GENT WEVELGEM. MADS PEDERSEN FA TRIPLETTA DOPO UNA FUGA SOLITARIA , 2^ MERLIER, 3^ MILAN

PROFESSIONISTI | 30/03/2025 | 16:25
di Giorgia Monguzzi

Alcuni lo chiamano mondiale per velocisti, ma Mads Pedersen (Lidl Trek)  ha voluto vincere la Gent Wevelgem alla sua maniera con un attacco in solitaria negli ultimi 60 km dimostrando di essere uno degli uomini più forti in questa campagna del nord. Si tratta del cinquantesimo successo in carriera per il danese che ha vinto per la terza volta in carriera la Gent Wevelgem raggiungendo nell'albo d'oro fuoriclasse come Eddy Merckx, Mario Cipollini e Peter Sagan


Mads Pedersen ha prima attaccato a 74 km dal traguardo riportandosi sui fuggitivi di giornata e poi, circa 10 km dopo, ha iniziato la sua cavalcata in solitaria che lo ha portato fino al traguardo. Nulla ha potuto il gruppo che si è dovuto accontentare della volata per il secondo e terzo posto vinta poi da Tim Merlier che ha superato Jonathan Milan. Bella prova anche per Davide Ballerini, sesto al traguardo.


LA CORSA- Una corsa lunghissima, ma dalle tante emozioni per l’ottantasettesima edizione della Gent Wevelgem che è partita da Ypres per poi terminare a Wevelgem dopo 250 km. L’ormai famosissimo “mondiale per velocisti” prevedeva un percorso nettamente diviso in due, con una prima parte quasi del tutto priva di asperità e gli ultimi 90 km con un sali e scendi tipico delle corse del Belgio.

Le prime fasi di gara sono state caratterizzate da una serie di attacchi e controattacchi che hanno portato ad una prima ora di gara a quasi 46 km/h di media. La fuga si è formata dopo circa 30 km e ha visto protagonisti 9 atleti. Rui Oliveira (Uae Team Emirates Xrg), Max Walker (Ef Education Easy Post), Sam Maisonobe (Team Cofidis), Jasha Sutterlin (Team Jayco Alula), Victor Vercouillie (Team Flanders Baloise), Samuel Leroux e Alexys Brunes (Team Totalenergies), Emils Liepins (q36.5), Marco Haller (Tudor Pro Cycling Team) sono riusciti a guadagnare fino a 4 minuti nei confronti del gruppo.

La corsa si è infiammata dopo circa 100 km quando, approfittando del tratto pianeggiante e fortemente esposta al vento, la Lidl Trek ha creato dei ventagli che hanno spezzato il gruppo. Tra le vittime principali Tim Merlier e Jasper Philispen che sono poi riusciti a rientrare. Ha approfittato di questa fase concitata Victor Campenaerts (Visma Lease a Bike) che si è riportato sulla testa della corsa.

Tra continui ristringimenti e cambi di ritmo, il più guardingo è stato Mads Pedersen che a 74 km dal traguardo, approfittando da un tratto in sterrato, ha salutato i suoi diretti avversari lanciandosi all’inseguimento della testa della corsa seguito a ruota da Arjen Livyns. Grande sfortuna per i suoi rivali diretti che non hanno potutto rispondere all'attacco: Jasper Philipsen ha forato, mentre Olav Kooij è caduto ed è stato costretto al ritiro.  Il danese della Lidl Trek non ha mai ricevuto cambi dagli atleti che facevano parte della fuga di giornata e così a 60 km dal traguardo ha salutato la compagnia piazzando l’ennesimo attacco di giornata in prossimità del Kemmelberg.

L’azione di Pedersen è stata immediatamente poderosa e in un amen è riuscito a guadagnare un buon margine di vantaggio sul terzetto composto da Campenaerts, Haller e Livyns che sono poi stati riassorbiti dal gruppo. Nel plotone le squadre hanno trovato un accordo solo nei 15 km finali, Alpecin Deceuninck e Uno X Mobility si sono spesi per condurre l'inseguimento, ma ormai era tardi, Pedersen aveva completamente preso il largo. 

