GIRO DEL DELFINATO 2025: SUPER ANTIPASTO DI TOUR, I TRE TENORI SI SFIDANO. PERCORSO, PARTENTI E FAVORITI

PROFESSIONISTI | 07/06/2025 | 08:20
di Carlo Malvestio

Archiviato il Giro d’Italia, è tempo di entrare in clima Tour de France, e non c’è modo migliore per farlo se non tuffandosi sul Giro del Delfinato 2025, corsa di preparazione per eccellenza alla Grande Boucle. Da domenica 8 a domenica 15 giugno, 8 tappe per tutti i gusti attraverso l’antica provincia francese del Delfinato, che oggi corrisponde circa ai dipartimenti dell’Isère, della Drôme e delle Alte Alpi.


Nell’albo d’oro spiccano tanti nomi di prestigio, basti pensare che negli ultimi 3 anni hanno vinto due volte Primož Roglič e una volta Jonas Vingegaard. Pur avendo una storia ormai decennale - la prima edizione si è svolta nel 1947 - è una delle poche corse in cui un corridore italiano non si è mai imposto, con l’ultimo podio che risale addirittura al 1999, il terzo posto di Wladimir Belli. La corsa sarà visibile in diretta su RaiSport ed Eurosport


PERCORSO

Si parte con una frazione nervosa, la Domérat - Montluçon di 196 km, che sul piatto mette 7 GPM di 4a categoria negli ultimi 90 km, l’ultimo dei quali, la Côte de Buffon (600 metri all’8,8%), a meno di 7 km dall’arrivo. Potrebbe essere sprint, ma i velocisti dovranno stringere i denti più del solito. Discorso simile per la Prémilhat - Issoire di 205 km, con 6 GPM blandi disseminati lungo tutto il percorso e un arrivo allo sprint che appare ancor più probabile, visto che l’anello finale di 47 km presenta solamente un paio di facili côtes. 

Anche la terza tappa, la Brioude - Charantonnay di 207 km, non è di facile lettura. In particolare, è la Côte de Château Jaune (1,2 km al 9,5%) a destare interesse, visto che andrà affrontata a meno di 20 km dall’arrivo e per gli sprinter non sarà affatto facile tener duro, a maggior ragione se verrà affrontata a mille all’ora come ci si può aspettare. 

Il primo spartiacque in ottica classifica generale arriverà con la cronometro del quarto giorno, la Charmes-sur-Rhône - Saint-Péray di 17,4 km. La prova è caratterizzata, nella sua parte centrale, da una salita secca di 1800 metri all’8,5%, che rischia seriamente di tagliare le gambe agli specialisti più puri. Nella quinta tappa, la Saint-Priest - Mâcon di 183 km, potrebbe arrivare il momento per i fuggitivi, dal momento che la parte centrale della frazione è un continuo saliscendi, abbastanza da scoraggiare gli sprinter a tener duro per l’ennesima volta, mentre gli ultimi 30 km dovrebbero essere piuttosto veloci. 

Come tradizione, poi, il Delfinato si chiuderà con tre tappe corte ma super intense, destinate a regalare grande spettacolo. La Tappa 6 porterà i corridori da Valserhône a Combloux per 127 km, con un arrivo in salita tutto da interpretare. L’ascesa finale è infatti divisa in 3 sezioni, la prima che porta alla Côte de Domancy (2a cat., 2,5 km al 9,3%), poi un tratto che porta al centro di Combloux (3,5 km al 5%) e quindi la Côte de la Cry (2,7 km al 7,7%) che porta all’arrivo, per un totale di quasi 9 km di salita.

Il giorno seguente sarà il momento delle Alpi e delle cime di prestigio, con la Grand-Algueblanche - Valmeinier 1800 di 132 km, che metterà sul piatto il Col de la Madeleine (HC, 24,7 km al 6,1%), i 2000 metri di altitudine del Col de la Croix de Fer (HC, 22,4 km al 7%) e poi l’arrivo in salita a Valmeinier 1800 (HC, 16,2 km al 6,8%). La corsa si chiuderà quindi con la Val-d’Arc - Plateau du Mont-Cenis di 133 km. Il giudice finale sarà il Col du Mont-Cenis (1a cat., 9,7 km al 7%), che terminerà a 5 km dall’arrivo, prima di lasciare spazio all’altopiano.

