VITTORIA BUSSI. VI RACCONTO I MIEI DUE RECORD: «UNA MARATONA E I 1500 METRI RAVVICINATI, TANTA FATICA MA TANTA SODDISFAZIONE»

INTERVISTA | 24/05/2025 | 08:21
di Luca Galimberti

Una settimana fa, sulla pista del velodromo messicano di Aguascalientes, Vittoria Bussi  stabiliva il record mondiale dell’Inseguimento Individuale sui 4 chilometri facendo registrare il tempo di 4’23”.642, prestazione che si è aggiunta al nuovo Record dell’Ora (50,455,ndr) che l’atleta romana aveva stabilito lo scorso 10 maggio ritoccando il precedente record che già deteneva. Tornata in Italia lunedì, Vittoria ha raccontato a tuttobiciweb la sua avventura.


Vittoria, Record dell’Ora e Record mondiale sull’inseguimento: due primati ottenuti, obiettivo raggiunto e sfida vinta. Sei soddisfatta?


«Io per carattere non sono mai contenta. Dico sempre “potevo fare meglio” ma sono consapevole che ho ottenuto un grande risultato».  

Hai sempre rimarcato il fatto che la sfida fosse stabilire i due record assieme.

«Esattamente. Non sono solo due record ma due prestazioni fatte a distanza di brevissimo tempo e, se a livello maschile una ristretta cerchia di atleti lo ha fatto,  a livello femminile nessuna ci aveva mai tentato. La difficoltà non era fare il Record dell’Ora o quello dell’Inseguimento ma farli insieme e ritengo che questo possa dare modo di aprire il campo a diversi studi di fisiologia e approfondimenti sull’ allenamento. Per far capire meglio ciò che intendo faccio sempre l’esempio della atletica leggera: è come allenarsi per tentare il record della maratona e dei 1500 metri».

Parliamo dell’Ora. Rispetto al 2023 lo hai preparato o fatto qualcosa diversamente?

«Le differenze maggiori sono date dal tempo a disposizione per prepararlo: avendo come obiettivo due record così diversi ho dovuto dividere la preparazione e non ho potuto focalizzarmi solo su quello e onestamente un po’ più “pesante” quest’anno è stato».

Rispetto a due anni fa hai scelto anche un altro periodo dell’anno. Il clima ha influito?

«C’era molto caldo e trovare il momento giusto per scendere in pista non è stato facile, soprattutto nel tentativo sull’ora. Il programma era di tentare il record il 9 maggio ma poi ho rimandato perché ho sofferto tanto caldo quel giorno».

Nella marcia di avvicinamento alla sfida ci hai parlato di preparazione fisica in altura ma a livello mentale come hai affrontato il Record dell’Ora?

«Non pensando al tempo, sarei andata in tilt. Mi confrontavo in questi giorni anche con Francesco Moser che mi diceva che per lui era importante pensare al ritmo. Io ho cercato di isolarmi, di focalizzarmi su altro, ho organizzato delle playlist e messo musica in pista».

Tipo?

«Brani che dessero la giusta carica, anche qualcosa di discotecaro».

E a livello di alimentazione come si prepara un Record dell’Ora?

«Dal 2021 lavoro con il nutrizionista Marco Perugini che su di me ha iniziato un percorso importante lavorando  sull’utilizzo efficace dei carboidrati. È importante sottolineare che nella preparazione dell’Ora e dell’Inseguimento mi sono preparata stando tante ore in bici. Non devono mai mancare i lunghi da quattro, cinque e anche sei ore, e la resistenza, quella è la base e deve essere forte».

Passiamo ai materiali e alla tecnica, hai lavorato su e con qualcosa di differente rispetto al 2023?

«Non abbiamo apportato modifiche importanti rispetto a due anni fa. La mia posizione in sella a Hope è sempre quella, nota per essere molto alta e compatta. Nessuna grande innovazione su materiali, ci siamo piuttosto concentrati su soluzioni che andassero bene entrambi i tentativi senza stravolgere tutto tra l’Ora e l’Inseguimento».

