RAGGI D'AFRICA. HENOK MULUBRHAN, L'ERITREO PRONTO A STUPIRE AI MONDIALI

INTERVISTA | 23/02/2025 | 10:02
di Aldo Peinetti

Henok è tornato, Henok Is back se consentita licenza onomatopeica. Dopo la vittoria nella GC del Tour Du Rwanda 2023, il cognome Mulubrhan si è affermato a tal punto da portarlo nei ranghi dell'Astana. La considerazione degli altri corridori africani e rwandesi nei confronti del 25enne di Asmara è tanta.


Come nasce l'idea di ripresentarsi al via qui a Kigali?


«Volevo tornare, mettermi in mostra su queste strade e possibilmente vincere con la mia nazionale, che è una squadra forte».

Divagazione toscana in salsa eritrea: pronto per il 2-2 coinquilino(vivono entrambi a Vinci, nel fiorentino)Tesfatsion?

«Lui qui si è imposto in due edizioni e dunque io inseguo. Abbiamo percorsi simili nel passaggio al professionismo e soprattutto ci supportiamo a vicenda quotidianamente, apprezzando tanto l'Italia tanto Vinci in particolare».

Anche in allenamento sul San Baronto: Strava non mente, il record dell'ascesa è di Mulubrhan.

«Bella soddisfazione anche perche' il primato spettava a Visconti, mica ad uno qualsiasi».

Il mondiale 2025 è duro o durissimo?

«Direi "strongly difficult", storica occasione per l'intero Continente di sviluppare sempre più il ciclismo dalla base al vertice. Noi come eritrei siamo Nazione leader e ci avvantaggia la centralità del ruolo della bici nella vita di ognuno di noi, basta fare un giro per le strade di Asmara piene di gente che pedala per capire di cosa parlo».

Un balzo indietro al 2015 quando Teklehaimanot vestiva la maglia a pois al Tour de France.

«Allora la mia vocazione alle due ruote doveva ancora svilupparsi in modo compiuto, ha fatto tantissimo per un'intera generazione di ciclisti e mi onoro del suo sostegno».

Preoccupato della conflittualità in Congo al confine con il Rwanda?

«Sono felice di essere qui e siamo rassicurati circa le massime misure affinché tutto proceda al meglio per l'intera settimana».

Non è passato più molto tempo dai tempi della Bardiani.

«Con loro, dopo l'esperienza formativa alla Qubeka, non solo ho presto vinto ma ho appreso molto della vita di corridore. Sono cresciuto anche come individuo. Ora in Astana il mio ambientamento prosegue nella maniera più soddisfacente».

E la scelta di Girmay di non esserci al mondiale?

«Ha più volte affermato che non è adatto alle sue caratteristiche, non per questo il suo ruolo è meno importante per il ciclismo eritreo e di ambasciatore del ciclismo africano tutto».

Insomma correrete un mondiale con voglia di stupire?

«Ci sarà selezione, tanta, ma noi eritrei non lasceremo nulla di intentato».

Magari personalmente con lo slancio che deriva da una vittoria al Tour Du Rwanda?

«Una prova così fondamentale per diffondere il ciclismo va vissuta con ambizione ed entusiasmo. Di questo sono sicuro»- spiega confidente il tre volte campione africano su strada.




Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Noah Hobbs si conferma sprinter emergente e fa sua anche la settima e ultima tappa del Tour de Bretagne Cycliste che oggi si è conclusa a Plancoët dopo 159 chilometri. Il britannico della EF Education Aevolo (primo anche nella seconda...


Volata a tre al Gran Premio General Store per dilettanti e successo di Gabriele Bessega della Biesse Carrera Premac. Al traguardo veronese di Sant'Ambrogio Valpolicella il vincitore precede il compagno di squadra Tommaso Dati e il danese Dennis Lock della...


Lorenzo Conforti sfiora il podio al Gran Premio Francoforte Under 23 (Eschborn-Frankfurt) che si è svolto in Germania sulla distanza di 135 chilometri. Il corridore della VF Group-Bardiani CSF-Faizanè è protagonista di una buona gara e nello sprint finale tra...


Filippo Colella, della Energy Team, ha colto la prima vittoria tra gli juniores a Montichiari nel Bresciano. Il brianzolo ha superato il trentino Fabio Segatta del Montecorona e il parmense Simone Gardani del Team F.lli Giorgi. La corsa, inizialmente prevista...


Uno sprint senza storia, una affermazione netta, e il secondo successo stagionale per il Pool Cantù – Sovico – GB Team è servito. Lucas Mirko Maffei, sedicenne di Pogno (Novara), ha tagliato il traguardo del “Memorial Marcello e Piero” di...


Seconda vittoria in stagione per l'iridato di ciclocross Mattia Agostinacchio. Il valdostano della Ciclistica Trevigliese, vincitore a Massa il 25 aprile, oggi si è ripetuto a Cantù nel Comasco dove gli juniores hanno gareggiato per il 37simo Gran Premio BCC-45^...


Dalla Liegi Bastogne Liegi al Giro d’Italia, parlando con Giulio Ciccone, splendido secondo alla ‘Doyenne’, alle spalle di uno stratosferico Tadej Pogacar, e pronto alla corsa rosa. E poi con Alessandro De Marchi, appena sceso dalla bici al GP di...


L'australiano Vinnie Nicholas Manion è il primo leader del Giro d'Abruzzo juniores. Il 17enne di Launceston, portacolori della Work Service Coratti, ha vinto la prima tappa con partenza e arrivo a Manoppello dove ha preceduto Francesco Baruzzi (Aspiratori Otelli Alchem...


L'Unione Ciclistica Internazionale è lieta di annunciare che Vittoria Bussi (BJ Bike Club) tenterà di battere il suo stesso Record dell'Ora [UCI Hour Record presented by Tissot] venerdì 9 maggio nel velodromo Bicentenario di Aguascalientes, in Messico. La 38enne romana...


La quinta tappa del Giro di Turchia, la Marmaris-Aydin di 151 chilometri, è stata cancellata per maltempo: già ieri la "tappa regina" culminata con la scalata di Kiran (e la doppietta XDS Astana con Wout Poels e Harold Lopez) è...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024