(altrimetrie in copertina)

I FAVORITI

Tadej Pogačar (UAE Team Emirates-XRG), Jonas Vingegaard (Visma | Lease a Bike) e Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep), nella loro carriera, si sono ritrovati a correre uno contro l’altro solo in 5 occasioni. Tolto il Tour de France dello scorso anno, in cui finirono primo, secondo e terzo, il trio si è incrociato al Giro dell’Emilia e a Il Lombardia del 2021, quando però nessuno dei tre era ancora la superstar che è oggi, alla Tirreno Adriatico 2022 (vinta da Pogačar) e alla Freccia Vallone dello stesso anno, dove andarono tutti e tre male. Un nuovo capitolo della rara sfida dei tre corridori universalmente riconosciuti come i migliori al mondo per le corse a tappe (e non solo) è in programma al Giro del Delfinato, in un antipasto super succulento di quanto vedremo a luglio alla Grande Boucle.

Conoscendoli, lotteranno tutti per vincere anche questa corsa. Lo sloveno, che il Delfinato lo ha corso solo nel 2020 chiudendo 4°, è probabilmente quello che ci arriva meglio, visto che il suo 2025 è filato finora tutto liscio con le vittorie a Strade Bianche, Giro delle Fiandre, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi, e in qualsiasi corsa che ha fatto non è mai sceso dal podio. Il danese non si vede in corsa da quasi 3 mesi, dopo la brutta botta subita alla Parigi-Nizza, ma se indossa un dorsale, di solito, è perché va forte. Al Delfinato, inoltre, è sempre stato protagonista, con la vittoria finale del 2023 e il gentile regalo a Roglič nel 2022. Il belga, infine, è tornato a correre solo ad aprile dopo le multiple fratture a scapole e costole subite in allenamento a dicembre, vincendo la Freccia del Brabante e rendendosi protagonista di una grande Amstel Gold Race, salvo poi calare un po’ e terminare il primo blocco di corse al Giro di Romandia. L’anno scorso arrivò al Delfinato non al meglio, chiuse 7° pur vincendo la cronometro, ma poi fece comunque uno splendido Tour.

Dietro loro tre - Vingegaard potrà contare anche su Matteo Jorgenson, 2° lo scorso anno, e Sepp Kuss - c’è una sfilza di corridori che proverà a guardarli dal più vicino possibile, in particolare Lenny Martinez (Bahrain Victorious), Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-hansgrohe), Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e Enric Mas (Movistar), senza dimenticare Guillaume Martin (Groupama-FDJ), Harold Tejada (XDS Astana) e Max Poole (Picnic PostNL), autore di un Giro d’Italia in crescendo. C’è poi Romain Bardet (Picnic PostNL), che al Delfinato chiuderà la sua carriera ed è lecito attenderselo battagliero dal primo all’ultimo giorno.

Tra i corridori veloci spicca la presenza di Jonathan Milan (Lidl Trek), che metterà della buona fatica sulle gambe prima del Tour, e poi Pascal Ackermann (Israel-PremierTech), Paul Penhoët (Groupama-FDJ), Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility) e Matteo Trentin (Tudor). In mezzo alle tante star citate, inoltre, ce ne sarà un’altra, Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck), che ha recuperato dal problema al polso e si appresta a vivere un mese e mezzo di fuoco in Francia.

I PARTENTI

Red Bull - BORA - hansgrohe
1. VAN GILS Maxim
2. FISHER-BLACK Finn
3. HAJEK Alexander
4. LIPOWITZ Florian
5. PITHIE Laurence
6. VAN DIJKE Mick
7. ZWIEHOFF Ben

Team Visma | Lease a Bike
11. VINGEGAARD Jonas
12. CAMPENAERTS Victor
13. HAGENES Per Strand
14. JORGENSON Matteo
15. KUSS Sepp
16. TULETT Ben
17. VALTER Attila

UAE Team Emirates - XRG
21. POGAČAR Tadej
22. NARVÁEZ Jhonatan
23. NOVAK Domen
24. POLITT Nils
25. SIVAKOV Pavel
26. SOLER Marc
27. WELLENS Tim

INEOS Grenadiers
31. RODRÍGUEZ Carlos
32. FOSS Tobias
33. LAURANCE Axel
34. LEONARD Michael
35. RODRÍGUEZ Óscar
36. SHEFFIELD Magnus
37. WATSON Samuel

Soudal Quick-Step
41. EVENEPOEL Remco
42. EENKHOORN Pascal
43. PARET-PEINTRE Valentin
44. PEDERSEN Casper
45. REINDERINK Pepijn
46. SCHACHMANN Maximilian
47. VERVAEKE Louis

Bahrain - Victorious
51. MARTINEZ Lenny
52. BUITRAGO Santiago
53. GRADEK Kamil
54. HAIG Jack
55. STANNARD Robert
56. TRÆEN Torstein
57. WRIGHT Fred

