L'ORA DEL PASTO. ADDIO A IVANO CARROZZINO, IL SOGNATORE DEL GIRO DELL'APPENNINO

LUTTO | 11/03/2025 | 12:51
di Marco Pastonesi

Gino Bartali sosteneva che, andandosene dall’altra parte, ci si presenta spogli, o forse in un abito, un saio, una veste, ma senza tasche. Ivano Carrozzino si è presentato stamattina, ma ancora con un sogno, un desiderio, un progetto: trasformare, per una volta nella storia, il Giro dell’Appennino nel Mondiale di ciclismo.


Da un mese Carrozzino aveva compiuto 87 anni. Era un piccolo grande uomo, reso ancora più minuto dall’età. Ma la sua forza di volontà, che era anche fede - e non si capiva se fosse la volontà ad alimentare la fede o la fede a produrre la volontà -, era grande, quella di un giovane avventuriero. Era stata la vita a forgiarlo e irrobustirlo, più che fuori, dentro. Terza elementare, poi il lavoro, esercente rivenditore, insomma commerciante a Pontedecimo, periferia operaia di Genova. La prima bici a 14 anni: da pista, adattata a strada, cioè con i freni, perché sognare va bene ma meglio a occhi aperti. Coppiano, Carrozzino ricordava di avere visto Fausto anche a Pontedecimo, accompagnato da Sandrino Carrea e Ettore Milano, i suoi angeli custodi, su una salitella, scendere dalla bici e andare a trovare un bambino spastico. Forse a indicarglielo sarà stato Luigìn Ghiglione, patron del Giro dell’Appennino (allora si chiamava Circuito dell’Appennino).


In Carrozzino il ciclismo si accese nel 1971, quando sponsorizzò lo Sport Club San Quirico, ed esplose quando, nel 2002, fu eletto – alla unanimità, consumato stratagemma per impedire di tirarsi più indietro – presidente dell’Unione Sportiva Pontedecimo. Il suo primo Giro dell’Appennino nel 2003, e quasi a festeggiarne il battesimo, sulla Bocchetta Gibo Simoni migliorò il primato di Marco Pantani: 21’54”, due secondi meno di Marco Pantani nel 1995 e Pavel Tonkov nel 1996. Da allora c’era, da patron ma anche da manovale, a dirigere e rappresentare ma anche a spostare sedie o transenne.

Aveva una faccia un po’ così, Carrozzino, un po’ perché ogni giorno vedeva Genova, un po’ perché la sua faccia era una via di mezzo fra Eduardo De Filippo e Alfredo Martini. Aveva anche un fisico da scalatore, la Pulce della Bocchetta avrebbero potuto chiamarlo se avesse corso per agonismo, invece lui pedalava solo per passione, per istinto, per ispirazione. Alpi, Appennini, Pirenei. Mi disse che delle salite più prestigiose gliene mancavano tre: lo Stelvio, “che prima di morire lo voglio fare”, ma non credo che l’abbia fatto, lo Zoncolan e il Mortirolo, “che non voglio fare, altrimenti muoio”. Le altre, dall’Izoard all’Aubisque, dal Ventoux al Tourmalet, tutte raggiunte in piedi sui pedali. Sull’Agnello stava per rimanerci. Mi confidò: “Una tempesta di neve, improvvisa, in piena estate, stava per assiderarci. Ci ha salvati Imerio Massignan, su un furgoncino, riscaldandoci, massaggiandoci e dandoci da mangiare cioccolata”. Quanto alla “sua” Bocchetta, la prima volta l’affrontò a 60 anni, l’ultima a 76. Lassù, in cima, la Bocchetta regala a tutti una sensazione unica: sentirsi padroni del mondo. E forse era questo il motivo che spingeva il vecchio Ivano a curare, ancora e sempre, quella preziosa, sudata, coppiana eredità.


Copyright © TBW
COMMENTI
Un UOMO...
11 marzo 2025 14:22 canepari
Anzi, un GALANTUOMO...!
Ha sempre insegnato e imparato qualcosa....

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Gruppo Euromobil da sempre è stato protagonista, oltre che nel settore dell'arredamento, anche nel mondo del ciclismo e in quello dell'arte. E proprio nell'arte facciamo una incursione parlando di una importante rassegna in programma a Napoli.  Tre protagonisti dello...


La prestigiosa Pedalata di Natale Alè-Dmt del 2025 ha fatto registrare l’ennesimo successo. L’appuntamento, programmato in provincia di Verona, nei giorni scorsi ha fatto registrare la partecipazione di ben 350 ciclisti e tra loro la presenza dei mitici Alessandro Petacchi,...


Forte del successo dell'iniziativa Shine for Safety, il nuovo kit del team Soudal Quick Step introduce un'audace evoluzione della iconica livrea blu, progettata per massimizzare la visibilità, aumentare la sicurezza dei ciclisti e garantire prestazioni ottimali in tutte le condizioni....


«Sportful ha fatto parte di alcuni dei momenti più significativi della mia carriera», ricorda Fabian Cancellara e sono ricordi bellissimi quelli che vengono a galla, come quelli inerenti alla stagione del 2010 che ha visto assoluto protagonista il campione svizzero. Tudor Pro...


In occasione del campo di allenamento che la UAE Emirates XRG sta affrontando a Benidorm,  la Colnago ha consegnato due bici gravel speciali ad altrettanti campioni speciali. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it


Mercoledì 17 dicembre a Monaco verrà svelato il percorso de La Vuelta Espana 2026. L’importante evento richiamerà nel Principato atleti, addetti ai lavori e appassionati e tra questi anche alcuni rappresentanti del Team Chiodini di Magenta...  Per leggere l'articolo completo...


Il calcio e il ciclismo sono due costanti nella vita di Remco Evenepoel, due strade parallele che non si incontrano mai ma che attraversano di continuo la mente e il cuore del campione belga. Sono proprio questi due sport ad...


Si sono svolte al Teatro del Centro Civico “Aldo Rossi” a Borgoricco, in provincia di Padova, le premiazioni dei talenti del Veneto che sono stati i grandi protagonisti del 2025. La Festa, che da sempre rappresenta un appuntamento centrale nel...


Nelle date del 6 e 7 giugno delle agende di molti amatori c’è un pallino rosso a indicare La Stelvio Santini che, nella edizione del 2026, avrà una novità: l’evento gravel del sabato,  che si affianca alla tradizionale prova su strada della domenica. Immancabile,...


Tradizione natalizia rispettata a Orino con la Pedalata di Babbo Ntaale che ha tagliato il traguardo della tredicesima edizione. L’evento promosso dalla Società Ciclistica Orinese, in collaborazione con Ciclovarese, ha avuto come sempre uno scopo benefico e ha radunato nel...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024