BLABLABIKE, MARTINELLI: «POGACAR TORNA IN GIALLO GIOVEDÌ, MILAN PUÒ VINCERE LA VERDE MA A OCCHIO A MONTMARTE...»

TUTTOBICI | 14/07/2025 | 21:38
di Nicolò Vallone

Appena terminato questo primo blocco di Tour de France, abbiamo chiamato in causa Beppe Martinelli per commentare ciò che è stato e ciò che sarà. Il duello Pogacar-Vingegaard alla luce sia delle individualità dei due fuoriclasse che delle rispettive squadre, i possibili outsider, la lotta di Milan per la maglia verde, il declino di Van Aert, la categoria Juniores... la potete sentire subito dopo il nostro notiziario!


Oltre a Martinelli, protagonisti della puntata numero 279 di BlaBlaBike sono Dmitri Sedoun, Simon Pellaud, Elisa Longo Borghini ed Eleonora Gasparrini


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COMMENTI
Tattiche
14 luglio 2025 22:36 Bullet
Declino di Van Aert? Dopo quello che ha fatto al Giro...bah. Comunque da Martinelli sarebbe bello sentire cosa farebbe lui se fosse ds della Visma. Per come la vedo io, Pogacar non ha la stessa autonomia di Vingegaard se si fanno più salite lunghe a tutta mentre sulla singola salita probabilmente è quasi impossibile batterlo e stacca lui tutti. La Visma ha gli uomini per prendere forte anche le salite lontane dall'arrivo così da portarlo meno brillante sulla salita finale. Io me la giocherei così e almeno Vingegaard può avere qualche possibilità in più.

Bullet
15 luglio 2025 09:58 Tola Dolza71
Concordo e aggiungo che il lavoro che sta facendo la visma fin da inizio tour potrebbe avere lo scopo di fare perdere brillantezza a Pogacar giorno dopo giorno. La cosa potrebbe inoltre essere favorita dalla perdita di Almeida in casa UAE, che aveva dimostrato di essere di gran lunga il gregario più forte....

Van Aert
15 luglio 2025 11:23 Frank46
Presto per sentenziare il suo declino però quest' anno a livello di performance è il suo peggiore.

Nelle classiche del Nord gli è completamente mancato il cambio di ritmo, e non è assolutamente vero che sia sempre stato un suo punto debole in quanto il fatto che Vanderpoel sia sempre stato più esplosivo di lui non significa che Van Aert non era anche lui molto esplosivo.

A piazzare si è comunque piazzato ma non è mai stato in lotta per la vittoria.

Al Giro un Van Aert al top, e inizialmente un po' più libero del solito a livello di mansioni di squadra, avrebbe dovuto fare sfracelli.
Sempre grazie alla sua tenacia è riuscito a vincere una tappa e nel momento giusto si è rivelato fondamentale per il successo finale di Yates.

Nessuno discute il fatto che anche così sia molto utile alla squadra ma è inutile negare che le performance di quest' anno sono inferiori a ciò che siamo abituati a vedere.

Mi ha stupito in positivo la sua volata al Tour, però è più un eccezione.

Non vedo quel corridore in grado di vincere a cronometro, volate di gruppo compatto, tapponi di montagna, sgretolare il gruppo un salita tirando per il proprio capitano.

Quest' anno è l' ombra di se stesso, poi che la sua ombra sia comunque meglio della stragrande maggioranza degli altri ciclisti è un altro paio di maniche.

Van aert
15 luglio 2025 12:32 fransoli
Concordo con frank46 utto dipende da ciò che ci si attende... Se lo si considera un top parlare di declino non è così fuori luogo.... Altrimenti diciamo che è solo un gran bel corridore (ad averne ci mancherebbe) allora va bene anche il lavoro da gregario di lusso e i piazzamenti a ridosso del podio... Semplice.

@Frank46
16 luglio 2025 00:01 Buzz66
La tua analisi su Van Aert la trovo impeccabile.
Impossibile non essere d’accordo…

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