I PROGETTI DI BENOOT. «VOGLIO FARE BENE AI MONDIALI SU STRADA E GRAVEL, ANCHE SE NON HO ANCORA LA BICI...»

PROFESSIONISTI | 13/09/2024 | 08:15
di Francesca Monzone

Il 2024 non è stato l’anno di Tiesj Benoot, ma il corridore della Visma – Lease a Bike vuole lasciarsi alle spalle il passato e nel suo futuro prossimo c’è sì il Mondiale su Strada ma anche quello di Gravel, dove correrà per conquistare la medaglia più prestigiosa. Il belga correrà oggie domenica in Canada e non ai Campionati Europei, poi lo vedremo ai Mondiali e anche al Giro di Lombardia, oltre che al Mondiale su sterrato.


«Mi sono allenato duramente per le gare in Canada, ma i Mondiali su strada e poi Gravel sono naturalmente i miei obiettivi, insieme anche al Giro di Lombardia».


Benoot ha corso diverse volte con la maglia del Belgio, ma sarà un po’ una sorpresa vederlo ai Campionati Gravel. «Non ho neanche la bici – ha raccontato sorridendo -, la stanno ancora preparando e per me sarà la prima volta. Ma ho già vinto  Strade Bianche e questo dovrebbe aiutare. Ora però sto lavorando per il Mondiale su strada e il Gravel verrà solo dopo».

Il trentenne che corre con la Visma-Lease a Bike ha disputato il Tour de France aiutando Vingegaard e poi ha messo la maglia della nazionale alle Olimpiadi di Parigi, dove ha avuto un ruolo importante per portare Evenepoel alla vittoria.

«E’ stato meraviglioso poter essere lì quel giorno. Ho potuto avere un ruolo importante in un momento storico per lo sport e il ciclismo belga. Ho passato davvero una giornata indimenticabile. Dopo il Tour mi sono preso del tempo per me e la mia famiglia, mi piace stare a casa con i bambini e non sento più il bisogno di correre sempre».

Tiesj Benoot, oltre ad essere un corridore belga, fa parte anche della Visma-Lease a Bike e ha un rapporto molto stretto con Wout van Aert, con il quale ha parlato dopo l’incidente alla Vuelta e ha condiviso con lui le sofferenze di un 2024 nel quale il team olandese ha avuto molta sfortuna.

«Ho avuto il Covid a inizio gennaio, mi sono fatto male all’Algarve e all'E3 mi sono rotto due costole e sono rimasto fermo. Questo non è stato un anno fortunato per me e neanche per la squadra. Ho chiamato Wout la settimana scorsa e abbiamo parlato per un bel po'. È stato bello ascoltarlo».

Il fiammingo doveva essere uno dei grandi protagonisti di questo 2024, ma gli infortuni hanno segnato in negativo l’intera stagione.
«Wout è mentalmente forte, ma ha anche dei brutti momenti. Ovviamente è molto deluso per quello che è successo, ad iniziare con Attraverso le Fiandre a marzo. Quando è andato alla Vuelta, finalmente era tornato nella sua forma migliore, poi però è caduto di nuovo. Per lui questo non è un periodo facile, ma le vittorie alla Vuelta gli hanno fatto capire di essere tornato il Van Aert di sempre e rivedersi in questo modo è per lui la cosa più importante per potersi rialzare».

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