
Anche se il Mondiale in Ruanda si adatta maggiormente agli scalatori, il commissario tecnico della nazionale belga Serge Pauwels spera di poter contare su Wout van Aert, nonostante i dubbi della Visma - Lease a Bike sulla partecipazione ad un Mondiale che potrebbe non dargli titoli.
A differenza di altre nazioni tra cui l’Italia, che manderanno nazionali ridotte, il Belgio ha ufficialmente comunicato che in Ruanda parteciperà con tutte le squadre al completo e Pauwels per questo sta guardando e analizzando il lavoro di tutti i ragazzi da selezionare.
«Questa è una buona notizia per i nostri giovani corridori, ma anche per noi come squadra – ha spiegato Pauwels durante un incontro con la stampa belga - Con questa decisione, saremo in grado di fare progressi importanti nella preparazione per questo evento, dato che ultimamente siamo stati un po' bloccati per le questioni numeriche».
La federazione belga ha dato il proprio consenso a portare le squadre al completo, compreso quelle giovanili maschili e femminili, ma in realtà un ostacolo potrebbe arrivare dalle squadre del World Tour, che non vedono di buon occhio le gare in Ruanda. È il caso della Visma-Lease a Bike nella quale Richard Plugge, manager del team, al riguardo si è posto alcune domande: quale potrebbe essere il vantaggio per i suoi corridori, che non hanno nulla da guadagnare da un percorso così difficile? Ma oltre a questo aspetto, i dubbi sono caduti anche sulla profilassi vaccinale.
«Ho sentito parlare di queste problematiche anche con la squadra Under 21 – Ha continuato Serge Pauwels – Io in tutta onestà non vedo alcuna differenza tra questo Mondiale in Ruanda e un altro in Australia, con una lunga trasferta e un fuso orario diverso. Qui, sì, c'è la vaccinazione contro la febbre gialla, ma non è la stessa cosa del vaccino contro il Covid».
All’ex professionista e oggi tecnico belga, piacerebbe poter inserire in squadra Wout van Aert che, anche se il percorso non è adatto alle sue caratteristiche, potrebbe avere un ruolo importante nella squadra, così come è accaduto al Giro d’Italia e in passato al Tour de France. «Ho parlato serenamente con Wout e gli ho chiesto di darmi una risposta dopo il Tour de France». Van Aert inizialmente aveva detto di non essere molto interessato alla prova iridata in Africa, ma dopo il Giro d’Italia qualcosa potrebbe essere cambiato e al momento un solo corridore, chiamato da Pauwels, avrebbe detto di non essere interessato al Mondiale di Kigali. «Finora solo Tim Wellens mi ha fatto sapere di non essere troppo interessato a questo Campionato del Mondo, ma è ancora presto e dobbiamo aspettare di vedere cosa accadrà al Tour».