Dobbiamo magari aspettare qualche grave incidente per convincerci che è necessario essere corretti?

Viviani 10?????
31 agosto 2025 09:15 seankelly
Veramente gravissimo lo scarto di Viviani. Poteva provocare una caduta colossale. Poi, siamo bravi a fare sermoni sulla sicurezza, sulla regolarità, e via discorrendo. Quanto scritto da Stagi su Viviani è sconcertante.

volata
31 agosto 2025 09:42 marco66
secondo me il direttore stagi è un provocatore, nel senso buono della parola, colui che vuole provocare una discussione. Diversamente giustificare un cambio di traiettoria a 70 all ora è inspiegabile. Sentiamo Magrini oggi se fa il perdonista anche lui. per la sicurezza di tutti tolleranza zero

Andiamo bene
31 agosto 2025 10:24 Bullet
Probabilmente quando ci sono le volate si legge solo l'ordine d'arrivo mentre oggi si è accesa la tv, perché anche quest'anno se ne sono viste di deviazioni da chi è in testa e nessuno ha battuto ciglio, incredibile.

@marco66
31 agosto 2025 11:30 ghisallo34
Tranquillo, che ogni tot saltano fuori nick dedicati, che scrivono " che la Vuelta e' noiosa", " se c'era Pogacar" e via discorrendo. Sono sempre 4/5, e se gli rispondi ,spesso il commento non viene pubblicato.

retrocessine giusta ? NI
31 agosto 2025 14:12 Arilicensedoc
Il Direttore Stagi si mette dalla parte del giusto nel momento in cui definendosi boomer sottolinea come in passato si vedeva di ben peggio senza sanzioni.
Con le regole attuali non è uno sprint pulito e quindi sanzionabile . Come ?
La retrocessione forse è troppo perché il terzo e quarto non ne avevano per sopravanzare Viviani quindi una pena pecuniaria salvando il secondo posto?
Ma se lo scopo è la sicurezza e quindi evitare cadute ci sta la retrocessione.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Così come in campo femminile, anche nella crono maschile élite sarà un atleta ruandese ad aprire la sfida. L’onore toccherà a Shemu Nsengiyumva, portacolori della Java - Inovotec Pro Team, campione nazionale della crono e miglior scalatore del Tour du...


Sarà l'atleta ruandese Xaveline Nirere ad inaugurare domani mattina - con precisione svizzera alle 10:22:30 - l'edizione 2025 dei campionati mondiali di ciclismo. La ventitreenne che durante la stagione difende i colori del Team Amani Women sarà la prima delle...


Parla britannico la crono valida come quarta tappa del Tour de Luxembourg: nella Niederanven - Niederanven di 26, 3 km, infatti, il successo è andato a Ethan Hayter della Soudal Quick-Step che ha inflitto un distacco di ben 28 secondi...


Il buon momento di forma di Arnaud De Lie continua: in meno di un mese, infatti, il belga della Lotto ha colto ben cinque successi.L’ultimo in ordine di tempo è arrivato oggi nel Super8 Classic, disputato sulla distanza di 200,...


Domani sarà la cronometro femminile ad aprire il vasto programma dei Mondiali. Sul canale Instagram di Tuttobiciweb potete vedere la videointervista doppia che abbiamo realizzato a margine della presentazione ufficiale della spedizione azzurra prima della partenza verso il Ruanda, alle...


È di Alessandro Fancellu la 60ᵃ edizione della Milano-Rapallo. Il portacolori del Team UKYO, guidato in ammiraglia da Manuele Boaro, ha fatto sua la classica italiana 1.2 regolando allo sprint Martin Santiago Herreño (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), Diego Bracalente (MBH...


Più che una gara, l’edizione 2025 della Okolo Slovenska sta diventando un vero e proprio monologo di Paul Magnier. Il francese della Soudal Quick Step ha firmato il poker conquistando il quarto successo consecutivo. Nella quarta tappa, la Vráble -...


Festa per la Liv Alula Jayco Continental sulle strade del Giro Mediterraneo in rosa: la tappa va in volata all'irlandese Susan Emma Jeffers, mentre la maglia di leader passa all'italiana Matilde Vitillo, che riesce a strapparla a Francesca Hall...


Festeggia la Solme Olmo nella classica Alta Padovana Tour per dilettanti. Sul traguardo di Tombolo si è imposto Armin Caselli, primo anno nella categoria under 23, che allo sprint ha regolato al due primi anni: Riccardo Fabbro della Trevigiani e...


“Partono domani, con le prove a cronometro, i Campionati Mondiali di Ciclismo in Ruanda. La Lega del Ciclismo Professionistico, presieduta da Roberto Pella, desidera inviare un caloroso in bocca al lupo alla Nazionale Italiana e a tutti gli atleti impegnati...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024