A proposito del record dell’Inseguimento, raccontaci un po’…

«Dopo il Record dell’Ora siamo tornati in Velodromo per preparare l’Inseguimento: fare partenze, provare. Nello specifico il giorno del tentativo dell’Inseguimento non è stato facile, all’inizio è stato un po’ pesante perché dovevo ritrovare la gamba e la brillantezza giusta. Arrivando dall’Ora ero un po’ imballata, mi sono avvicinata gradualmente a quello che poi è stato il primato».

Vittoria, adesso, tornata da Aguascalientes con due record e una doppia sfida vinta, quali sono i prossimi obiettivi?

«Per ora nessun obiettivo all’orizzonte. Ho dato tutto per questa sfida, ora devo “respirare”, ricaricare le batterie a casa e godermi ciò che ho conquistato».

Foto dai Social di Vittoria Bussi


Copyright © TBW
COMMENTI
Bravissima
24 maggio 2025 10:58 Miguelon
Bravissima davvero.

Bussi
24 maggio 2025 14:16 Stef83
Veramente grande, pensando allo studio ed al supporto che hanno i suoi colleghi uomini!

Records…
24 maggio 2025 18:43 lele
…di rilievo sia per i numeri ma e soprattutto per la breve pausa tra i due come rimarcato da lei.
Peccato che il Ciclismo italiano l’abbia praticamente ignorata.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quando la stagione ciclistica su strada sta per finire, arriva il momento di fare qualche analisi. E tra le cose più interessanti c'è l'andare a vedere chi sono quei giovani che si sono distinti e che domani potrebbero avvicinarsi a...


Per Simone Gualdi è giunto il momento di fare ancora di più sul serio. Con la Japan Cup di metà ottobre, infatti, il ventenne di Alzano Lombardo ha ufficialmente concluso la sua parentesi con la formazione Devo dell’Intermarchè-Wanty e...


A 40 anni Greg Van Avermaet sale nuovamente sul tetto del mondo: il campione olimpico di Rio 2016, si è infatti laureato campione del mondo Ironman nella categoria 40-44 anni. L'ex professionista è stato uno dei protagonisti dei Campionati del Mondo...


La data fatidica del 1° agosto ha dato il via al ciclomercato in vista della prossima stagione e tanti sono gli accordi già annunciati. Ecco i movimenti di mercato che hanno avuto per protagoniste le formazioni che faranno parte del...


Dai polverosi sentieri sudafricani della Nedbank Gravel Burn arriva un messaggio importante e potente che non ci lascia indifferenti. L’autrice è Clara Koppenburg, 30enne atleta della Cofidis, professionista da undici stagioni e vincitrice di due gare su strada in carriera....


La Reggia di Caserta non come punto di arrivo, ma di partenza. Una delle mete più amate e visitate d’Italia non come traguardo, ma come base. Un patrimonio dell’Unesco come pronti-via verso altri patrimoni storici e naturali. Diciassette giri “In...


A quasi due mesi dall'ictus che lo ha colpito nella notte del 13 settembre scorso, il belga Ludovic Robeet continua a fare progressi costanti nel suo cammino di recupero. Il trentunenne ciclista della Cofidis ha finalmente potuto lasciare l'ospedale e ha...


Il giovane polacco Filip Gruszczynski è un nuovo corridore del team MBH Bank Ballan CSB Colpack. Nato il 13 febbraio 2005 a Katowice, nella regione della Slesia, nel sud della Polonia, il ciclista si è distinto nel 2025 nelle corse...


Andrea Cobalchini sarà un corridore della General Store Essegibi F.lli Curia dal 2026. Ad annunciarlo è lo stesso atleta vicentino che dunque farà il suo esordio tra gli Under 23 con la formazione Continental diretta dall'ex professionista Paolo Rosola. Un...


Continua il tour di Luciana Rota per presentare il suo libro "Fausto il mio Coppi - Storia di un amore in salita nel diario della moglie Bruna". Venerdì 14 novembre doppio impegno in Liguria. Il primo apputamento è fissato alle...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024