ADDIO AD ERNESTO PELLEGRINI, L'IMPRENDITORE CHE SCELSE IL CALCIO MA AMAVA IL CICLISMO

LUTTO | 31/05/2025 | 12:19
di Alessandro Brambilla

Oggi è mancato all’affetto dei suoi cari e degli sportivi Ernesto Pellegrini, popolare imprenditore milanese, nato a Milano il 14 dicembre 1940. Era nato nel quartiere di Rogoredo, nella cintura periferica meridionale di Milano, da una famiglia di cascina e, studiando alle serali, si era diplomato ragioniere. Da giovane ha lavorato alla Bianchi di Viale Abruzzi, storica azienda delle due ruote, prima che si trasferisse a Treviglio. Per difficoltà economiche l’azienda decise di abolire il servizio mensa per i dipendenti ma, il giovane “ragiunatt”, convinse la direzione ad affidare a lui la gestione della stessa. Il primo passo, coraggioso, che nel tempo ha prodotto l’importante azienda di ristorazione omonima, una realtà articolata che ha sempre considerato anche l’aspetto sociale, affiancato dalla figlia Valentina.


E’ noto soprattutto per aver presieduto il Football Club Internazionale dai primi di febbraio 1984 al 18 febbraio 1995. Pellegrini comprò l’Inter di cui era tifossimo da Ivanoe Fraizzoli. Il commendator Ernesto Pellegrini alla guida dell’Inter ha festeggiato la vittoria nel Campionato 1988-89. E’ lo scudetto di cui si parla molto spesso poiché la Beneamata ottenne 58 punti  in 34 partite. Allora in caso di vittoria venivano assegnati 2 punti, non 3 come nell’era attuale. Per tutti diventò lo “scudetto dei record”, titolo conquistato grazie a grandi acquisti del presidente. La formazione base era una filastrocca per i tifosi: Zenga, Bergomi, Brehme, Matteoli, Ferri, Mandorlini, Bianchi, Berti, Diaz, Matthaus, Serena. L’Inter di Pellegrini vinse anche la Supercoppa di Lega nel novembre 1989: venne battuta la Sampdoria 2-0. Inoltre Pellegrini conquistò anche 2 edizioni della Coppa Uefa, quella del 1990-91 e 1993-94. Va sottolineato che a quelle edizioni della Coppa Uefa le nazioni calcisticamente più evolute schieravano la seconda, terza, quarta e quinta del Campionato. Praticamente il cast era come quello dell’attuale Champions League. 


Ernesto Pellegrini è stato anche un uomo del ciclismo e prima di fondare la Pellegrini S.p.A. (1975) ha lavorato come impiegato contabile per la Bianchi: sì, proprio quella delle bici. Alla Bianchi diventò logicamente amico di Felice Gimondi cominciò ad occuparsi della ristorazione e fu il preludio all’attività da imprenditore. Col brand Pellegrini il commendator Ernesto ha sponsorizzato per molti anni le coppie alla Sei Giorni di Milano, quella al Palazzo dello Sport di San Siro. In particolare erano i danesi Frank e Svendsen i suoi pupilli alla Sei Giorni. Nel 1984 Ernesto decise di sponsorizzare la coppia alla Sei Giorni col marchio Central Food, sempre suo.

Pellegrini era molto amico di Agostino Omini, presidente della Federciclismo, e di Piero Belloni, il “signor Termozeta”. Per questo motivo il marchio Pellegrini Ristorazione comparve anche sulla maglia da leader del Gran Premio della Montagna al Giro d’Italia dilettanti. Gianni Bugno è tra i corridori vincitori della maglia “Pellegrini” – appositamente nerazzurra - al Giro baby. Come tutti sanno Francesco Moser è sempre stato tifoso dell’Inter e Pellegrini gli portò fortuna. Il presidente dell’Inter si presentò al Velodromo Vigorelli il 26 ottobre 1986 quando Moser stabilì il record dell’ora sotto i 600 metri sul livello del mare con 48,543. Il patron interista fece da starter a Francesco in compagnia di Omini e Belloni.

E il proprietario dell’Inter si ripresentò al Vigorelli il 3 settembre ’86 con “Checco” Moser che migliorò il suo primato portandolo a 49,802. Spesso Pellegrini ha assistito a tappe del Giro d’Italia e altre competizioni. Nel corso degli anni il Gruppo Pellegrini ha fondato sedi operative e commerciali in ogni parte del mondo, estendendo l’attività ai buoni pasto, a pulizie e servizi integrati e al welfare. I dipendenti del Gruppo Pellegrini sono circa 9000: un grande successo per l’uomo nato nel quartiere Morsenchio di Milano.  E’ nota anche l’amicizia tra il “commenda” Pellegrini e Mario Androni, produttore di giocattoli per tanti anni sponsor del team di Gianni Savio, e col Cavaliere del Lavoro Giorgio Squinzi. L’Inter spera di dedicare al suo storico patron la vittoria nella finale di Champions League col Paris Saint Germain.  “Questa sera Ernesto Pellegrini da lassù inciterà l’Inter”, ha dichiarato Beppe Bergomi, capitano nerazzurro in tutti gli anni della gestione Pellegrini.


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