POGACAR. «SE FOSSI UN BAMBINO, IL MIO IDOLO SAREBBE VAN DER POEL»

PROFESSIONISTI | 13/04/2025 | 18:42
di Francesca Monzone

Tadej Pogacar, nonostante le straordinarie qualità, oggi alla Parigi-Roubaix si è dovuto accontentare del secondo posto alle spalle di Mathieu van der Poel. Lo sloveno probabilmente ha pagato l’inesperienza in questa corsa e anche un problema alla bici negli ultimi chilometri, certamente non lo ha aiutato a recuperare il ritardo che aveva verso l’olandese.


Il campione del mondo all’Inferno del Nord tornerà sicuramente e si è complimentato con Van der Poel per la straordinaria vittoria. «Se fossi un bambino, Mathieu sarebbe sicuramente il mio idolo – ha detto Pogacar all’arrivo - Non ho mai pedalato mettendo così tanta potenza prima. Ma dopo questa esperienza tornerò con ancora più ambizione, per vincere ».


La scorsa settimana l’iridato ha vinto il Giro delle Fiandre in un modo straordinario, ma non è riuscito a ripetere l'impresa alla Parigi-Roubaix. Il suo modo di correre grintoso e tattico ha impressionato gli avversari e il pubblico, con tutta  una serie di attacchi che caratterizzano il suo modo di correre.  Non tutto però è andato nel modo giusto e lo sloveno ha ammesso di aver commesso degli errori.

«Sono entrato in quella curva troppo velocemente perché stavo guardando le moto davanti a me e nella mia testa avevo solo il pensiero di andare dritto. E poi all'improvviso è arrivata quella curva, velocissima. E’ successo, ma avrei dovuto saperlo».

Riflettendo a sangue freddo, Pogacar è convinto che nulla avrebbe cambiato il risultato di questa Roubaix, perché Van der Poel si è dimostato un avversario troppo forte. «A prescindere da quanto sia accaduto in curva, non avrei avuto alcuna possibilità contro Mathieu se ci fosse stato un arrivo in volata. È un grande campione. Ed è un grande onore gareggiare contro di lui e mi dà sempre una motivazione in più».

Pogacar non ha vinto, ma probabilmente questa è una corsa che farà parte un giorno del suo palmares, perché campioni come lui riescono veramente a vincere tutto. Lo sloveno è un fuori classe nei grandi giri, ma ama molto correre la Classiche e con la Roubaix, ha instaurato un rapporto speciale.

«Mi sono innamorato di questa gara sette anni fa e la cosa non è cambiata, anzi. È stato fantastico correre qui, anche se è stata una delle gare più difficili che abbia mai fatto. Ho spinto al massimo solo in poche gare, ma mai come in questa. Poi c'è lo stress che aumenta prima di ogni sezione di pavé. Spero che in futuro non sia così difficile, ora che ho maturato questa esperienza forse tornerò. Anzi,  torneremo l'anno prossimo ancora più motivati e con l’intento di lottare per la vittoria».

La UAE Emirates, ha corso veramente bene e Pogacar è molto soddisfatto del lavoro dei suoi compagni. «Oggi è stata una grande gara per la nostra squadra. Abbiamo piazzato due uomini tra i primi cinque. Questo ci dà la motivazione e la consapevolezza che possiamo tornare l'anno prossimo con una squadra ancora più forte per cercare risultati importanti  anche nei prossimi anni».


Copyright © TBW
COMMENTI
Meno male
13 aprile 2025 20:26 Frank46
Meno male che esistono corridori con la sua onestà intellettuale.

