EUROPEI STORY. TRENT'ANNI FA LA PRIMA EDIZIONE CON IL TRIONFO DI MIRKO CELESTINO

STORIA | 15/09/2024 | 08:24
di Alessandro Brambilla

Oggi sulle strade delle Fiandre  andrà in scena l’edizione numero 30 del Campionato d’Europa su strada. Jonathan Milan, Mathieu Van Der Poel, Jasper Philipsen (e via elencando) si contenderanno la maglia con banda blu e stelle della Comunità Economica Europea. Ora i Campionati d’Europa su strada sono un carosello con tutte le categorie e specialità . Alle origini il titolo era uno solo. Alla prima edizione dell’Europeo strada, anno 1995, parteciparono i dilettanti. Ribadiamo: “dilettanti”, poiché la categoria Under 23 ovvero con atleti dai 19 ai 22 anni è nata ufficialmente nel 1996.  La storia del Campionato d’Europa è cominciata bene, con un podio che non si può dimenticare: primo Mirko Celestino, ligure di Andora, secondo Romans Vainsteins (Lettonia) e terzo Giuliano Figueras, campano di Arzano. 


Nel 1995 il primo Campionato continentale d’Europa si svolse a Trutnov, in Repubblica Ceca, e il podio fu prestigioso. Trutnov è nella parte più a nord della “ex” Cecoslovacchia, zona nota per il freddo pungente in occasione delle gare invernali di ciclocross. Mirko Celestino nel ’95 era dilettante di prima serie nella Polti, il vivaio dell’omonima squadra professionistica che l’abile manager Gianluigi Stanga aveva creato con la collaborazione di Antonio Bevilacqua.  


Mirko è nato il 19 marzo 1974 ad Albenga, importante centro della Riviera di Ponente. Celestino partecipò al Campionato d’Europa dilettanti con la maglia della Nazionale, convocato dal ct Antonio Fusi, comasco di Guanzate. Celestino nel 1995 aveva iniziato molto bene la stagione col trionfo nel Trofeo Strazzi ad Albenga. Sotto la pioggia battente, sulle strade amiche, il forte corridore della Polti (ora avrebbero abbinato “Development” al brand) staccò tutti e ottenne una delle vittorie più belle della carriera giovanile. Poi in aprile vinse il Palio del Recioto a Negrar, altra gara di notevole lignaggio. Nel 1995 il Mondiale strada era in programma a Duitama, sulle alte quote della Colombia. L’ ultimo Mondiale “dilettanti” aveva l’altimetria proibitiva per Mirko: impossibile per lui farsi convocare, meglio concentrare tutte le attenzioni sul primo Campionato d’Europa.

A Trutnov missione compiuta: primo appunto Mirko, secondo Vainsteins, terzo Figueras. Sicuramente un meraviglioso ordine d’arrivo e non solo nei parametri del ciclismo giovanile. Vainsteins, nato il 3 marzo 1973, all’epoca del primo Europeo era tesserato per la Van De Veire – Guerciotti , squadra del Belgio. Romans era una forza della natura ma ancora non entrava nell’orbita dei teams professionistici. Grazie ad una felice intuizione di Giancarlo Mazza e Santo Orlandi nel 1997 venne tesserato come dilettante per la For 3, squadra bergamasca, e a suon di vittorie convinse tutti che il suo habitat ideale sarebbero state le classiche professionistiche . Nel 1997 Vainsteins si aggiudicò, tra l’altro, il Trofeo Vinavil a Villadossola, la Coppa Pinot a Montecalvo Versiggia, Campionato del Mondo militari a Sant’Ermete di Sant’Arcangelo di Romagna e altre 4 gare. I successi a ripetizione del 1997 convinsero Gianni Savio a far debuttare Romans nel 1998 alla Kross-Selle Italia professionistica. E già al debutto nella massima categoria la Vainstens riuscì a vincere 6 corse compreso il Gran Premio di Larciano.

Prima di conquistare la medaglia di bronzo all’Europeo di Trutnov il campano Giuliano Figueras, classe ’76,  aveva già l’etichetta di ragazzo prodigio del ciclismo. Il corridore di Arzano nel 1995 – tesserato alla Zalf Euromobil- si è imposto a L’ Aquila nella prova su strada dei Giochi Mondiali Militari. E l’anno successivo a Lugano è diventato il primo Campione del Mondo su strada della categoria Under 23. L’ ordine d’arrivo del Mondiale 1996  è indimenticabile e con ogni probabilità irripetibile per l’Italia: 4 azzurri nelle prime 4 posizioni, autentico miracolo del ct Antonio Fusi. Primo Figueras, 2° Sgambelluri, 3° Sironi, 4° Paolino Bettini ( sì, proprio lui !) , e con Salvatore Commesso, nell’occasione gregario, al 10° posto.  Sappiamo tutti cosa sono diventati Celestino, Vainsteins e Figueras post podio all’Europeo.