Mads Pedersen è arrivato in parata sul traguardo di Wevelgem, il gruppo, arrivato ad una cinquantina di secondi di ritardo, ha dovuto accontentarsi dei restanti posti sul podio che si sono decisi in volata. Il campione europeo Tim Merlier ha preceduto Jonathan Milan.

CLICCA QUI per rileggere la cronaca completa 

ORDINE DI ARRIVO

1  Pedersen Mads Lidl-Trek 05:30:21

2  Merlier Tim Soudal Quick-Step + 49

3  Milan Jonathan Lidl-Trek + 49

4  Kristoff Alexander Uno-X Mobility + 49

5  Hofstetter Hugo Israel-Premier Tech + 49

6  Ballerini Davide XDS Astana Team + 49

7  Girmay Biniam Intermarché-Wanty 150 + 49

8  Berckmoes Jenno Lotto + 49

9  Meeus Jordi Red Bull-BORA-hansgrohe + 49

10 Rex Laurenz Intermarché-Wanty + 49


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COMMENTI
Milan
30 marzo 2025 17:19 Frank46
Io da anni sono convinto che è il miglior velocista al mondo e che c' è un sacco di gente tour dipendente che non sa valutare i corridori perché parte dal presupposto sbagliato che al Tour ci stanno i fenomeni e al Giro le pippe.

Sono ben conscio che quest'anno farà al tour quello che ha già fatto al Giro.

Però può anche riuscire a vincere tappe in tutti e 3 i GT e classifiche a punti, ma per ottenere successi ancora più importante servono altre doti che al momento lui non ha.

Gli manca il fondo. Per ora è solo un grandissimo velocista ma non è un vero campione.

Con la sua potenza certi strappetti dovrebbe superarli meglio e soprattutto dovrebbe arrivare più fresco nel finale di gara.

Il Poggio non sarà mai per lui finché ci saranno in giro corridori di un certo calibro che possono evitare facilmente una volata di gruppo, ma la realtà è che al momento non riesce neanche a stare con il gruppo.. ciò succede perché ci arriva troppo stanco.

Inoltre cercare di migliorare un po' stilisticamente potrebbe aiutare a tirare fuori del potenziale latente.

Oggi, come spesso accade un certe corse, non aveva le gambe per poter sprigionare tutta la sua potenza, ma anche quando ha le gambe piene e vince le volate spreca tantissime energie ed è inguardabile.

Per me lui ha un grandissimo potenziale ma sarà difficile tirarlo fuori tutto.

Sfortunato
30 marzo 2025 17:23 Thelonious
Corridore sfortunato. Fosse nato 10 anni prima avrebbe fatto man bassa di classiche del pavé. In quest' epoca storica invece difficilmente potrà andare oltre la Gand-Wevelgem, che i fenomeni ormai snobbano.

Se è sfortunato Pedersen
30 marzo 2025 18:06 Bullet
Sfortunato? Solo 50esima vittoria in carriera e un mondiale. PS: adesso anche i non super, perché Pedersen non è mai stato considerato in quel gruppetto, partono ai -70 e un gruppo intero non lo raggiunge neanche in pianura...poi un giorno qualcuno ci spiegherà com'è possibile perché alle velocità a cui vanno oggi dovrebbe essere molto più difficile fare queste cose che si vedevano negli anni '40 o giù di lì.

Pedersen
30 marzo 2025 18:27 Panassa
Mi fa piacere quando vince. È un combattente è un ottimo corridore. Sicuramente a fine carriera potrà dire di aver corso in un epoca molto competitiva. Difficile che vinca contro van der poel e pogacar. Già da dilettante si è trovato vdp contro al mondiale di Firenze. L'avversario fa molto della tua carriera!!!

Pedersen 10 anni prima
30 marzo 2025 18:47 Frank46
Avrebbe combattuto prima con Cancellata e Bonen nella loro fase finale di carriera e poi contro Sagan. Quindi non sarebbe cambiato nulla. Non è che prima ci stavano i brocchi.

