IL RITORNO DI EVENEPOEL. L'INCIDENTE, IL BUIO, I DUBBI, LA PREGHIERA, LA RIPRESA E A LIEGI...

PROFESSIONISTI | 18/04/2025 | 08:32
di Francesca Monzone

Remco Evenepooel finalmente riattacca il numero sulla maglia oggi nella Freccia del Brabante e ieri ha incontrato la stampa ripartendo dall'incidente in allenamento dello scorso mese di dicembre: mentre stava pedalando si è scontrato con un furgone delle poste, del quale all’improvviso è stato aperto lo sportello.


«Per la seconda volta in pochi mesi, sono caduto sulla stessa spalla e questo ha complicato le cose. Ed è stato ancora più diffiicile che dopo l'incidente al Lombardia del 2020: allora c'era il sole, potevo uscire anche se ero in carrozzina, stavolta eravamo in pieno inverno, tutti erano impegnati e io... ho fatto fatica».


Nei giorni scorsi il belga ha scritto un messaggio su Instagram nel quale diceva di aver pensato anche di chiudere la carriera: «Le lesioni che ho riportato erano davvero gravi, l'operazione è stata molto difficile. E confesso che mi sono chiesto: quella spalla tornerà mai al cento per cento? Ho scritto quel messaggio, il primo dopo mesi, perché è inutile indossare una maschera: i miei amici, la mia famiglia e mia moglie mi hanno visto in quei giorni e soprattutto mi hanno visto cambiare nelle ultime settimane».

E ancora: «Anche la ripresa degli allenamenti non è stata semplice, ho cominciato a fare i rulli il 1° febbraio, poi sono tornato su strada ma il mio corpo ha faticato a rispondere. Per fortuna nelle ultime due settimane a Sierra Nevada tutto è cambiato e ho potuto dedicarmi all'allenamento intensivo. Non sono ovviamente al top della forma, ma ci sono: se sarà sufficiente per battermi con Pogačar o Pidcock lo scoprirò strada facendo, di certo voglio lavorare in vista dei miei due grandi obiettivi estivi, il Tour de France e i mondiali».

Poi il ritorno col pensiero ai giorni difficili: «Ho imparato a pregare, è qualcosa che ho scoperto nel corso dell'ultimo anno. È qualcosa che vivo con Oumi e siamo orgogliosi di farlo insieme. È qualcosa che ognuno deve fare per se stesso e per questo non posso giudicare quello che fanno gli altri. Per me è un sostegno, l'Islam mi aiuta ad affrontare la vita. È qualcosa di bello, quindi mi piace poterlo condividere con Oumi: lei ed io continueremo a pregare insieme».

Infine un pensiero su Pogacar: «Batterlo è difficile, ma sono qui per provarci. L'ho seguito nelle ultime settimane di corsa, ho cercato di imparare qualcosa sul suo stile. È probabilmente il miglior corridore dai tempi di Eddy Merckx, e d'ora in poi sta a noi avversari insidiare questa sua posizione. Io spero di arrivare vicino alla mia forma migliore alla Liegi. Se non credessi di poter battere Tadej, non partirei nemmeno, quindi...».


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Terzo successo su quattro prove per Lucinda Brand nella Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite. La regina olandese, già vincente a Tabor e a Terralba domenica scorsa in Sardegna (non ha disputato la manche di Flamanville) oggi si è...


Sappiamo che al Giro non ci saranno Pogacar e Del Toro, Evenepoel e Antonio Tiberi, si spera possa esserci Jonas Vingegaard, che da nostre fonti risulterebbe avviato ad un importante sì. Un punto di domanda, grande quanto una nazione, grande...


È il tempo di festeggiare una fine e un nuovo inizio. È il tempo dei bilanci e delle valutazioni, dei ricordi e dei sogni. È il tempo di un brindisi che si fa augurio e di candeline che si fanno...


Si è conclusa nella peggiore maniera possibile l'avventura di Giovanni Carboni con la Unibet Rose Rockets. Il corridore si era unito alla squadra belga quest'anno a ma a settembre è stato sospeso dall'UCI a causa di anomalie inspiegabili nel suo...


La consueta cena sociale di fine stagione del Team F.lli Giorgi si è svolta lo scorso venerdì al ristorante Pio Nono di Erbusco, nel Bresciano, dove il presidente Carlo Giorgi ha radunato tutta la squadra, amici, sponsor, autorità per festeggiare...


La maggior parte delle squadre si trova in ritiro in Spagna, tra Costa Blanca e Isole Baleari e ieri a incontrare la stampa, per il consueto media day a Benidorm, è stata la UAE Emirates XRG che ha svelato obiettivi...


Capita di prendere freddo, inutile girarci tanto attorno. Anzi, in tutta franchezza, il freddo fa quasi parte dei giochi se prevedete di affrontare una discesa o uscite presto alla mattina. Ecco, se cercate una protezione aggiuntiva, una sorta di asso...


È stata un’annata davvero speciale per il comitato provinciale di Lecco che nel 2025 ha spento 30 candeline, tanti affiliati, tanti successi e la ciliegina sulla torta regalata da Filippo Conca con il suo titolo italiano su strada. Ieri sono...


È una pubblicazione che nel titolo e nel sottotitolo - "Il ciclismo giovanile,  Il valore delle relazioni nel ciclismo moderno" - rappresenta con evidenza didascalica i temi trattati dall’autore, il dottor Davide Marceca con la collaborazione del prof. Sergio Introzzi, autore...


È arrivata la sentenza della giustizia ordinaria sul caso del team W52-FC Porto: l'ex allenatore Adriano Quintanilha è stato condannato a quattro anni di carcere mentre il direttore sportivo Nuno Ribeiro dovrà scontare una pena di nove mesi. Il team...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024