L'ORA DEL PASTO. LIBERO FERRARIO, QUEL MONDIALE RACCONTATO DA UN FRANCOBOLLO

STORIA | 28/11/2024 | 08:12
di Marco Pastonesi

Zurigo, Svizzera. Sabato 25 agosto 1923. Mondiali di ciclismo su strada, a quel tempo riservati esclusivamente ai dilettanti. Piove. Un corridore azzurro, forse ancora insonnolito, forse distratto, cade. Lui, un ginocchio ammaccato, sanguinante. La bici, una pedivella storta, contorta. Mancano dieci minuti al via. Entra in una officina. Chiede aiuto, nessuno lo capisce. Allora prendere pinze e martello, aggiusta, si precipita al pronti-via. Ultimo alla partenza, primo all’arrivo.
Libero Ferrario è stato celebrato mercoledì scorso, alle 10.30, nella Sala consiliare del Comune di Parabiago, in piazza della Vittoria 7, con l’emissione di un francobollo dedicato a lui e alla sua impresa iridata. Ferrario nasce a Parabiago 22 anni prima, il 24 giugno 1901, quarto dei cinque figli di una famiglia benestante, il padre commerciante di vini all’ingrosso e già sindaco della stessa cittadina del Milanese. A otto anni Libero scopre il fascino del ciclismo: si disputa la Tre Coppe di Parabiago, 240 km, primo Canepari, secondo Galetti, terzo Oriani, un podio – lombardo - di campioni. Ma la folgorazione si accende alla vigilia, quando Giovanni Gerbi, il Diavolo Rosso, seduto al Caffè Centrale di Parabiago, fa l’occhiolino a Libero, gli allunga una moneta da 20 centesimi e gli chiede di comperargli “La Gazzetta dello Sport”. Libero vola, acquista, torna. Gerbi gli dice grazie e gli lascia tre soldi di resto. Libero, già sazio dell’imprevisto incontro e forse anche dell’insperato ringraziamento, rifiuta, quasi offeso.
Buon corridore, Ferrario. Nel 1922 coglie la prima grande vittoria, la Coppa Bernocchi. Nel 1923 s’impone nella Cremona-Vernasca-Cremona, poi nella Cento Chilometri a coppie di Cremona, e il suo compagno è Tito Brambilla, nonno di Beppe Saronni, quindi domina nella Coppa Gloria, nel Circuito Brianteo e nella Coppa di Busto Arsizio, prima di eccellere ai Mondiali. Il 1924 è meno fortunato: quarto ai Mondiali, però primo nella Tre Valli Varesine e nella Coppa del Re. Il fato lo aspetta poco tempo dopo: Libero, prigioniero della tisi, muore a neanche 29 anni.
Ma Parabiago e il ciclismo non lo hanno dimenticato. Il francobollo e due anni fa, un libro, “L’Italia che vola” (Ediciclo, 176 pagine, 18 euro), in cui si legano a Parabiago due cittadini, corridori e campioni del mondo: Libero Ferrario nel 1923 e Beppe Saronni nel 1982. “Libero corre ancora nelle strade silenziose della memoria – scrive Claudio Gregori -. Solleva nuvole di polvere. Sfida le sciabolate della tempesta. Alimenta la nostalgia, certo, ma anche la speranza. Pensando a lui, infatti, ci sostiene un pensiero di Jerome Klapka Jerome: ‘Speriamo in un aldilà dove si trovino sellini di biciclette fatti di arcobaleni e imbottiti di nuvole’. Libero è là. Con la sua maglia arcobaleno. Immortale”.



Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Che tu preferisca camminare o pedalare, l’appuntamento più atteso è quello di domenica 14 dicembre a Bonferraro di Sorgà con la “PEDALATA e CAMMINATA di NATALE” organizzata da Alé Cycling e da DMT. Iscriviti ed unisciti al gruppo per celebrare...


Garmin annuncia l’atteso Garmin Connect™ Data Report 2025,  che evidenzia le tendenze generali di fitness e salute degli appassionati Garmin di tutto il mondo. Da metriche come lo stress medio e i passi giornalieri, all'aumento delle attività registrate, le informazioni fornite dagli...


Un anno di lavoro, di corse, di fatica, di lacrime, di dolore e di gioia. Un anno intenso, costellato da grandi emozioni, un anno da rivivere attraverso le immagini di Silvano Rodella, uomo che ama il ciclismo e lo racconta da...


Dopo la presentazione ufficiale del Giro d’Italia di lunedì a Roma è stata accolta con entusiasmo la conferma della tappa di Alleghe, in programma venerdì 29 maggio, quando le tinte rosa torneranno ad emozionare la località bellunese con l’arrivo...


Jay Vine è il miglior ciclista australiano del 2025. L’atleta della UAE Team Emirates – XRG, che  ha da poco festeggiato i trent’anni, ha conquistato l’AusCycling Awards coronando così un’annata che lo ha visto protagonista sia con la maglia della...


Rispettando una tradizione ormai consolidata, il mese di dicembre per il ciclismo marchigiano è dedicato alle varie feste di fine stagione: un momento di incontro per atleti, tecnici, dirigenti di società e quanti hanno contribuito a promuovere e far crescere...


A Fausto Coppi, il Bar Coppi, sarebbe piaciuto. Bar: si mangia e si beve, colazioni e aperitivi, salato e dolce, panini e torte, piatti regionali e tradizionali, vini selezionati, a metà fra l’enoteca e l’osteria, tavoli dentro e fuori. Ciclofficina:...


La Alpecin-Deceuninck ha annunciato oggi che il suo sponsor principale, la Alpecin, ha esteso il suo impegno per altri due anni, con un'opzione per un terzo. Alpecin è coinvolta con il team belga da ormai molte stagioni e ricopre il...


Un anno e un mese fa, qui su Tuttobiciweb, abbiamo affrontato il delicato tema dell'abbassamento dell'età agonistica nel ciclismo, con conseguente obbligo di certificato medico sotto sforzo e non con un semplice elettrocardiogramma a riposo. Come facevano notare Maurizio Canzi...


Circa 40 milioni di euro di impatto economico generati con soli 6, 7 milioni di investimento pubblico: si condensa in questi ed altri dati significativi la ricaduta generata in Piemonte dalla Vuelta Espana 2025. Lo studio riguardante l’impatto economico in...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024