GEOGHEGAN HART: «NESSUN OBIETTIVO, DEVO TORNARE QUELLO DI PRIMA»

PROFESSIONISTI | 18/01/2025 | 08:00
di Carlo Malvestio

Da diversi mesi Tao Geoghegan Hart è in lotta con se stesso per trovare quelle sensazioni che, suo malgrado, ha lasciato sull’asfalto della discesa della Colla di Boasi, in Liguria, durante il Giro d’Italia del 2023. Quella caduta mentre era in piena lotta per vincere la sua seconda Corsa Rosa lo ha segnato fisicamente e mentalmente e, oggi, 20 mesi dopo l’incidente, è ancora alla ricerca della sua miglior versione. 


«L’ultima stagione è stata complicata, rientravo da un lungo stop e la primavera non è andata così male, anche se sentivo che mi mancava qualcosa - ha spiegato il corridore della Lidl-Trek in conferenza stampa -. Alla Volta ao Algarve e al Giro di Romandia i segnali erano positivi, poi al Giro del Delfinato mi sono ammalato in maniera seria e son stato due settimane lontano dalla bici. Alla Vuelta a Burgos son rimasto coinvolto in una caduta di gruppo e poi alla Vuelta ho sofferto parecchio. Ho chiuso lì la mia stagione, sapevo che per il mio bene era necessario staccare per un po’ di tempo. Ho voltato pagina, grazie anche al supporto della squadra che sta credendo in un recupero a medio termine come il mio. L’inverno è stato positivo e solido, l’ottimismo è tornato e non vedo l’ora di ripartire».


Il britannico, vincitore del Giro 2020, condizionato da un 2024 altalenante, si approccia alla nuova stagione con tante incognite. Per il momento, quindi, preferisce navigare a vista, senza fare proclami o cerchiare di rosso qualsiasi obiettivo. «Non ha senso guardare ai grandi obiettivi, l’ho capito lo scorso anno. Durante lo scorso inverno parlavamo di Tour de France, di risultati ecc.., ma non ero nemmeno ancora risalito in bicicletta dopo l’incidente. È stato bello parlarne e crederci, ma la realtà è poi stata diversa. Per questo dico che, per il momento, non ha senso fare proclami. Partirò con la Volta ao Algarve, una corsa che amo particolarmente, e poi vedremo come risponderà il corpo».

«La vittoria del Giro è un ricordo speciale, anche se comincia ad essere un po’ annebbiato per gli anni che sono passati - ha proseguito il 29enne inglese -. Ho guardato il percorso di quest’anno e mi piace molto, con una terza settimana davvero dura e poi tante tappe interessanti nel mezzo. Direi che è un percorso tradizionale, che per me è un grande complimento. Peccato solo l’abbiano presentato così tardi».

Le ambizioni di Tao, in ogni caso, rimangono intatte: «Esistono 3 tipi di corridori, quelli che vincono, quelli che vinceranno e quelli che aiutano a vincere. Io voglio ancora essere uno dei primi. Non è detto che poi vinca, ma voglio essere lì a lottare coi migliori. Arriverà un momento della mia carriera in cui farò il gregario, ma spero non sia questo. Due anni fa ero nelle condizioni di vincere il Giro. Ecco, voglio tornare lì, consapevole che ci sono degli step da fare prima. Nel 2025 mi auguro di tornare a vincere qualcosa, ormai ogni gara ha un livello altissimo e ogni successo conta molto. Nel momento in cui sentirò di aver svoltato allora potrò dire che è stata una bella annata».


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Lidl-Trek ha stretto una partnership pluriennale con Gatorade e il Gatorade Sports Science Institute (GSSI), portando innovazioni di idratazione di livello mondiale a uno dei team più ambiziosi del gruppo. Grazie a questa collaborazione, gli atleti Lidl-Trek riceveranno strategie di...


Appena ventunenne, Paul Magnier è già uno dei volti più attesi del ciclismo francese: velocista e specialista delle classiche, corridore in erba con la Soudal Quick-Step, ha parlato dei suoi progetti futuri e la voglia di fare bene non gli...


La INEOS Grenadiers annuncia che Jack Haig si unirà alla squadra nel 2026 dopo aver firmato un contratto biennale. Il 32enne australiano porta con sé con una notevole esperienza nei Grandi Giri e oltre un decennio di gare ai massimi...


Il Tour of Norway scompare momentaneamente dal calendario UCI. La gara a tappe scandinava, in programma originariamente tra il 28 e il 31 maggio per gli uomini e tra il 30 maggio e il 1º giugno per le donne, non verrà disputata...


Il Team Jayco AlUla ha completato la sua formazione per la stagione 2026 con l'ingaggio del belga Dries De Pooter e dell'australiano Rudy Porter. De Pooter ha firmato un contratto con la squadra: il 23enne vanta più di tre anni di...


L'uruguaiano Thomas Silva gareggerà nel World Tour con il team XDS Astana a partire dalla prossima stagione: ha firmato unl contratto biennale. Il 23enne sudamericano si è messo in luce come un forte corridore di un giorno, che si comporta...


Festeggiamenti al top, nei giorni scorsi presso il ristorante Il Guercio sulla via per Camaiore, riservati a Edoardo Cipollini da parte dei suoi tifosi ed estimatori, in occasione del passaggio nella categoria Professional con il team MBH Bank Ballan CSB...


Solo tre anni fa era un biker come tanti giovani della sua età. Ora tanti parlano di Giacomo Dalla Pria che nel 2025 è stato tra i migliori allievi in campo nazionale. Fino a esordiente di secondo anno gareggiava esclusivamanete...


Grande spettacolo e conclusione a sorpresa per la 42a edizione della Sei Giorni di Rotterdam: la vittoria è andata alla coppia olandese composta da Vincent Hoppezak e Yanne Dorenbos, entrambi al loro primo successo al Rotterdam Ahoy.  La battaglia per il...


L’understatement sabaudo, per questa volta, può attendere, quando cioè si elencano numeri del genere poco ci manca e siamo nel rullo di tamburi: 14 medaglie internazionali, 20 maglie tricolori e 56 medaglie nazionali. Applausi ed orgoglio tangibile in occasione della...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024