
L'UCI annuncia che il corridore greco Christos Volikákis è stato sanzionato con un periodo di ineleggibilità di tre anni a seguito di una violazione delle regole antidoping (ADRV) per la presenza di modulatori selettivi del recettore degli androgeni (SARM) del metabolita LGD-4033. Si tratta di sostanze proibite elencate nella classe S1.2 (Altri agenti anabolizzanti]) dell'elenco gestito dall'Agenzia mon diale antidoping (WADA) e adottato dall'UCI.
In conformità con il Codice Mondiale Antidoping (il Codice) e il Regolamento Antidoping UCI (UCI ADR), il periodo di ineleggibilità per Volikakis - che ha 37 anni e quindi di fatto chiude la sua carriera - è iniziato il 15 marzo 2024 ed è valido fino al 14 marzo 2027 (incluso). L'ADRV risulta dalla rianalisi di un campione raccolto il 16 agosto 2016 durante i Giochi olimpici estivi di Rio 2016, evento dal quale il ciclista è stato squalificato.
La rianalisi è avvenuta nel quadro del programma condotto dall'Agenzia internazionale per i test (ITA) per conto del CIO, incentrato sui campioni raccolti durante i Giochi olimpici estivi di Rio 2016. Queste rianalisi costituiscono parte integrante del programma antidoping globale condotto in modo indipendente dall'ITA per conto del CIO dal 2018. Esse rafforzano gli sforzi antidoping fungendo da ulteriore deterrente contro il doping e ampliando lo spettro delle potenziali violazioni delle regole identificate oltre l'analisi iniziale del campione. Il programma di rianalisi consente di effettuare ulteriori test sulla base di informazioni aggiornate, in particolare grazie a indagini, o quando i metodi di rilevamento si evolvono a seguito dei progressi della tecnologia scientifica.
La controversia è stata risolta con l'accettazione delle conseguenze, come previsto dal Codice e dall'UCI ADR.