Frank46
14 aprile 2025 06:18 Bicio2702
...cosa che i suoi haters qui dentro non ammetteranno mai

@ bicio
14 aprile 2025 12:03 Arrivo1991
Forse ti sei perso che e' una mezza manfrina. Perche' dai commenti letti, ho evinto che secondo i tifosi giusti ( gli haters sono sempre quelli che parteggiano per uno non Sloveno,ovvio)...MVDP ha vinto perche' fortunato. Ovvio, gli haters sono sempre altri ! 😆

Bicio
14 aprile 2025 12:31 fransoli
Infatti si parla di polpacci scossi 😂

@Arrivo
14 aprile 2025 15:54 Frank46
Evidentemente non li hai letti bene, perché mi risulta che sia io sia altri hanno avuto a che ridire sul fatto di sminuire la vittoria di Vanderpoel e sul non capire che se Pogacar è caduto non è stato per sfortuna e se dopo aver perso 20s a causa di un suo errore ha accumulato oltre un minuto in più , malgrado Vanderpoel abbia perso una ventina di secondi a causa di vera sfortuna, significa che è stato inferiore a Vanderpoel senza se e senza ma.

@frank46
14 aprile 2025 19:02 Arrivo1991
Il mio commento non era riferito a te,ma ai tanti che hanno detto che Mvdp ha vinto perche' fortunato

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'eccezionale viaggio di Biniam Girmay con l'Intermarché-Wanty giunge al termine dopo quattro anni e mezzo costellati di successi straordinari. Il velocista eritreo ha raggiunto traguardi decisivi e si è affermato ai vertici del ciclismo mondiale, supportato dalla guida professionale del...


Dopo nove anni ricchi di risultati ai massimi livelli del WorldTour, la partnership tra Merida e il Team Bahrain Victorious giunge al termine. Una scelta condivisa da entrambe le parti, e per l’azienda taiwanese l’occasione per ridefinire e sviluppare nuove...


Non facciamone un mistero,  la guarnitura Powerbox K-Force Team Edition di FSA è un vero gioiello in cui la leggerezza del carbonio incontra le rilevazioni precise offerte da uno spider Power2Max, il tutto incorniciato da corone in lega lavorate al CNC....


Oggi al Principe di Savoia a Milano verrà incoronato Giulio Ciccone come premio Oscar tuttoBICI 2025, grazie a un'annata che l'ha visto in gran forma sulle Ardenne e protagonista di un paio di bei successi spagnoli in estate. Alla vigilia...


Trent’anni di vita, trentuno edizioni dell’Oscar tuttoBICI. Quello che nacque nel 1995 con il nostro giornale era un pre­mio piccolo, inizialmente pensato per valorizzare una delle categorie più importanti per i giovani, quella degli juniores. Bene quel premio, la cui...


In una recente intervista alla televisione francese, il direttore del Tour de France Christian Prudhomme è tornato a parlare delle caratteristiche che deve avere una corsa speciale come la Grande Boucle, per continuare a mantenere alto l’interesse. Il Tour de...


“Allenarsi e vincere in bici con 6 ore alla settimana”: 103 tabelle, grafici, disegni e programmi di allenamento e nutrizione, per il ciclista tempo-limitato… “La Bibbia dell’allenamento ciclistico”… “Allenarsi e gareggiare con il misuratore di potenza”… “Cycling anatomy”, 74 esercizi...


Le luci della ribalta tornano a brillare sul tradizionale galà di fine stagione In Fuga verso il 2026 a Porto Sant’Elpidio, in occasione della consegna del Premio Ferro di Cavallo. Come ogni anno, nel mese di dicembre, si celebra il grande...


Solo alle 16 di domenica scorsa, quando quasi si allungavano le ombre dell’oscurità all’interno del velodromo “Francone”, Carlotta Borello ha avuto piena contezza del weekend campale che l’ha vista protagonista assoluta. Prima dell’esterno giorno, valso un doppio acuto da profeta...


Tutto è pronto a Terralba (Oristano), nella borgata marina di Marceddì, per accogliere l’evento di ciclocross più rilevante che l’Italia ospiterà nella stagione 2025-2026. Domenica 7 dicembre si disputerà infatti la terza tappa della UCI Cyclo-Cross World Cup, il circuito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024