Corridori come Vanderpoel specializzati nelle classiche del pavé ci sono sempre stati.

Corridori come Pogacar sono molto rari, nel senso che è rarissimo trovare corridori fenomenali nei GT, in classiche come Liegi e Lombardia ma anche alla Sanremo o sulle pietre.

Tuttavia non è che nelle classiche delle pietre Pogacar sia meglio di Sagan , Cancellata o Bonen.

Bullet
30 marzo 2025 19:51 Tola Dolza71
Secondo me il fatto di poter misurare la prestazione ti permette di sapere esattamente quanto puoi dare e per quanto tempo. Di conseguenza se i valori di un corridore sono migliori di quelli di un altro non lo prendi, soprattutto se la sua squadra ha già messo in croce tutti prima dello scatto decisivo.

Bullet
30 marzo 2025 19:56 Tola Dolza71
Infatti, sempre mio personalissimo parere, da un po' di tempo, è sempre più difficile vedere gente che salta in maniera clamorosa, sia in queste gara che in quelle a tappe

@tola
30 marzo 2025 22:23 Bullet
Non vorrei rovinare la tua tesi ma i misuratori di potenza, a partire dall'SRM, sono almeno 25 anni che sono sul mercato e il tuo ragionamento potrebbe funzionare se la sfida fosse uno contro uno, ma in un gruppo ci sono almeno 20 corridori che stanno a ruota o meglio ancora nella pancia del gruppo risparmiando un sacco di energie e quando vanno a tirare possono tirare anche solo 10 minuti a tutta ma sempre più forte di un corridore che è in fuga da 60 minuti, dandosi i cambi poi non dovrebbe esserci partita...almeno così era.

X Bullet
31 marzo 2025 08:51 lele
Evidente che non hai capito il ragionamento di Tola.
Infatti il copione della fuga solitaria a X km dalla fine si sta ripetendo con costanza.
Primo perché é sicuramente più facile, per chi ha i numeri, mantenere un wattaggio costante(alto) controllato.
Secondo perché dietro si genera quella situazione di opportunismo per cui lascio tirare uno o due uomini che pareggiano, forse, la forza di quello in fuga.
Non dimentichiamo poi l’aggravante dei punti.

@lele
31 marzo 2025 10:52 Bullet
Evidente che commenti tanto per commentare perché i wattaggi c'erano già vent'anni fa e in un gruppo di 50/60 corridori non tirano solo in uno o 2 per 70 km. Devi aver un'idea tutta tua di corse su strada come se fossero di mtb.

Fughe lunghe ...
31 marzo 2025 12:32 alfiobluesman
.. ci sono sempre state , Saint-Gervais – Sestriere di 254,5 ed esempio Chiappucci anni 90

@alfio
31 marzo 2025 13:35 Bullet
Questa non era una tappa alpina di un grande giro con gruppo scremato dalle salite o anche stanco dalle tappe precedenti e se parte un Pedersen sicuramente non è che lo lasciano andare pensando di riprenderlo dopo ma lo inseguono fin da subito.

lele
31 marzo 2025 13:42 Bicio2702
Quello che dici a dimostrazione che non hai mai corso.
Più la fuga è numerosa e più ha probabilità di andare a Monte.
Se poi tirano solo 2 corridori e gli altri a rimorchio, i 50/60 corridori fan fatica ad andare ai 40 e il fuggitivo prende presto il largo

X Bullet e Bicio
31 marzo 2025 19:19 lele
Commento tanto per commentare e non ho mai corso.
Grazie ad entrambi di esistere.

Considerazione
31 marzo 2025 20:59 italia
Ho cronometrato gli ultimi 40 km compiuti da Pedersen a circa 51 orari con salite strade strette vento contrario in alcuni casi anche forte su una corsa di 250 km; ma nessuno si chiede come mai c'è questo aumento di velocità pazzesco?

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