LEFEVERE. «L'UCI CAPISCA CHE DI SICUREZZA, CADUTE E FRATTURE SI PARLA NEI CONSIGLI DI AMMINISTRAZIONE E GLI SPONSOR...»

PROFESSIONISTI | 06/07/2025 | 08:20
di Francesca Monzone

Patrick Lefevere conosce bene il Tour de France e conosce alla perfezione anche la Soudal-Quick Step: lui immaginava che in corsa ci sarebbero stati dei problemi. «Sono preoccupato per i primi giorni del Tour – ha detto Lefevere nella sua rubrica Column -: la domanda non è se, ma quante vittime ci saranno».


Patrick Lefevere è stato profeta e la partenza del Tour a Lille ha creato problemi proprio alla sua Soudal Quick Step. Merlier non ha preso parte alla volta, Evenepoel ha perso secondi importanti e ci sono state diverse cadute. «Sono preoccupato per i primi giorni del Tour. I corridori della classifica generale vogliono essere in testa, tutte le squadre di velocisti sognano vittorie di tappa e la maglia gialla. E questo sulle strade francesi, dove forse c'è ancora più arredo urbano che da noi crea dei pericoli. La domanda non è se, ma quante vittime ci saranno nei primi giorni dove tutti saranno nervosi».


Le cadute e i ritiri non sono mancati e questo non aiuta a far avvicinare gli sponsor, che al contrario si allontanano, ritenendo il ciclismo uno sport troppo pericoloso.

«In questi giorni, ho avuto un incontro con Bakala nel mio ruolo ufficiale di consulente della squadra – ha continuato Lefevere riferendosi al proprietario del team -  C'è stato un importante incontro con lui e i nostri sponsor, dove tutti hanno fatto luce sul futuro della squadra. La maggior parte di quanto è stato detto, è da intendersi come qualcosa ufficioso, ma quelli della Quick-Step hanno parlato di nuovo del problema della sicurezza nel ciclismo. Questo rende difficile sponsorizzare uno sport in cui le fratture sono quasi all'ordine del giorno e sono da considerarsi un rischio da accettare. Spero che l'UCI capisca che i problemi di sicurezza nel ciclismo sono spesso un argomento di discussione nei consigli di amministrazione dei principali sponsor».

Lefevere si trova bene nella sua vita da pensionato, ma il ciclismo fa ancora parte della sua giornata e non riesce a mettere da parte la sua passione. Nonostante il forte sentimento per il ciclismo, il belga è felice di non dover essere più obbligato ad andare alle corse, in particolare al Tour, dove lo stress è sempre molto alto.

«Da quando sono in pensione non tutti i giorni sono una festa, ma dopo cinquant'anni e più di corse è bello non avere lo stress in testa il giorno prima della partenza del Tour. Non mi mancherà tutta quella tensione. Sono certo che per le squadre e i responsabili che sono in corsa, lo stress inizierà a Lille e finirà solo a Parigi».


Copyright © TBW
COMMENTI
Thomas
6 luglio 2025 10:44 Cicorececconi
Si mostri al mondo intero la figuraccia che ha fatto ieri, rischiando di fare male ad un collega

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Tour of Magnificent Qinghai si è aperto nel migliore dei modi per la Polti-VisitMalta grazie soprattutto a Manuel Peñalver che, nella frazione inaugurale di Xining, ha regalato al team italiano la prima vittoria della stagione. All’acuto dello sprinter...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla terza tappa del Tour de France. 2 - 1470: MERLIER IMITA VAN DER POELIl giorno dopo la vittoria seconda vvitoria al Tour di Mathieu Van der Poel, arivata 1.470 giorni dopo...


Stamattina avete potuto leggere un accenno dell'intervista telefonica del nostro Luca Galimberti a Giorgia Bronzini. Qui potete sentirla completa dopo il minuto 11: uno sviluppo variamente argomentato del concetto di base, ossia l'errore nell'aver voluto equiparare troppo e troppo rapidamente...


Tim Merlier ha conquistato a Dunkerque la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France dopo quella del 2021 a Pontivy, davanti a Philipsen e Bouhanni.  «Questa è la prima volta che riesco a fare la volata ed è...


Tim MERLIER. 10 e lode. Lo scatto ce l’hanno tutti e due, la progressione anche, i watt sono roba loro, ma lo scatto alla risposta lo paga solo Jonathan a Tim, che festeggia la seconda vittoria di tappa al Tour,...


Per Jonathan Milan la vittoria di tappa al Tour de France ancora non è arrivata ma per il friulano, che oggi è arrivato secondo sul traguardo della terza tappa dietro Merlier, è arrivata la soddisfazione di aver conquistato la maglia...


Tim Merlier ha vinto la terza tappa del Tour de France (il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle ndr), la Valencienne-Dunkerque di 178, 3 km bruciando Jonathan Milan al fotofinish. Sarà una tappa che verrà ricordata per le...


Ad Aprica tutti si aspettavano la zampata di un’atleta gigantesca, circolavano i nomi di Lotte Kopecky, addirittura Lorena Wiebes, ma poi è arrivata lei, Anna Henderson che con una zampata incredibile ha stravolto i piani di tutti quanti. A  circa...


Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...


C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024