Mirko Celestino da professionista (13 i successi nelle corse in linea, altri nelle manifestazioni a ingaggio) sempre in squadre prestigiose come Polti, Saeco, Domina Vacanze, Milram, si è distinto come cacciatore di classiche vincendo tra l’altro un Giro di Lombardia, la Amburgo Cyclassics (si parla di Coppa del Mondo), Tre Valli Varesine, Trofeo Laigueglia, 2 Milano – Torino, il Giro dell’Emilia e tante altre belle competizioni.  Solo un campione dello spessore di Paolo Bettini gli ha negato la vittoria alla Milano – Sanremo, anno 2003. Attualmente Celestino è ct azzurro della mountain bike.

Vainsteins esaurita la parentesi alla Kross-Selle Italia è diventato punta di diamante della Caldirola e alla formazione di matrice brianzola ha regalato, tra l’altro, la vittoria nel Campionato del Mondo di Plouay 2000. Un Mondiale vinto senza l’apporto di una squadra : negli ultimi 100 chilometri Vainsteins era l’unico lettone in corsa. Vainsteins, trionfatore anche in corse come Gran Premio di Chiasso, che vinse sotto la neve davanti a tanti campioni del professionismo, Coppa Bernocchi, tappe alla Tirreno-Adriatico, una tappa a Foggia del Giro d’Italia. Romans nella massima categoria ( 24 successi senza contare graduatorie speciali e circuiti a ingaggio)  ha altresì indossato le maglie di Domo-Farm Frites, di cui era manager Patrick Lefevere, e quella azzurro-fucsia della Lampre. 

Figueras nel 1997 ha corso tra gli Under 23 godendosi la maglia iridata, sfoggiandola nelle competizioni per la gioia di Egidio Fior e della Zalf, ha debuttato tra i professionisti al Gran Premio Costa degli Etruschi 1998 griffato Mapei-Bricobi. I successi nella massima categoria (14 in totale ) il simpatico napoletano li ha ottenuti soprattutto in maglia Mapei. In seguito ha gareggiato e vinto per la Panaria del manager Bruno Reverberi e alla Lampre con Beppe Saronni. Gran Premio di Chiasso, in cui ha trionfato due volte, tappe del Tour de Langkawi in Malesia, Giro del Lazio, Giro del Veneto, Settimana Coppi e Bartali, Giro dell’Appennino, la tappa di Saviore del Brixia Tour sono alcune delle perle di carriera del corridore di Arzano.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seguendo la procedura di registrazione per le squadre professionistiche UCI (UCI Women's WorldTeam, UCI WorldTeam, UCI Women's ProTeam e UCI ProTeam), l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) annuncia oggi i nomi delle squadre a cui è stata concessa la licenza per il...


Il Red Bull Peloton Takeoff è realtà: un’impresa storica in cui la sola forza fisica e il lavoro di squadra hanno permesso di raggiungere un primato mondiale senza precedenti. Nove corridori Red Bull-BORA-hansgrohe, guidati da Florian Lipowitz (terzo classificato al...


De Rosa presenta la nuova 70 che accompagnerà il team VF Group-Bardiani CSF-Faizanè nel 2026. «La scorsa settimana mi ha chiamato un giornalista, stava facendo il giro dei brand per sapere delle bici dei team e mi ha chiesto il colore...


La stagione 2025, con le sue 54 vittorie, è già storia, e la Soudal Quick Step si sta preparando per il prossimo anno, che avrà nuovamente il via al Tour Down Under in Australia. Prima di partire per l'emisfero australe...


Non è mai un bel segnale quando una squadra, piccola o grande che sia, chiude. Ad annunciare l'addio alle competizioni stavolta è la Continental ungherese Karcag Cycling che ha dato l'annuncio sulle sue pagine social. Nella formazione magiara in questa...


Sì al Giro delle Fiandre, dove debutterà davanti al proprio pubblico, no alla Sanremo e al Giro d’Italia, obiettivo classiche delle Ardenne e poi Tour de France. È al sole dell’isola di Maiorca, dove è arrivato sabato, che Remco Evenepoel...


Davide Formolo è costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico per un banalissimo incidente domestico ed è lo stesso corridore veronese della Movistar che racconta l'accaduto: «Non c’è niente da fare, la vita è strana a volte: percorri circa 30k...


Che cosa unisce un critico d’arte a un ingegnere, che cosa collega un tecnico di laboratorio a un docente di geomatica, che cosa affratella un giornalista e un senatore? Che cosa c’entrano le politiche del territorio con l’ingegneria meccanica e...


In occasione della Beltrami TSA Open House di Reggio Emilia, ci siamo soffermati al termine dell'evento con Fabiano Fontanelli, che ci ha raccontato la genesi del suo libro che narra sia la sua vita ciclistica da vincitore e da gregario...


Campa Bros nasce nel 2004 con un solo obiettivo, ovvero portare nel mercato italiano e nelle mani di tutti gli appassionati componenti e accessori di ottima qualità per il mondo della mountain bike. Materie di prime ricercate e lavorazioni precise restano...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024