FILIPPO GANNA SALE IN CATTEDRA AL POLITECNICO DI MILANO E SI RACCONTA TRA PRESENTE E FUTURO

PREPARAZIONE | 13/11/2024 | 14:33
di Giulia De Maio

Il Politecnico di Milano è un po' anche casa sua: Filippo Ganna negli ultimi 10 anni ha svolto 900 test nella Galleria del vento alla Bovisa. Test decisivi per la prestazione su bici, abbigliamento e casco del campione piemontese, olimpionico in pista e da due anni detentore del record dell'Ora, invitato quindi a ragione all'inaugurazione del 162esimo anno accademico dell'ateneo lombardo per raccontare il legame tra sport e innovazione.


Top Ganna nell'occasione ha dichiarato: «Abbiamo sentito tante belle parole da parte della rettrice Sciuto, oltre agli interventi sul palco delle massime istituzioni. Dal sindaco Sala al ministro per lo Sport Abodi, sono stati toccati temi interessanti. Un percorso strutturato dal punto di vista dello sport e degli studi dà sicurezza a tutti gli atleti. Speriamo che si continui su questa linea, non solo sul fronte italiano». 


Oro olimpico con il quartetto a Tokyo 2021 e argento quest'anno a Parigi, sei volte iridato nell'inseguimento individuale e una a squadre, detentore del record dell'Ora con 56,792 km, sa benissimo quanto la tecnologia e la ricerca siano importanti per migliorare le performance sportive. «Ultimamente la tecnologia rappresenta quasi l'80%, oltre alla performance fisica incidono il materiale utilizzato, i componenti, lo studio che c'è dietro, è un percorso che va avanti da anni. Si è cercato di portare sempre più all'estremo l'innovazione e la ricerca, e questo fa sempre più parte, oltre che del mio lavoro, della vita di tanti sportivi. Qui ho fatto 900 test, una cifra che non pensavo nemmeno io, sono tanti minuti e sedute di lavoro, ognuna può dirti se stai prendendo la direzione giusta, se stai migliorando oppure no, se hai portato qualcosa di nuovo che ti può aiutare a vincere» ha aggiunto lunedì 11 novembre al primo impegno post vacanze alle Maldive, stimolato dal moderatore ed ex pro' Riccardo Magrini, voce tecnica di Eurosport. 

Non ha una laurea in tasca ma quasi quasi ne meriterebbe una ad honorem per tutte le volte che si è recato in galleria (l'ultima pre Giochi Olimpici di Parigi 2024 c'eravamo anche noi di tuttobiciweb, ndr) e la meticolosità delle indicazioni fornite a tecnici e partner di Ineos Grenadiers e Nazionale Italiana. «Si tratta di una struttura di vitale importanza per lo studio e il miglioramento. Il grande grazie va a questa università, un vanto per l'Italia. Aprono sempre le porte per noi e ci permettono di migliorare e andare avanti» ha continuano prima di rispondere alle immancabili domande sui prossimi sogni agonistici da concretizzare. 

Come noto, dal 2025 il 28enne nato a Verbania punterà al 100% sulla strada. «Non parteciparò più a Mondiali e Coppa del Mondo ma non abbandonerò del tutto la pista, serve per quei volumi di carico che in strada non riesco a mantenere - ha detto al microfono di Adnkronos. - Il primo obiettivo resta vincere. Il più possibile. Dopo lo stacco mi auguro di essere un po' più avvantaggiato rispetto agli ultimi anni. Per esempio, a livello di peso. Non essendo sprofondato oltre i 90 kg (ride, ndr) potrò ripartire forte con meno difficoltà». 

 

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