GIANNI BUGNO A BRUXELLES: «L'ITALIA CONFERMA IL SUO RUOLO CHIAVE. IL FIANDRE? DICO POGACAR»

INTERVISTA | 02/04/2025 | 17:09
di Giorgia Monguzzi

Per la presentazione al comitato Europeo della Coppa Italia delle regioni, il presidente della Lega Ciclismo Professionistico Roberto Pella ha voluto fare le cose in grande invitando a Bruxelles Gianni Bugno in veste di Presidente del Comitato Tecnico della Lega del ciclismo Professionistico. Il due volte campione del mondo ha subito attirato l'attenzione dei presenti che si sono messi in fila per foto e autografi, ma soprattutto per tante parole di complimenti nei confronti di un fuoriclasse che ha fatto grande l'Italia. 


«Presentare la Coppa Italia delle Regioni proprio a Bruxelles dove c'è la Commissione europea è un segnale importante che che testimonia il ruolo chiave del nostro paese nel movimento ciclistico internazionale. Ho iniziato a praticare ciclismo per passione e questo sport, oltre che grandi soddisfazioni mi ha permesso di viaggiare per tutta l'Italia scoprendone tutte le bellezze. Prima l'ho scoperta pedalando e poi dall'elicottero quando ho lavorato per la Rai. Dobbiamo valorizzare il nostro paese» ha spiegato Gianni Bugno sottolineando come l'evento della Coppa Italia delle Regioni sia diventato un veicolo fondamentale per far conoscere tutte le bellezze del nostro paese, un evento di successo che sta appassionando tantissimi tifosi. 


La presenza di Gianni Bugno oggi in Belgio ci ha evocato immediatamente le sue avventure nel nord e in particolare quel suo Giro delle Fiandre 1994 che ha infiammato tutta l'Italia.  «Ho corso parecchie volte qui in Belgio ed è sempre stato qualcosa di speciale. In particolre il mio ricordo è legato al Giro delle Fiandre, non era una corsa adatta alle mie caratteristiche, ma sono riuscito a farla mia. Diciamocelo, ho rischiato anche di perderla. Tutte le corse in queste zone hanno un sapore magico, il pubblico è appassionato e letteralmente ti accoglie nelle strade» prosegue Bugno che mantiene un ricordo particolare verso questi territorio.

E visto che ci siamo non abbiamo potuto fare a meno che chiedergli cosa ne pensa dell'apertura della stagione delle classiche con lo strapotere (almeno per il momento di uno scatenato Van Der Poel.  «Mathieu Van Der Poel sta dimostrando di essere fortissimo, alla Milano Sanremo ha fatto un gran numero e poi si è ripetutto anche dopo e poi c'è Pogacar, un atleta pazzesco che fa la differenza anche quando non correre e sicuramente fa molto paura. Sinceramente se fossi stato in lui avrei aspettato a correre la Roubaix, è una gara molto insidiosa e nel caso di brutto tempo potrebbe diventare veramente rischiosa.»

Allora la domanda sorge spontanea, che cosa dovremmo aspettarci al Fiandre? La risposta di Bugno è soltanto una: «Tadej Pogacar!».


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


Tanto sole ma anche tanto freddo hanno accompagnato la 4a edizione di Turin International Cyclocross. Al Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è corsa la 2a  prova del Selle Smp Master Cross a cui hanno partecipato quasi 450...


Le maglie iridate degli junior Alessio Magagnotti e di Agata Campana, quelle tricolori di Giorgia Nervo, Maya Ferrante, Nicole Azzetti e Chiara Mattei. Il ciclismo trentino ha vissuto un 2025 esaltante, dando seguito a una tradizione radicata sul territorio: i...


«Un secolo di Forti e Veloci». È questo il titolo del libro celebrativo dei cento anni del Club Ciclistico Forti e Veloci, che ha chiamato a raccolta all’auditorium Sant’Orsola di Cirè di Pergine Valsugana tutti i propri atleti ed ex...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024