Lidl - Trek
61. MILAN Jonathan
62. BERNARD Julien
63. CONSONNI Simone
64. GHEBREIGZABHIER Amanuel
65. SKUJIŅŠ Toms
66. STUYVEN Jasper
67. THEUNS Edward

Decathlon AG2R La Mondiale Team
71. BERTHET Clément
72. ARMIRAIL Bruno
73. LABROSSE Jordan
74. NAESEN Oliver
75. PARET-PEINTRE Aurélien
76. SEIXAS Paul
77. TRONCHON Bastien

XDS Astana Team
81. HIGUITA Sergio
82. FEDOROV Yevgeniy
83. MULUBRHAN Henok
84. TEJADA Harold
85. VAN BEKKUM Darren
86. VELASCO Simone
87. VINOKUROV Nicolas

EF Education - EasyPost
91. HEALY Ben
92. BAUDIN Alex
93. CHAVES Esteban
94. MACKELLAR Alastair
95. NERURKAR Lukas
96. RYAN Archie
97. VALGREN Michael

Movistar Team
101. MAS Enric
102. ARCAS Jorge
103. GUERREIRO Ruben
104. HESSMANN Michel
105. MÜHLBERGER Gregor
106. PEDRERO Antonio
107. ROMEO Iván

Alpecin - Deceuninck
111. VAN DER POEL Mathieu
112. BAYER Tobias
113. BOVEN Lars
114. GOGL Michael
115. MEURISSE Xandro
116. PRICE-PEJTERSEN Johan
117. VERMEERSCH Gianni

Uno-X Mobility
121. JOHANNESSEN Tobias Halland
122. CORT Magnus
123. FREDHEIM Stian
124. HOELGAARD Markus
125. KRON Andreas
126. LEKNESSUND Andreas
127. WÆRENSKJOLD Søren

Groupama - FDJ
131. MARTIN Guillaume
132. BRAZ AFONSO Clément
133. CAVAGNA Rémi
134. MOLARD Rudy
135. PENHOËT Paul
136. ROLLAND Brieuc
137. RUSSO Clément

Israel - Premier Tech
141. STEWART Jake
142. ACKERMANN Pascal
143. BOIVIN Guillaume
144. LOUVEL Matis
145. LUTSENKO Alexey
146. NEILANDS Krists
147. RAISBERG Nadav

Team Picnic PostNL
151. BARDET Romain
152. COMBAUD Romain
153. HAMILTON Chris
154. KOERDT Bjorn
155. LEIJNSE Enzo
156. MARTINEZ Juan Guillermo
157. POOLE Max

Team Jayco AlUla
161. DUNBAR Eddie
162. BOUWMAN Koen
163. DE MARCHI Alessandro
164. FOLDAGER Anders
165. HELLEMOSE Asbjørn
166. HEPBURN Michael
167. JUUL-JENSEN Christopher

Cofidis
171. BUCHMANN Emanuel
172. KNIGHT Oliver
173. OURSELIN Paul
174. ROBEET Ludovic
175. TEUNS Dylan
176. THOMAS Benjamin
177. TOUMIRE Hugo

Intermarché - Wanty
181. MEINTJES Louis
182. BARRÉ Louis
183. BONNEU Kamiel
184. DE POOTER Dries
185. PAGE Hugo
186. PAQUOT Tom
187. SMITH Dion

Arkéa - B&B Hotels
191. DELAPLACE Anthony
192. GUERNALEC Victor
193. GUERNALEC Thibault
194. RIES Michel
195. ROULAND Louis
196. THIERRY Pierre
197. VENTURINI Clément

Tudor Pro Cycling Team
201. RONDEL Mathys
202. ERIKSSON Jacob
203. ERIKSSON Lucas
204. THALMANN Roland
205. TRENTIN Matteo
206. WEISS Fabian
207. WILKSCH Hannes

Team TotalEnergies
211. TURGIS Anthony
212. BURGAUDEAU Mathieu
213. DOUBEY Fabien
214. JEANNIÈRE Emilien
215. JEGAT Jordan
216. LATOUR Pierre
217. VERCHER Mattéo


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COMMENTI
delfinato
7 giugno 2025 11:47 fransoli
un cast così poco prima del tour de france era da un pò che non si vedeva, chissà se i 3 faranno pretaticca oppure sveleranno già le carte... secondo me pogi correrà per vincere come sempre, la visma invece è da sempre molto più tattica, e quindi non credo che vinge darà il 110% per vincere qua, se basta il 90% per farlo ok, altrimenti non lo smuoverai dal suo percorso per il tour. Dal punto di vista mentale penso che la vittoria si più importante per pogacar ed evenepoel che per vingegaard

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